705 MDXXVII, GENNAIO. 706 non si poi trazer bovi per subsidio di la Illustrissima Signoria. E1 conte Cliristoforo è qui, et cosi hanno hauto dieta questi signoreli de Schiavonia Domenica passala. La Maestà del Re 1’ ha fatto hano di Schiavonia et Crovalia et capitanio zeneral, et li ha dato il Priorato et Segna cum sue atinencie, et in queste diete è stato contìrniato. Et la Maestà del Re li ha dato parechii castelli sui proprii et poi di quelli rebelli de la corona, in modo l’ha fallo tanto grande che mai iffssuno de soi è stato tale; che essendo meglio per la Christianità, Dio lo preservi di ben in meglio, essendo contrario Dio Io sfundi ; ma per insino adesso fa buona dimostralione. La Maestà del Re li ha dato danari per soldare 5000 cavalli, et già ne ha apresso di sè et qui intorno cavalli 2000 veduti; de dì in dì va soldando. Non so come le cose passeranno, ma per quanto vedo si apa-rechia una bella guerra infra el nostro Re et il principe Ferdinando. Una parte lien col Principe, l’altra col Re; li signori de Corvatia, come conte Giovanni de Corbavia et tutti li altri signori di Corvatia sono sottoposti al Principe, a questi dì à iurato a lui la fedeltà, et il Principe dà loro soldo per uno numero di cavali qual ancora non se ha inteso; ma questo è vero che se hanno sottomesso al Principe tutti exceplo conte Christoforo, et suo padre. Balan Stefano et lo gran Ferenz con molti gentilhomeni tengono tutti col Principe, a questi dì sono partili con molti cavalli a la volta di Vienna a menar el Principe a la incoronalione del reame di Bohemia et Slesia, et quelle altre provìnlie si mette in ordine et lutti soi subditi, che credo che a questa primavera habiamo a haver guerra assai ; d’un canto da’ todeschi, da l’altro canto da li turchi, in modo, beato chi che si potrà retirare a loco pacifico. Credo ancora, s’il nostro Re non poterà ostare alli todeschi farà venire li turchi ; che el vulgo parla così. Dio aiuti la Christianità, et se seguirà altro vi si darà aviso ; ma questo è certo che senza guerra non saremo. Sottoscritta : Gaspar Pastor Ba Crema, del Podestà et capitanio, adì 21, hore . . . Manda questi avisi ; / Marti di M. Sanuto. — Tom. XLI1I. Copia di lettere del conte Paris Scotto, da Piasenea, di 20. Il capitanio Zorzi heri si partite da Gazano a la volta del ponte de qua da Trebbia, et heri sera ne passò ancor zerca otto baudiere tra lanzchenech et spagnuolijchelendeno se dice alla volta di Romagna. Copia di lettere del capitanio Tadino, di 21, in Rivolta. In questa bora havemo aviso da Milano, qualmente il signor Antonio da Leva si leva hoggi da Milano con tulle le zente di Spagna, che sono da 7 bandiere de fatili, et non si lasciano intender dove vadano; et resta dentro Milano governator il vescovo di Tori ; et dicesi che il conle Filippo Tor-niello va a l’impresa di Aste con gente italiana insieme con il conte Baptista da Lodron con la sua banda de lanzchenech ; et che in Milano molti gentilhomeni et mercadanti fugeno et si absenlano. In questa presente hora havemo messo da Vilmercalo, loco oltra Adda tra Monza et Trezzo, li è aggionti in questa notte 7 bandiere de italiani de la compagnia del conte Lodovico Belzoioso, qual si dice resta con ditte gente in Milano. Copia di lettere de domino Babone Naldo, di 21, da Piasenza. Hoggi abbiamo, come 9 bandiere di lanzchenech vanno alla volta di Romagna per quanto si dice ; et per quello habbiamo, per certo vogliono andar in Toscana. Se accaderà cosa alcuna, subilo darò aviso eie. Avisi di Pranza, per lettere di 3 Zencr, da Santo Germano. Che la Maestà del re Christia-nissimo era stà rescaldato dall’oratore de la Illustrissima Signoria, et perseverava medesimamente in la opinione bona et per delender le cose de la liga, sicome per le altre mie di 24, reservato non è per venir a Lione di presente siccome scrissi. Era qualche giorno che li ambasciatori ; svizari erano qua per li soi credili et per molte domande inho-neste, et non sono mai stati expediti ; ove vedendosi procrastinar di sue expeditione et rechieste, erano parlili malissimo conienti dal Re con animo de non solo più dar homini a suo servìtio, ma volevano rivocare a casa lutti quelli svizeri sono in 45