79 MDXXVI, OTTOBRE. 80 simo principe Ferdinando, el haver veduto et parlato con una compagnia de cavalli 100 in circa nel Cragno, quali di ordine del prefato Serenissimo Principe nel medemo zorno de Marti proximo pa-sato doveano cavalcar verso Viena. Et da dieta compagnia haver inteso che gente assai de comandamento ut supra pagavano per il Danubio a la volta de Viena, dicendo esso Juri haver inleso da 41* persone scampate dal campo turchesco, che’1 Signor turco con lo exercilo se alrova a Buda et intendeva a fortificarla, et che li sui cavalli scoreano verso Viena, dicendo etiam che 1’ havea facto bru-sar le infrascritle terre, zoè Peste, Tona, Cinque-chiesie et Seghedin, oltra più vilazi. Item, che sul coutil de Tiruol el prefato Serenissimo Principe ha facto far gran comandamenti de far genie per mandar a Viena, el che in quelle parte de Petovia et contorni i se lamentano grandemente de i Signori Venetiani, dicendo che loro danno favore al Signor turco, el che le zelile de Petovia et specialmente mereadanti et altri che hanno facilità fuzeno verso le terre franche per paura de turchi. Dicendo etiam haver inteso che el conte Cristoforo Frangepani se alrova cum circa 3000 persone a Caprimiza sotto Xagabria due bone zornate etlontan da Petovia una zornata e meza, subgiongendo che de lì se dice el prefato Serenissimo Principe haver bon animo de defendersi da turchi, el che lo vaivoda de Transil-vania è nel suo paese cum circa 30 mila cavalli, et esser molto amato da hongari, talmente che lo vo-riano per suo re, nè per algun modo voriano patir che la corona de Hongaria pervenisse al predilto Serenissimo Principe. Et che boemi, intesa la morte del qu. Serenissimo re di Hongaria, tra loro elexeno per suo re uno de anni 50, nè haver inteso el nome, nè altra particularità. Et questo esserli sta dito per un mercadante di Segna, che affirmava haver veduto il soprascritto Re electo da boemi. Nolo. In questa malina zonse in questa terra venuto per la via del Friul uno orator del Serenissimo Archiduca, qual è prelato, con persone .... et va a Roma. Alozò prima a 1’ hostaria di San Zorzi, poi al Lion bianco et partì .... et andò a la volta di Roma. Le cavalcature erano a Mestre. 42 A dì 15. La malina, in Collegio, iusta l’ordine dato veneno molli bechari laiadori, però che non si trova carne in becaria con gran mormoralion de la terra, et parlono contra li mereadanti, tra li qual sier Tadio Coniarmi qu. sier Nicolò, el qual diceva voler refudar le banche. Hor tu terminalo ne des- seno 15 banche a loro laiadori che le teneriano fornite de carne, et cussi se partirono. Quel sarà scriverò. In Rialto fu fatto una crida, qual Io aldili poi terza, da parte de li comessari del qu.sier Arimondo Andrea dal Banco, che in execution del suo testamento, qual vuol che si saldi il banco, tutti li creditori vadino a scontrarsi col banco, però che voleno saldar dillo banco. El nota. Il banco fu aperto questa malina, ma non si feva parlide et con tele negre in segno di corotto. Sono cinque creditori sopra a scontrar il libro con il balanzon fatti di volontà di piezi, tra li qual sier Zorzi Corner procurator et compagni piezi per ducati 25 inilia sier...... sier Marco Antonio Contarmi qu. sier Andrea, sier Anzolo Michiel qu. sier Hironimo, Ferigo Grimaldo el Hironimo di Andrea. Si dice il debilo è di ducali 27 milia,etasegura di questi per ducati Iti milia, a li viazi per ducali .. . milia, cenere in li magazeni per ducali 1500, a li Monti per ducati 1500, possession et case tanto che pagerà la sua dota di sua moier, et per il testamento dice che ’I pagerà tulli, el oltra la ditta dota restarà a soi fioli da ducali 6000, volendo li soi creditori farli un poco di comodità di aspectar. Lassò .... commessarii, et è morto da meninco-nia del Banco. Introe Avogador di comun questa matina in luogo di sier Marco Loredan sier Zuan Alvise Navaier, et Extraordinario in luogo del ditto Navaier sier Marco Antonio Contarmi ditto da la Pallà, fa lo oficio di Avocato. Di campo, di sier Piero da chà da Pexaro procurator, date in Cremona, a dì 12. Come li spagnoli erano risolti partirsi da matina et andar verso il reame, lasando 4 obstagi nominati in le lettere al Capitanio zeneral noslro di non andar nè in Carpi, nè in Ferrara, nè in terre dei Slado di Milan. Sono da fanti numero . . . ., homeni d’arme .... et lizieri . . . . , et cussi etiam il Capitanio zeneral et lui Procurator parlirano per Sotizin per andar in campo di Milan, lassando in Cremona .... Da Roma, di V Orator nostro, di 12. Come il Papa persuade a la Signoria nostra a voler le Irieve con l’Imperador, et ha scritto in Hongaria a quel... exortandolo a far animosamente contra turchi. Item, dimanda, venendo il Viceré, se si dia tralar di far le trieve. Di campo, di Lambrà, del procurator Pi-xani, di 11, hore .... Come il signor Zanin di Medici voleva partir e andar a Piasenza, dicendo