181 MDXXVI, NOVEMBRE. 182 98* li dilli bolletini, immediate siano pubblicati in questo Conseio, nè siano permessi più venir in questo Conseio, nè pur exercilar li officii, né esser di altri Consigli et Collegi, et in loco loro siano tenuti li Consieri nostri f.ir far electione di altri sotto pena di ducati 500 da esser scosi per li Avogadori di común senza altro Conseglio. Ai quali Avogadori sia comessa la presenle parte, da esser exeguila et obsérvala sotto debito di sagramento. La qual non se intendi valer, se etiam la non sarà posta et presa nel Mazor Conseio. Ser Zacarías Bembus sapiens terrae firmae : Vuol la parte bora leda con questa condition, che quelli non porterano li bollettini, passato questo mexe non possino venir in questo Conseio, nè exer-citar li offici, nè esser de li Consegli nei quali fos-seno, fino che non porterano essi bolletini de haver satisfato li debiti soi integralmente. 67. De non 8. Non sincere 0. Die 9 dicto. In Maiori Consilio. Serenissimus Princeps, Consilìarii, Capita de Quadraginta. Posita fuit suprascripta pars, et fuere. De parte 706 De non 189 Non sincere 2 Copia di una lettera di sìer Alvise d’ Armer proveditor da mar, data in Portofin a dì 23 Octubrio, scritta a sier Jacomo suo fiol, et recevuta a dì 16 Novembrio. 99 Hora, havendo ricevuto lettere di Provveditori di campo, i quali mi dimandano li dagi informazion di le cose di Zenoa, et manda la copia di le sue lettere, ai quali beri sera feci risposta et la mandai per via di terra. Questa impresa non voria al presenle tanta longeza, nè tante dechiaration, perchè in campo hanno el signor Janus di Campo Fregoso et altri capitani che hanno pratica di queste cose, nè non acade altra informazion, ma subilo intenderano le gente veniva (da) queste bande,et taiandoli quel passo de Novi per dove hanno le vitluarie, subito Zenoa se renderia senza altro combater. Dubita queste sia longole, et non fa a proposito ; crede guadagnar et perde, perchè 'cui bavera Zenoa haverà etiam el Stado de Milan. Zenoa è la chiave de tutta Lombardia ; è quella che dà il viver al Stado de Milan, et preso Zenoa, Milan non si poria tenir et per conse-quens tutto si ultimarla. La qual città non poi durar 15 zorni, perchè non hanno da viver per zorni 15, et zà se comenza a far qualche remor in ditta città per causa del viver, et se lezente si acoslaseno asai se descoverzeriano et la città se solleveria, perchè el populo non potria sofrir la fame. Questa reatina è zonto qui uno zentilomo vien di Franza et tutto di la Maestà del Re, qual si partì da Roma al tempo che seguite la cosa contra il Pontefice, el fu di quelli che fuzite in Castel Sanlo Anzolo con il Pontefice, et il segondo zorno el Papa lo mandò dal re di Franza a dirli el successo. Al presente torna a Roma et riporta la bona disposition del Re verso Soa Santità, et li fa intender non è per abandonarlo. Et li manda il signor Renzo in suo favor. Et che Sua Maestà farà sto Nadal le feste a Lion. El qual zentilhomo francese mi ha porlà una lettera di credenza del conte Pietro Navaro da Savona, et manda la copia. El qual li ha ditto che ’1 ditto conte Pietro havea consulta con monsignor arzivescovo di Salerno el domino Andrea Doria, et concluso che lui conte Pietro cum le sue galie et con l’armata di Marseia, che saranno da nave 16, vadi alla volta di Villafranca et fino all’ isola di Leres, el s’il bisognerà dove el potrà intender di 1’ armada di Spagna ; de la qual non se intende altro, salvo che la doveva esser in ordine a dì 20 del presente, et che 10 stagi de qui con le mie galìe et messer Andrea Doria a Saona con le sue, et poi se intenderà per li avisi si haverà da lui quanto si babbi a seguir. Et in questo mezo si haverà lettere di la Signoria, di quanto la vorà si fazi. Copia di la lettera del conte Pietro Navaro armiraio di le armate di la liga, al Proveditor Armer. Clarissimo signor Proveditor. A V. S. mi racomando. Ho riceputo le lettere di V. S. a me molto agrate, a le quale questa fa risposta, dicendo che ho inteso quanto di campo si ha, che sta ben, et sopra di questo non acade dir altro. Quanto a la cosa de biscotti, ritornato qua ho trovato non essersene fatto secondo credea, perchè 11 fornari non ne hanno servito ben ; ma da qui | inanli suplirano. Circa le armate, viene da V. S. el I presenle zentilhomo monsignor de Lange, quale a