505 MDXXVI, DICEMBRE. 506 et se ritrasse per via di Borleto al quartiron de lanzichenech, nella qual scaramuza furono morti circa 100 più di la mila lanzichenech, et questo perchè spagnoli dicevano non haver hauto più di paga una et meza, et che li avanza page selle. Che in Milano in (ulto erano zerca 3000 spagnoli, et solum due bandiere de italiani, et il numero de lanzchenech noi sapeva, et che certo con gran speranza erano per dar uno arsalto a Lodi. Copia di lettere del conte Paris Scolto, date heri sera, fu atti 21, hore 24, hora rece-pute. Scrissi a vostra magnificentia esser ussiti fuori alla volta de inimici la compagnia del Luzasco curn do compagnie de fanli, quale in questa hora hanno fatto ritornata per lo cattivo tempo et per non poter passar le acque. Li lanzichenech de questa mattina in qua hanno cominciato a fortificarsi in Fiorenzuola. • Copia di lettere del marchese da Caravago, atti 22 domatina, hora recepute. Signor mio honorando. Ancora che io habbia dato aviso allo excellen-tissimo signor duca de Milano et duca di Urbino di la venuta di la signora Isabella Sforza da Milano, et perchè non I’ havevimo mollo solilmente examinala per esser venuta straca et un poco amatala, dopo li habbiamo parlato più al longo et curn più sua comodità, dove la mi dice chiaramente che spagnoli dicono voler venir qui a Lodi, sichè vostra signoria ne potrà dar aviso alla excel-295* lentia del signor duca di Milano et anche al signor duca di Urbino. Ancora li aviso, per la pioggia si ha ruinato un bastione; ma per questo non si manca di lavorar. Et a vostra signoria mi ra-comando. Di Bergamo, di sier Alvixe Pixani prò-curalor, di 22. Come si alende a la fortification di la terra, et del zonzer di scudi 8000 per uno corier venuto di Franz» con lettere del secretario. Scrive colloqui hauti col Capitanio zeneral, qual li ha dilto saria bon, in caso che questi cesarei ussis-seno di Milan per andar di là di Po a trovar li lanzinech, quello dia far le nostre zente et lui Ca-pitanio zeneral. ltem, havia ordinato, per uno mio atomo Bergamo si tagli gli arbori et si fazi le spianate. Et come il marchese del Vasto ha mandato uno trombeta dal Capitanio a dimandarli sai-vocondulto per andar a Mantoa. Si parte per discordia ha col principe di Orangie. Di sier Domenego Contarmi proveditor generai, di 22, hore . ... , date a Palazuol. Come atende a pagar le fantarie et ne cassa molli, et di quelli erano scritti per capo di squadra hanno di gratia restar per la sua paga, et il Capilanio zeneral ha casso 17 contestabeli, come si bave per avanti. Di sier Zuan Vituri proveditor generai, di Cremona, di 23. Come sguizari non voleno passar senza danari, et che li lanzinech erano in Fiorenzuola et 11 si fortificavano. Di Franga, di Andrea Rosso secretario, 296 da Poesì, a dì 4 et 5. Come il Re havia expe-dito lettere con li mandati in Spagna per trattar acordo overo trieve con Cesare, et cussi lui secretano havia inviato il nostro a 1’ orator Navaier. Di Anglia, di l’orator Venier, di 23 No-vembrio. Lettere date a Londra, molto longhe. Come quel Cardinal li havia dilto che ’1 voria questa Signoria inanimasse il Papa et sedesse el Stato di Milan in man di questo Re, qual pacificheria poi le cose. In questo zorno, le do galie di Baruto, capi- 296* tanio sier Alexandro Contarmi qu. sier Imperiai, introe dentro da poi nona, hore 2, et fo sonato campano. Et acadete che, smontado il Capitanio in barca con uno sacco dove era le lettere di Cotimo, fu tolto ditto saco per li officiali del dazio del vin, sichè ditti officiali la sera portono il saco di Co-timo dal Serenissimo. Et ancora fu trovalo uno altro contrabando di sede in uno saco di farina, messe di sier Vettor Soranzo qu. sier Mafio per valuta di ducati 800; il qual sier Veltor volse far difesa, a la fin li fo tolto, et fo al Ponte di la paia. Dto poi disnar, il Serenissimo vestito di vesta di restagno d’oro, con la bareta di reslagno et cento, con le cerimonie ducal vene in chiesia a la predica con li oratori numero 6, Papa, Pranza, Anglia, Milan, Ferrara et Mantoa. Portò la spada sier Santo Coniarmi va capitanio a Padoa per danari, vestilo di veludo cremexin allo basso, fodrà di lovi, la qual fodra cosla ducali 300 in zerca. Fo suo compagno sier Andrea da Molin dal banco vestito di veludo negro, et sier Jacomo Soranzo zudexe di Proprio con vesta di veludo cremexin, manege dogai, che mai più zudexe di Proprio che andasse con la Signoria- portò manege dogai.