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MDXXVI, NOVEMBRE.
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da Petovia hozi 11 zorni, i quali, parlando cwmuno nostro ciladino loro cognoscente, li hanno dillo che in quelle parli se dice che il serenissimo Arciduca è a campo a Posonia over Prespurch, et questo perchè quello capilanio ungaro che è al governo di essa terra et del castello non li ha volesto consignar nè il castello nè la terra, ma dice riservarla a colui che sarà re de Ungaria. Del Turco, dicono se dice esser Ira lo Danubio el la Drava, el lì se fortifica, et che lo vaìvoda dì Transilvan a lo aspecta aparato come se dice assai convenientemente. Et ancor che cognoseemo da altre bande cum più cerlitudine esser V. S. certificata dei progressi turchesrhi, niente di meno non n’ è apurso restar di significar ancora noi quello che intendemo a vostra signoria, a la quale humiliter et devote se raeomandemo.
   Ven,soni, die 28 Octobris 1526.
    Sottoscrilta :
              D V. strvuli devotissimi Capì-taneus et Comunitas terrae Vensoni.
   Di Malamoco, di sier Domenego Minotto podestà, dì ultimo. Come è stà recupera il na-vilio et robe di sier Bernardin da cha’ Taiapiera, venuto conte di Sibinico, per fortuna capitatali el roto, ma quello di sier Stefano et Bortolomio Magno veniva capilanio de l’ixola di Zefalonia si rupe, scapolò alcuni cavalli, altri si anegoe con li homeni, et lui ha usa ogni diligentia.
    Vene llamusio secretario, dicendo Calzerai! Zo-pello haverli ditto, come l’ha intes» per via di l’ora-lor cesareo è qui, che questi lanzinech che calano, dieno venir in vicentina et venir a robar Padoa ; però si fazi provisión. El qual Calzeran è spagnuol rnaran, habita in questa Ierra sotto de mi. Et per Collegio fo scritto a Padoa questo aviso, et debano far bona custodia a le porte, et usar il signor Camillo Orsini qual è in questa terra, stato in Padoa a Sania Justina per mutar aiere et risanarsi. Etiam fo scritto in campo mandino 5C0 cavalli lizieri in vi-sentina.
    Et l’altro zorno fo scritto per Collegio a Udene, mandi cavalli è li in Padoa, et 200 fanti a Trevixo.
    Da poi disnar, poi vesporo, li Savii si reduseno.
   Da Vicenza fo lettere dì rectori, di hozi, hore 3 di zorno. Come, havendo hauto aviso da Manfrè di Poiana di Axiago, che per avisi hauti sono da 7000 et più fanti reduti fra Igna, Maran el Bol-
zan et Trento, hanno 15 carele di artellarie et saranno 20 milia, et aspettavano li lanzinech con il capilanio Zorzi Fransperg per calarsi zoso, unde esso sier Itironimo Zen capilanio, in quella bora era montato a cavallo per andar a li passi et redurà di quelle ceroide del territorio, facendo quelle pro-vision che’ potrà; ma bisogneria fanli usadi.
    Fo scrillo per Collegio in campo questi avisi di lanzinech che calano, et che loro do Pixani et Pe-xaro siano col Capilanio zeneral, monstrandolì (al avisi, et veglino mandar quelle zente li parerano, in qua.
    Noto. Ramusio secretano referì, Porator cesareo haverli ditto, che questi lanzinech venivano per tuoi* Padoa et si custodisa quella cilà.
    Unde per Collegio fo scritto a Padoa, metino custodia nova a le porte et fazino stropar i busi per dubito di lanzinech.
   Fo parlalo di mandar diman a Padoa il signor Camillo Ursini. *
   Da Constantinopoli,di sier Piero Zen ora-tor, di 29 Septembrio. Come a dì 26 scrisse di la nova venula di la vittoria haula per il Gran signor conira il re di Ongaria, el roto il suoexercilo, et di la festa falla de li per tal vittoria. Et come se diceva il Signor ritorneria in Andernopoli. Al presente avisa la conformità di tal nova, et che il Signor torna. Et come nella Natòlia è seguilo certi rumori, per il che questo magnifico gubernator restato de qui, ha mandato 2000 ianizari. Scrive, la tornata del Signor è per le sublevation di la Natòlia, et ha ordinato far 40 alozamenli. Scrive esso Ora-tor, per dimostrar alegreza di la vittoria fece coprir davanti la sua caxa di panno d’oro et far una fontana che bufava vin, et fece corte sbandila quel zorno. Et a la madre del magnifico Imbrain, mandò alegrarse con lui et li mandò a dir che la pregasse la Verzine Maria che’l tornasse a caxa sano; la qual è cristiana et stà lì in Constatilinopoli in una caxa. Scrive questo capilanio ha fallo corer cavali, regalar faste, ha volesto esso Oralor sia presente. Ifetn erano zonti 8 olachi del Signor; il capilanio li dimandò da novo di le cose de Italia, li rispose nulla havea. Scrive queste feste li costa ducali 80. In l’arsenà nulla si fa più di quello scrisse per le altre, et solicila si provedi di mandar il tributo di Cipri del 1^25.
    Nolo. Fo scrillo a Vizenza chiamino 12 citadini, fazino 100 fanti per uno, fazi condur le biave dentro, et il Capilanio cavalchi in Vaiarsa per taiar la strada.