337 MDXXVI, NOVEMBRE. 338 Fu posto per li Consieri, Cai di XL el Savii expedir sier Donienego Coniarmi acetà. Proveditor zeneral in campo, videlicet darli per mexi. . . . per spexe ducati. . . Item per cavalli ducati . . . et per forzieri ducati 30, ut in parte, et per il simel sia dato a sier Zuan Vituri, acetando di andiir Proveditor zeneral. Fu presa. El licenliato Pregadi restò Conseio di X con la Zonta ; ma non erano li Cai di X, nè il numero di la Zonla et fo subito licenliato, sichè a bore 4 pa-sade si vene zoso. 188 Sumario di lettere da Ruigo, scritte a sier Zuan Francesco Loredan qu. sier Marco Antonio per Biasio Davit, la prima di 27 Novembrio, hore 3 di notte. Questa notte tornò Nicolò Zafardo, da Hostìa, parli hozi a hore 14. Dice haver visto li todeschi zonti li beri a hore 20, dove si alogiorono, el haver visto scaricar de burchii li pezi 13 di artellaria et munilion mandate per il duca di Ferrara; et dice haverle viste metter in conzo et a segno, et quelle scaricar contra le /.ente del duca di Urbin quale le erano lì a li fianchi, el sono sia causa che verso Governo et Sacheta zà passorono Po di ditti todeschi da zerca 5000 per dubito de li nostri, et poi ditti 5000 ritornorono di qua di Po et si rimeseno insieme con li altri et veneno a Hostìa, el nostri sempre li erano a le spalle, unde dilli lodeschi scari-cono P artellaria et amazò 8 cavalli di noslri, unde nostri si ritirorono et più non veneno avanti; sichè ditte zente è lì alozade a le rive di Po. In questa hora 2 di nolle, è venuto uno, qual dice todeschi pa-savano Po di sotto a Hostìa el avevano assà burchii, sopra i qual i passavano senza far altro ponte, et che al suo partir, era hore 18, al iudicio suo poteva esser passati bona parie, et monstrava voler passar tulli. Item, è zonto uno altro mandato per il Capi-tanio di Ruigo, el qual afirma il tutto ut supra. 189>) Copia di una lettera de messer Joanne Boro-meo da Fiorenza, a li 25 di Novembrio 1526, a hore 6 di notte, scritta al signor marchexe di Mantoa. Hessendo questa sera a cena con il Magnifico, venero lettere al reverendissimo di misser Andrea Doria, date sotto il monle di Portofino, alli 23, a (1) La carta 188 * è bianca. I Diarii di M. Sanuto. — Tom, XLI1L hore 4 di notte, per le quale avisava sua reverendissima Signoria che quel giorno al dì, essendo ussite 16 galìe di la liga in mare zerca 15 miglia per farsi vedere a zenovesi, videro uno braganlino che veniva alla via di Genova el andorono ad incontrarlo, et subito lo preseno, quale era carco di fo-reri di l’armata cesarea che andavano a Genoa per pigliare alozamenti. Gli dimandarono dove fusse P armata, et quanta. Dissero esser 22 nave longi di loro zerca 18 in 20 miglia, et se deliberorono insieme con gli altri alidada a trovare. Et cussi andorono, el vedutala frontorono, et combatendo da ogni banda gaiardamente, scrive che ne hanno messo in fondo una et molle altre mal traiate, a chi rotte le vele et sartie, a chi lo arboro, a chi morto gente assai, et che finalmente a qualro hore di nolle forono sforzali retirarsi per il tempo fortunoso di mare, et che l’armata era tornata verso ponente tutta conquassata. Et erano d’animo la seguente ma-lina tornar a trovarla, havendo mandato a dire al restante di P armata di la liga che ancora lei usisse a la cazia di bon animo di far oplima preda. Dice ancora, che havevano presi tre sopra una barca, quali erano scampali secondo dicevano de una altra nave afondata, i quali diceano haverne vislo Ire andar a fondi, tra le quale era una nave dove era sopra Alarcone, et che sopra di ciascuna non era manco di 300 et 400 homini, et che non era possibile che si remeteseno insieme, et che ne trovarono alcune che siariano alla deseritione per non haver modo di partirse donde le baveano trovate per rispetto di haver perso li inslrumenli, come vele, sartie et arbori etc. 169. Scurtinio di 1 Provedador zeneral in 189* campo, in luogo di sier Francesco da cha’ da Pexaro. Sier Polo Malipiero fo di Pregadi, qu. sier Jacomo ....... Sier Toma Moro el capitanio di Verona, qu. sier Alvise..... Sier Andrea da Molin dal Banco, fo Cao di X, qu. sier Marin . . . Sier Marco Grimani procuralor . . Sier Jacomo Soranzo procuralor . . Sier Polo Valaresso el podestà di Bergamo, qu. sier Gabriel .... — Sier Hironimo da cha’ da Pexaro savio del Conseio, qu. sier Beneto procurator........100. 82 23 21.150 56.119 24.158 40.139 50.131 31.153