179 MDXXVI, NOVEMBRE. 180 cora termine di giorni 8 proximi a pagarla cum el donde 10 per 100; qual termine passalo non se possi più dar ad alcuno. Eri il.Governador de le In-trade sia tenuto la malina immediate seguente venir in Collegio cum il suo zornal per far tirar le marcile, sotto pena di ducati 500, quali el possa esser posto debilor a palazzo per cadauno del Collegio nostro, senza altro Conseio. Et quelli non ha-verano pagalo la dilla tansa, siano tenuti pagarla con 10 per 100 di pena. 69. Ser Lucas Tronus, Consiliarius, Ser Antonius Cornelius, Caput de Qua-draginta, Ser Zacarias Iìembus, Sapiens terrae flrmae. Volimi par lem suprascriptam,cum haccon-ditione: che sia in libertà di cadauno pagarla tagliata a raxon di 40 per 100, sì di presente come passati i ditti zorni 8, senza haver alcun don. De parte 110 De non 0 Non sincere 0 1526 die 6 Novembris. In Bogatis. Serenissimus Princeps, Ser Marinus Cornelius, Ser Lucas Tronus, Ser Paulus Donatus, Ser Bartolomeus Contarenus, Sier Nicolaus Venerius, Consiliarii. Sier Marcus Justinianus, Ser Antonius Cornelius, Ser Nicolaus Marcellus, • Capita de Quadraginta. Ser Dominicus Trevisanus eques, procu-rator, Ser Leonardus Mocenicus procurator, Ser Paulus Capellus eques, procurator, • Ser Georgius Cornelius eques,procurator, Ser Franciscus Bragadenus, Ser Petrus Landus, (1) La carta 97* è bianca. Ser Marinus Georgius, Ser Hironimus Pisaurus, Sapientes Consilii. Ser Thomas Contarenus, Ser Johannes Natalis Salamonus, Ser Gabriel Maurus eques, Ser Franeiscus Maurocenus, Sapientes terrae firmae. Alle occorentie di presenti tempi, convien che’l si fazi ogni provisione per recuperar li denari tanto necessari al Slato nostro per le molle spexe che bisognano farse. Per il che, convenendo meritamente a questo Conseglio dar exemplo a li altri : L’anderà parte, che tutti quelli i quali sono de questo Conseglio, et siano de che cónditione et qualità esser si voglia, et sì per conto de offilio etiam continuo, come de cadauna sorte Conseglio, et per qualunque altro conto, cusì ponendo come non ponendo ballota, nemine excepto, nec non tutli quelli che sono nelli altri offici come Consegli et Collegi in questa cilla sollo qual tilulo et de che sorte se siano, non exceptuando alcuno, siano obligali per tutto il presente mese haver portali cadauno 5 bollelini delli offici, zoè uno di Governadori de l’In-trade, uno di le Cazude, uno di le Raxon nove, uno de li Provveditori sora li offìcii et cose del regno di Cipri, et uno di X Offici, sotto scritti de mano de tulli Iré i signori de ditti offici, de haver pagati integramente li debiti sui et non esser debitori in nome, sì proprio come di soi padri o altri ne li beni di quali siano successi, a Daniel Vido nodaro nostro, il quale sia obligato, ogni bolletino che li sarà presentato, andar ad incontrar il medemo officio per el quale el sarà stalo fallo, et veder se cum effecto el contenirà la verità, dovendo etiam venir in Collegio per dechiarir particularmente tutti li bollelini re-ceputi el incontrati per lui de zorno in zorno ; né possi esser fatto bolletino per niun officio ad alcuno che non havesse pagato cum integrità, come è ditto, tutli li debiti soi, sollo debito di sagramento alli signori de offilii, et ulterius de immediate privationi de li offici soi a quelli, cusì signori come scrivani, coadiulori, el altri ministri che havesseno fatto et sottoscritto al bolletino, ac etiam de esser astretti ad pagar del suo tal debito irremissibilmente; et cussi sia coniesso a li dilli officii per mandato espresso, che non debano altramente che sicome è dillo far bolletino alcuno. Quelli veramente che passato el dilto termine non haverano portati tutti