687 MDXXVlT, GENNAIO. 688 Vene in Collegio con li Cai di X l’orator del duca di Ferrara. In quesla matina, in Quaranlia Criminal, da poi alcuni consegli habuli, essendo menalo uno certo Venitianello slava a.....chiamalo Cuxin, qual hessendo presentalo in prexon per haver mena via per forza una soa moier, et hessendo stato in pre-son molti mexi, biastemoe crudelissimamente et dete di uno cortello in uno crocefìxo di legno et rupe il cortello dentro, et spudoe sopra una Nostra Donna di carta unde per li prexonieri fu acusato, et sier Marco Loredan, ohm Avogador, Io menoe et parlò do volle ; et per lui hozi domino Pelro di Oxonica dolor avocato, et era ogni Conseio assais-sime persone ad aldir in sala del Gran Conseio. Hor fo expedito, et preso il procieder di tutto il Conseio, fo messo 4 parte :........... * Da poi disnar, fo Pregadi per lezer lettere ; et fo ordinato Conseio di X con la Zonla. Fu posto, per i Savii, che sier Marco Foscari va oralor a Fiorenza, li sia dato per spexe ducali 250 per do mexi, 30 per forzieri et coverte, 30 per il suo secretano et 20 per corrieri. Item, possi portar con se arzenti per valuta di ducati 400 a risego di la Signoria. 178, 6. Fu posto, per li ditti, la expedition, che sier Marco Minio va orator a Constantinopoli che’l possi portar arzenti con se per ducali 400 a risego de la Signoria nostra, ut in parte, 187, 3, 0. Fu posto, per li Savii, la commission di sier Marco Foscari andato orator a Fiorenza, videlicet che ’1 vadj di Ravenna in là più presto che ’1 puoi a Fiorenza. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL et Savii, una parte de far con oblation di danari alcuni rezi-menti et oficii ; la qual parte si ha a metter a Gran Conseio, et la copia sarà qui avanti posta. Fu presa. Ave: .... Da le poste vene lettere et di Franza et di Spagna, qual fo lette. Di sier Domenego Contarmi proveditor generai, date a Posolengo, a dì 19, Ime 5. Come erano quel zorno zonti lì, et il zorno seguente il Capitanio zeneral et lui sarà a Caxal mazor dove sarà il marchexe di Saluzo, il magnifico Vizardini et altri ; et si consulterà quid agendum. Scrive, si mandi danari, perchè passando per le ville dove le fantarie et zente d’arme erano alozate, tutte cridava-no : Danari. Per tanto si fazi provisione et presta. Da Ruigo, del Podestà et capitanio, di heri. Come ha aviso esser ussiti certi cavalli di Modena, di quelli del Papa, et poco mancò non prendesseno Nicolò Varola che veniva da Ferrara insieme con don Ferando figliuolo del marchese di Mantoa venuto di Spagna, stalo a Mantoa, et sono fuziti in Carpi ; et preseno do yspani. 1526. Die 21 Januarii. In Rogatis. 410 Consiliarii, Capita de Quadraginta, Sapientes Consilii, Sapientes Terrac frmae, Sapientes ordinimi. Essendo necessario proveder de danari alli bisogni presenti del Stato nostro; L’anderà parte, che per scurlinio di questo Conseio et 4 man di eleclion nel Mazor Conseio, se debbano far cum oblatione de danari li infrascritti regimenti et officii, zoè : Capitanio a Famagosta, Consier in Cypro, Baylo et capitanio de Napoli di Romania, Capitanio al Golfo, Podestà a Brexa, Podestà a la Badia, Podestà de la Cephalonia, Thesorier di la Patria de Friul, Camerlengo a Bergamo, Conte a Puola, Castella n a Brexa, Camerlengo et capitanio di l’ixola di la Cefalonia, Castellan a Padoa, Podestà a Chioza, Rector de Schyros, Consolo in Alexandria cum la condition fu eleclo sier Polo Bembo, Conte a Pago, Podestà a Cilanova, Uno sopra i alti di Soragastaldi, Advocato di presonieri, Zudexe di Procuralor in loco di sier Anzolo Miani, Alle Raxon Vecchie in loco di sier Otavian Pixani, Proveditor a le biave in loco di sier Bernardo Do-nado, Uno sopra i officii et cose del regno di Cypri, Un Proveditor sora i dalii, A le Raxon Nove, in loco di sier Zuan Sagredo,