211 MDXXVI, NOVEMBRE. 212 mosso guerra per francesi. Itcm, il Re ha dato la instruzion al signor Renzo qual vien in Italia per luor l’impresa del reame di Napoli, volendo il Papa farla; lamcn ancora ditto signor Renzo non è partito. Di Anglia, di Gasparo Spinelli secretano di.....Octubrio. Come ha parlato con quel Cardinal, qual voi il Re prima far le noze che l’intri in la liga, et dì parole quella Maestà è calda che si continui la guerra, perché questa Maestà non mancherà et aiuterà il Papa. Fo scritto questa sera a Roma con mandarli li sumari, et che l’Orator insti col Papa voy contribuir a la spexa de li fanti 3000 bisogna mandar a P impresa di Zenoa. In questo zorno, in Collegio, fo ballotato di mandar uno secretarlo apresso il duca di Milan, con ducati ... al mexe. Secretano al duca di Milan. f Alvise Sabadin, Vicenzo Guidato, Costantin Cavazza, Hiroriimo Alberto, Piero Brexan, Zuan Battista Ramusio. Fo expedito per Collegio uno Damian Corso, era contestabile in Cipro, con li fanti si ritrova haver, a Bassa n. Noto. In questa matina, venuto in Collegio sier Bernardin da eha’ Taiapiera olim retor et pro\e-dilor a Cataro, portò do tapedi, do brene da cavallo et do borse, che quel sanzaco, confina de li, li havia mandato a donar. Et il Serenissimo li fé un rebufo che I’ havia electo tre indici ciladini eie. El qual se scusò che altri reetori li havea electi. Di Bassan, di sicr Marco da dia’ da Pe-xaropodestà et capitanio, di Vicenza di reetori, et di Verona di reetori. In consonanza, come Mercore passato il capitanio Zorzi Fransperg a Trento a P alba fece le monstre a li fanti, chi dice li dete danari chi non, chi dice li dote 4 page chi do, zoè una di danari et P altra di panni, altri referisse una sola paga, meza di danari et meza di panni. Hanno rninazato passar et mettersi sul ferrarese però che hanno bona intelligentia con il duca di Ferrara, et insieme con le zente del ditto Duca dicono voler andar a Milan: chi dice sono 10 milia, chi 15 milia, chi 20 milia. Hanno zà butato in l’Adese 15 barche, et chi dice calerano in veronese, chi in visentina, chi in bassanese. Chi riporla ancora a Trento non erano zonti li danari, e’1 dito capitanio Zorzi era zonlo a Trento solimi con 15 cavalli, ma che si aspeclavano 400 cavalli lodeschi lutti armati in arme bianche. Item, di Verona scrive esser zonte de li le compagnie li è sta mandate del campo. Del signor Camillo Orsino, date in....... Solicila le provision. Ha mandalo fanti a li passi, eie. Di Bassan, del Podestà et capitanio un’altra man di lettere. Et cusì da Vicenza di reetori. Come quelli fanti, chi dice sono 12 milia, chi 30 milia, chi dice calerano per via di la Crovara, chi per la Chiusa et chi per canal di la Brenta, chi per il ve-ronexe, chi per Anfo via, tamen tutti erano a Trento et si feva le monstre et li mandavano via. Et il Podestà di Bassan scrive che al Covolo è slà sentite trar arlellarie per causa di ruinar il so’ reparo, et che uno venuto da Trento ha visto far la mon-stra a bandiere 40 di fanti, et de lì si feva pan a furia, et che le arlellarie erano ad ordine. Et altri avisi. Di Feltre, di sier Lorenzo Salamonpodestà et capitanio. Come si provedi a la Scala che è passo che importa, et voria se li mandasse qualche numero di fanti; et che i lanzinech partirono Marti passalo da Trento. Da Ruigo, di sier Lorenzo Venier el dotor, podestà el capitanio. Come Luni proximo sarà de lì il Contestabile fallo novo nominalo Baldissera Dal Zalo, et rechiede si mandi per dilli fanti soì schiopi 300, el li denari per pagarli. Fo scritto a Padoa il Capitanio mandi a Ruigo il Colateral a far la mostra. Fo scritto a Verona mandino in questa terra li rebelli. Fo ballolà ducati 100 da mandar a Bassan per far la fortification. Adì 11. Fo Domenega il dì di S. Marlin. La j matina vene in Collegio P oralor novo del duca di Milan, suplicando per il bisogno di Cremona la Signoria sia contenta darli Irata di biave di qui, perché sono in gran necessità. Et consultato in Collegio, li fo dillo si daria Irata di stara 2000. Noto. I Tormenti valeno il padoan lire 7, soldi . . . in Fontego, la farina lire 8, soldi 8, et lire 8 quella di manco precio. Vene lo episcopo di Baius oralor di Pranza, et fo parlato del calar di questi lanzinech et provision falle ; el qual disse il re Christianissimo non è per mancar di danari et zente et quello bisogna.