371 MDXXVI, DICEMBRE. 372 È necessario per li presenti bisogni del Stalo nostro trovar bona somma de denari, et però: L’ anderà parte, che a tutti li solili pagar tanse sia posta una tansa, la qual se debba scoder per li Governadori de le inlrade in danari contadi et non altramente, con don di 10 per 100 a quelli che la pagarauo per tirilo el presente mese, i quali siano fatti creditori al Monte del subsidio, el debano ha-ver el prò del cinque per cento, segondo la forma et cum tutti li modi et condition contenule nella parte della prima tansa al ditto Monte presa in questo Conseglio alli 5 Oetubrio proxiino passalo ; alla quale, zcrca ziòse debba haver relatione in tutto et per tulio; el li danari che si trazerano dalla dilla tansa non se possino spender in altro che in le presente occorenze. Da Crema, di sier Andrea Loredan podestà et capitario, di .... Come quelli di Milan hanno conduto fora di la terra 7 pezi di arlellarie, et mandato fuori do compagnie di lanzinech, et quelli è iu Milan a chi pagavano uno ducato li ha pagati dieci, el a quelli do vinti, et a quelli Ire, trenta essi milanesi, aziò ditte zente escano fuori. Nolo. In lettere del provedilor Pixani è questo aviso : sguizari nel nostro campo non sono restati più di 4000, grisoni 1500, et ha che quelli di Milan dicno ussir et veuir alla volta del nostro campo con le zente alozale a li contorni per assaltarli. Vene in Collegio Belon da Cerasara contestabile uovo tolto con 500 fanti, qual li fa sopra il Ferrarese et altrove. 152.6, die 4 Deccmbrìs. In llogatis. Serenissimus Princeps. Ser Paidus Donatus, Ser Petrus Bragadenus, Sert Nicolaus Bernardus, Ser Nicolaus Venerius, Ser Benedìctus Delphinus, Ser Antonius Gradenicus, Consiliarii. Ser Sebastianus Maripetrus, Caput de Quadragàn ta. Ser Dominicus Trevisanus eques, procu-curator, Ser Leonardus Mocenicus procurator, Ser Paulus Capellus eques procurator, Ser Georgius Cornelius eques procurator, Ser Franciscus Bragadenus, Ser Petrus Landus, Ser Marinus Georgius doctor, Ser Hironimus Pisaurus, Sapientes Gonsilu. Ser Zacarias Bembus, • Ser Thomas Contarcnus, Ser Gabriel Maurus eques, Ser Johannes Natalis Salamonus, Ser Franciscus Maurocenus, Sapientes terrae firmae. De parte 140 De non 37 Non sincere 3 Da poi disnar fo Pregadi per metter una (ansa, 215’) et fo lede le sopradicte lettere notade di sopra. Fu posto, per il Serenissimo, Consieri, Cai di XL, Savii del Conseio et terra ferma una tansa seconda al monte del subsidio, a pagarla per tutto il mexe con don di 10 per 100. La copia sarà qui avanti posta. Ave : 140, 37, 3. Noto. È passa il tempo, et una extremilà di Collegio, procuratori di Pregadi, Zonta, Conseio di X et altri officii non hanno portali li loro boletini ; siehè non vien observade più leze. Fu posto, per li Savii del Conseio et terra ferma, che andando di là di Po il marchese di Saluzo con le zente del re Christianissimo d’arme et fanti, Ira sguizari et altri nostri al numero di 10 milia come fu preso, debbi andar etiam 300 cavalli nostri lezieri et sier Zuan Vituri podestà di Verona electo Provedilor zeneral in campo. Et fu presa. Ave : . . . . Fu posto, per i Consieri, pretendendo haver Andrea da Stagno dal cotimo di Aleppo saraffi 300 per certo garbuio fo del 1524 a di 26 Novembrio, fo commesso ai XX Savii la causa; qual Collegio essendo privo per deliberazion del Conseio di X, però la ditta causa sia connessa a la Quarantia Novissima. Fu, presa, 145,,2, 2. Fu posto, per li ditti, una (aia a Monlona di 4 morlachi, nominali in la parte, quali in uno bosco 11) La carta 213* è bianca. (1) La carta 214' è bianca.