749 MDXXVII, GENNAIO. 750 habuta di Cypri, atento che li rectori et Camerlengi si hanno pagato a raxon de bisatiti 10 al ducato, che se dieno pagar a 8 per 100 ; però è gran danno di la Signoria nostra. Unde fu posto et preso scriver una lettera al rezimento di Cypro. A dì 30. La «ialina, vene in Collegio 1’ orator del re di Hongaria episcopo di Segna tornato di Roma, acompagnato da 3 zentilhomeni ; et disse come el desiderava haver risposta di quanto 1’ altra volla el propose. Il Serenissimo disse si consulteria. Ancora in questa'matina vene in Collegio 1’ orator dì Milan et parlò zerca le presente occorentie. Da Caxal Mazor, di sier Domenego Contarmi proveditor generai, di 28, hore .... Scrive zerca pagamenti di zenle d’ arme etc. Item, scrive come ancora il Capitanio zeneral non era zonto nè venuto di Mantoa ; et lo aspectava eie., la sera li. Di Crema, del Podestà et capitanio, di 27. Manda questo aviso : Copia di lettere date a Poesì, de 11 Zener. Questa mattina hanno expedilo lo fratello del castellano de Musso, et intendo parte dimane molto ben contento et lasarà qua uno suo homo. Beri in pubblico fu fatto il fìanzagio de madama la duchessa de Lanson in el re de Navara ; et cosi quello del Gramet Morelet lo admiral. Lunidì si farà quello de Boysi. Beri sera gionse quel gentilhomo manda il re di Ingilterra al Papa, portati scudi 30 milia, con commissione di andar ai Viceré et dirgli per parte sua non vogli molestar il Papa etc. Et è andato in posta dal Re che partite heri da Santo Germano et andato in Picardia ; et dicesi andarà a Nostra Dama de Lianca, nè debbe ritornare sino alla fine del mese. Con lui sono andati tutti li principi. Madama è restala ; il Cancellier et Robertet non scio se per l’absentia de ditti Principi ete. Item, ditto genti-Ihomo ha etiam commissione dal suo Re de pregar il Papa non lassarsi metter paura nè voler, per partiti gli saprano far spagnoli, abandonar questa Iiga ; et che serà molto ben aiutato et da loro et da lui ; et che non tema di cosa niuna, perchè in breve el sentirà tal cosa che ’1 non harà a dubitare de lo Imperatore nè de li sui. Tutti questi medemi officii saranno fatti da quelli che manda il Re nostro, quali tutti doi hanno deliberato defender quelle cose de Italia ; et invero se li die haver una gran obliga-tione de tante demostratiwie et effetti che fanno, che non è poco. Che se il Papa ha tanto animo che possi expectare la provisione, si faranno far le ven- dette de li soi inimici, et non se submeterà perchè questi doi Re pensano de aiutarlo et difenderlo ; et se ben li paresse le provisione fosseno un poco tarde, non è per questo il bon animo non gli sii. Da Coyra, per lettere de monsignor Gran-gis, de 22 Zener, si ha che nella dieta di Bada non si hanno trovato 1’ orator del principe Ferdinando, per il che quelli signori elvetii erano di mala dispo-sitione verso de lui, per esser stà fatta ditta dieta a sua requisitione. Da Udene, del Locotenente, di 25. Manda questa lettera : Copia di lettere di Venson, di 25 Zener 1527. Magnifice et clarissime Domine, Domine nobis observandissime. Debita reverenda et Immillima comenda-tione praemissa etc. Heri passò de qui doi merca-danti da Vienna, li quali per transito refferiteno a uno nostro ciladino apresso il qual solevano allozar, che el principe Ferdinando da poi la fesla di Pasqua di la Epiphania proxima praeterita era partito da Vienna cum 1800 cavalli ben in ordine, et era andato in Bohernia ad incoronarse etc. El zorno preciso del suo partir da Vienna non sappiamo scriver a vostra signoria, perchè esso nostro citadino fu inadvertente ad interogare sì del zorno del partir del Principe, come etiam del partir di essi merca-danti da Vienna. Unum est, che’l loro partir fu da poi la Epiphania et il Principe gli era partito. Dicono ancora che, oltre che ’1 Vayvoda transilvano re de Hongaria habia fatto il conte Christoforo ban de la Croatia, ancora gli ha donato 14 castelli, et tiensi per comune opinione che tra esso Vayvoda et el Principe habbi ad esser guerra. Altro non habiamo per hora degno de significatione. Staremo vigilanti et oculati, et di quanto intenderemo subito daremo noticia a vostra signoria, alla cui gralia humiliter ac devote se aricomandamo. Da poi disnar fo Gran Conseio, et non fu il Principe ; et fossemo pochissimi, et fu facto queste voxe : 134. Scurtinio di Proveditor a la Zefalonìa. Sier Nicolò Marcello qu. sier Zuanne, ducati 2000 ..... 72. 73 Sier Bertuzi Contarini fo proveditor