549 MDXXVII, GENNAIO. 550 323i) Copia di lettere di sier Alvise d’ Armer prò-vcditor da mar, date in porto di Civita Vedila a dì 25 Becembrio 1526, drizate a sier Jacomo suo fiol. Bel dittoproveditor d’Armer, date in porto ditto, a dì 27 ditto. Come heri sera si have lettere da Ligorne, di 22. Significa che a dì 15 del presente era zonto de lì el conte Piero Navaro qual aspettò zorni do le sue galìe quale zonseno zorni do da poi, et subito si partì per Portovenere et non ha lassato ordine alcuno, nè a mi, nè al magnifico Doria, di che siamo alquanto admirati, perchè havemo inteso quella mattina esser zonto uno corrier di Ze-nova, per el qual se intendeva come Zenoa se voleva render a la Christianissima Maestà et non a la liga ; 323* c*ie non s* P°1 creder. Pur ho deliberato levarmi da matina essendo bon tempo, che hora è forlunevole, et andar a quella volta con 4 galle fino a Ligorne, lassando do di le mie galle de qui insieme con el magnifico Doria, et di Ligorne poi mandarne due altre di le mie qui di quelle de 11 si atrovano. Et essendo la verità che Zenoa sia per rendersi, voglio ritrovarmi insieme con el capitanio Navaro. Però non ho voluto levarmi senza saputa del Pontefice, maxime essendo restà de qui a soa instantia, et insieme con el magnifico Doria habbiamo scritto a monsignor Datario aziò lo fassi intender a Soa Beatitudine, et che saria molto a proposito uno di noi si trovasse per conto di la liga, aziò excusation alcuna non potesse nasser dal ditto Navaro di non volerla acelar per conto di la liga : et cussi aspettiamo risposta. Io saria partito senza altro, ma per non turbar Soa Beatitudine non son partito. Ho scritto etiarn a Pambassator nostro aziò sii con il Pontifiee per consultar ditta materia. Da novo : se dice el signor Renzo esser imbarcato a Savona sopra P armata granda di Franza per passar a Portovenere per venir a Roma, insieme con el nontio che vien de Ingilterra con li danari. La nave grossa che era capità a Piombiti, era andà a fondi. Se dize Zenova esser molto stretta, et quasi ogni giorno faceva qualche tumulto per la necessità di pane ; ma questo so ben dir che la non è per durar per la fame grandissima, non solamente ne la terra ma per tutta la riviera. Di Crema, dì sier Andrea Loredan podestà et capitanio, di 28, ìiore.....Manda queste lettere et riporto qui sotto scripti : Copia di lettere di domino Babone Naldo, da Piasensa, atti 29 Bezembrio. Noi habbiamo qui, lanzichenech sono levali da Fiorenzola, excepto 10 bandiere che sono restate, benché per mie altre advisai vostra signoria erano levati lutti ; ma di hora in hora si chiarimo, de li quali habiamo certo esser rimaste diete bandiere 10. Il resto sono a Castello Arquato, et lì verso la montagna. Il conte Guido è gionto qui et starà a questa custodia. Post scripta. Habiamo, come sono passali di qua di Po cavalli 400 et archibusieri 400 de spagnoli, quali sono rivali a Rivalla alla volta di la montagna. Altro qui non habiamo. Come per le altre scrisse haver mandato le galìe a Ligorno per levar el biscoto per queste galìe, et levar li ducati 5000 che per lettere di cambio la Signoria li manda per dar la paga a P armada ; et che non trovando de lì el conte Piero Navaro do-vesseno ritornar de qui. Li biscotti sono miara 300, costará da ducati 4000 et più ; et scrive si mandi danari per lai effeclo. Et manda questo aviso : Di novo, per due nave del reverendissimo monsignor Gran maestro di Rhodi partite di Provenza è zorni 15 et hozi gionte de qui, habbiamo inteso che sua signoria reverendissima deve venire da Niza a Viterbo per via di terra et passarà per la riviera di Genoa fino a li loci de senesi ; da poi, pos-sendo otenir salvo conduto da li signori senesi, si transferirà a Viterbo. Ha mandato le due nave della Religione alla volta di Barbaria per non incontrarsi nell’armata francese. Il Christianissimo Be, havendo inteso li favori di cesarei in Italia, si ha molto acceso et si è conferito a Lione mandando monsignor di Valdemon fratello del signor duca di Lorena alla Santità di Nostro Signor, qual é a Saona, et oltra, ha deliberato inviar in Lombardia bon numero di svi-zari. Lo illustrissimo signor armiraglio Navaro a li 17 era a Portovenere cum le galere sue, et aspec-tava P armata grossa di Marsiglia nella qual dovea imbarcarsi el signor Renzo. Altro non habbiamo. (1) La carta 322* è bianca.