305 MDXXVl, È da saper. Eri matina in Collegio sier Piero Boldù, venuto podestà et capitanio di Crema, referite tra le altre cose, che il duca Francesco Sforza di Milan è avaro, nè è amato da alcuno; ma che lo episcopo di Lodi di caxa sforzesca è da lutti amalo. La causa che ’1 Duca è odiato è per non haver premiato alcuno, et li soi subdili è mal contenti, et quando soa excellenlia stava in Crema, non havia alcun aviso da Milan, ma ben lo episcopo di Lodi et altri foraussiti haveano avisi da milanesi proprii. 1C9 Di sier Agustin da Mula proveditor generai, da Peschiera, di 23, hore 13. Come li lanzi-necli a di 22 deleno zoso molto strachi. Partiti da Goyto, passono tra Menzo et il lago di Garda a Rivalla loco del mantoan mia 6, et il marchese di Manloa li mandò con barche victuarie a sufficienlia, senza le qual mal banano falto. Significa, dilli lan-zinech faranno una di do strade, overo a la Cavria-na et de lì a Carpi, o a Pavia. Et che ’1 Capitanio zeneral nostro a dì 21 da sera zonse a Pralbuino al confin di Brexa, et scrive la notte cavalcheria, per esser lontan mia 25, dove è li lanzinech. Tutte le nostre zente erano in visenlina et bassanese è inviate al Capitanio zeneral ; sichè si tien harà da 14 milia fanti con lui. Si dice, lanzinech vanno per dar Carpi al duca di Ferrara, poi andarano verso Fiorenza o Roma, poi dicono voler tornai} conira ve-netiani et andar verso Pizigaton per meter il nostro exercito in mezo di loro et di quelli sono in Milan. Fo chiamati in Collegio alcuni asolani, et dimandato il camin, disseno bisogna il Capitanio zeneral passi Menzo volendo trovar li lanzinech. E1 provedilor Mulla scrive haver mandato il Coroneo et Parisoto con li soi cavalli lizieri a Ruigo, iusla le lettere scriteli per la Signoria nostra. Di Axola, di sier Jacomo Malipiero prove-ditor, di ... . Come li lanzinech hanno brusato per dove sono venuti, zoè a Cazi, Boardo et parte di Gavardo, et sono da numero 20 milia, bella gente et fiorita. Da Ruigo, del Podestà et capitanio. Come ha hauto una relazion, che in Carpi erano mille fanti et minazavano venir sul Polesine. Fo scritto a li rectori di Brexa per Collegio a Brexa, dagi una caxa in citadela a la moier del capitanio Michiel Gusmaier è de lì, et che fazino dar li archibusi richiesti et per loro ordinati lì a Brexa, et lì pagerano a l’altra paga. Fo balotà mandar a donar al capitanio Michiel Gosmaier 25 braza de veludo negro, et donar al suo nuntio ducati 10, et fo expedito. 1 Diarii di M. Sanuto. — Tom. XL1U. NOVEMBRE. 306 Fo scritto al Podestà et capitanio di Bassan, vedi di far haver una mansioneria de lì a missier fra Ottavian da Bassan, di l’hordine di San Francesco, era in Trento, et avisava, et fuzite de lì che Io vo-leano prender, ltem, fo balotà donarli ducali 25 per soi benemeriti. Di Pranza, del Rosso secretario, di 5. Come il Re havia provisto per la quinta paga, et de coetero provederà. Et li havia indito in secreto haver tratato in una terra de PImperadorda le bande di là, et che li romperà guerra, et voi più presto perder la Pranza che far trieva. Lauda si siegua la impresa di Zenoa, et venendo in Milan li lanzinech, metersi in le terre e a tempo novo manderà grosso exercito perchè i se stracherano. ltem, il re di An-glia li ha mandato a donar 12 belli cani et 12 cavalli. Il Re ha falto lì a Paris le exequie di la Raina, speso franchi 50 mila. ltem, querelle del Gran Canzelier, che ’1 Re fa maior stima di Rubertet che di lui. ltem, il Re ha conlentà il messo di Zanin di Medici come el voleva, et staria a suo soldo. Ha spazà uno nontio a grisoni con 10 milia ducati per far 3000 fanti li quali obsli a li lanzinech volendo calar da quella banda, con ordine, venendo grossi, ne fazi più numero. Da poi disnar, fo Conseio di X con la Zonta. Et sier Francesco da chà da Pexaro cao di X, beri ussite di caxa con coroto, et hozi fo in Conseio di X, et fono sopra le cose di la Zeca, qual ha il cargo sier Daniel Renier cao di X, et fo poste molte pro-vision, le qual non jui estenderò a scriver. Unum est, fu falto che chi metteva oro in Zeca per far ducati, non havesse tanta fatica come prima, haver li soi ducati batuti. ltem, fu preso una gratia di sier Fantin Que* rini qu. sier Zuane di Slampalia, rimase Cataver per ducati 600, et non ha la elà di anni 25, videli-cet che prestando altri ducati 200 con li modi de li 600, possi haver la pruova el intrar Calaver. Di sier Jacomo Malipiero proveditor di Axola, date a dì 22, hore é. Hozi sera si ha, inimici sono zonti a Gazoldo in su la slrala ditta la Levata, per andar a Marcharia per passar Oio. Li nostri li seguono continuamente. El signor Mercurio a hore 20 è passato poco luntan de qui con la sua compagnia, frequentando il camino verso Acquane-gra, et la compagnia del signor Alvise di Gonzaga questa sera ha allogiato a li Barchi, territorio de qui, confina con ditla Acquanegra. Et per quanto dicono, subito cenato si avierano per ritrovar li inimici. Lo illustrissimo signor Capitanio zeneral, 20