471 MDXXVI, DICEMBRE. 472 pensa sii tregua, et che leniva che se le gente francese havesseno passalo il Po, dovesseno repassarlo, l Et hessendo opinion del Serenissimo et qualche Savio di Collegio di risponder al Capitanio zeneral, qual voi liberlà in caso acadesse bisogno in aiuto di le terre del Papa, poter passar Po con quelle zente li pareria. Et volevano darli questa liberlà. Altri Savii erano contrari, dicendo la dreta si è indusiar che vengi lettere di Roma, per veder se ’1 Papa è acordato con li cesarei, come si lien sia zà acordalo, overo non. Et cussi fo d’ acordo terminato non scriver nulla. Fu posto, per li Savii, che sier Agustin da Mula, qual fo mandato Proveditor zeneral di qua da Men-zo et è a Verona, li sia dato licenlia che ’1 vegni a repalriar. Fu presa. Ave: 141, 1, 2. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL et Savii, atento la gran carestia è in Roma, sicome questo Conscio ha inteso, però sia donato ducati 200 d’oro in oro a sier Domenego Venier orator nostro, in recompenso di la gran spesa 1’ ha. Fu presa. 128, 33, 0. Fu posto, per tulli, ut supra, alenlo le opera-tion degne del qu. sier Marco Tiepolo qu. sier Matio, hessendo Soracomito sotto la Zefalonia, et Zuane suo fio!, qual si ha dato a la militia et fo ferito nell’ ochio destro da Osoph da uno arcobuso et in una scaramuza è sta ferito in 1’ ochio sinistro combatendo, del quale e rimasto privo, pertanto li sia dato provision di ducati 10 al mexe a la camera di Padoa, con condilion legni 4 cavalli et habi le taxe nella Patria del Friul, ut in parte. Ave : 171, 6, 1. Fu presa. Fu poslo, per li ditti, dar provision a la moier fo de Macon da Coregio fo morto sotto Cremona Fu posto, per i Savii ai ordini, atento le opera-tion di Simon Gol di Rado Calbo, qual hessendo sopra la galla di Barulo in la fortuna lui comandò come pedota la galia sichè quella si salvò, però li sia dà Paron di la prima galia di mercà che andará. Ave : 140, 34, 9. Fu presa. Fu posto, per .... una confirmation di uno privilegio fo dato a uno candiólo per il Capitanio zeneral. Fu posto, per li Consieri et Savii, una parie di far con oblation di danari .... minienti et offici, (1) La carta 271 è bianca. ut in parte, la qual si ha a metter a Gran Conseio. El li Cai di XL volseno la parte con questa condilion non si possi acceptar oblation di manco di ducati 200, ut in parte. Andò le parte : La prima, 28 di Savii, 145-di Cai di XL, et questa fu presa. Fu poslo, per i Savii, una parte, che a requisi-lion de li oratori de la comunità di Verona, qual hanno richiesto sia levato li hebrei di la città di Verona che non possino prestar usura eie. Et sier Gabriel Moro el cavalier, savio a terra ferma, andò in renga per conlradir, et fo rimessa la materia a uno altro Conseio. Fu posto, per i Consieri, una taia a Campnsam-piero, di uno qual rompete la preson di nocte el tolse fuora suo padre era per debito, che ’1 possi bandirlo di terre et lochi, con laia vivo lire 1000, morto 600, ut in parte. Fu presa. 108, 4, 5, vide-licet uno di Brozuolo con compagni 50. Fu poslo, per li Savii sora le acque certa gratin a uno qual voi dar inlrada a la Signoria, che l’habi 10 per 100, ut in ea. 176, 18, 1. Fu posto, per li Savii tulli d’ acordo, la com-mission a sier Marco Minio va orator al Signor turco ut in ea. Ave tutto il Conseio. A dì 20. La matina et quasi tutto il zorno fo 272* gran pioza. Fo aldili in Collegio li Provedadori sora i dacii zerca il contrabando di Verona, però che quelli zenoesi voleno prestar a la Signoria ducati 6000 per ... . anni, et par non sia contrabando per haver paga per questo da ducati 400, et per il Conseio di X con la Zonla, voleno acetar l’oblation et restituirlo. Vene in Collegio sier Zuan Basadonna el dolor di sier Andrea con sier Alvise Bon suo socero, dolendosi che in palazo, al Petizion dove fanno lite, sier Alvise Basadona suo cuxin li ha dato pugni et batuto ; qual per le lexe merita gran pena. TJnde il Serenissimo con li Consieri mandono a chiamar luti Ire li Avogadori di Cornuti, et li conunesseno lai caxo. Da Constantinopoli, di sier Fiero Zen vi-cebailo, fo lettere, vechie replicate, ma in merendanti, di 5 Novembrio. Qual li soi scriveno fin 8 zorni si aspecfava il Signor turco con la Porta de li, et altre particularità. Vene 1’ oralor del duca di Ferrara et bave au-dientia con li Cai di X, credo in materia del Papa. Noto. Mercadanli alcuni heri sera et questa nolte di le galle di Barulo, capitanio sier Alexandro Contarmi, veneno in terra con non poca fortuna di mar et vento, però che le galie sono zonle a Paren-