701 MDXXVII, GENNAIO. 702 gna, et lé sue zente haveano in una imboscata trovato 600 fanti de inimici, et quelli haveano svalisati et tra presi et morti 180, tra li qual tre capi yspani fono presi. Scrive, il Papa ne daria Ravenna in pegno per 25 milia ducati si questo Stado lo volesse aiutar di danari, dicendo non haver un soldo, dicendo Soa Santità si dubitava che il Viceré non intertenisse il General di frali di San Francesco in tempo andato da lui per trattar accordo, per venir di longo con le zente verso Roma. Bi Pranza, di Andrea Bosso secretarlo, da Poesì di 5. Come il Re non havia mandato 20 milia scudi al Papa per il signor Renzo, dubitando non fusse accordalo con il Viceré, et li havia intertenuti; ma inteso voler esser con la liga, fin 8 zorni dilli 20 milia scudi invierà a Roma con altri 25 milia, per lettere di cambio al Cardinal di .... la mila, el 1’ altra mità al marchese di Saluzo una parte, et una parte a monsignor di Baius manderà. Scrive, la pratica di le noze con Ingilterra va avanti, et per non haver quelli oratori sono in Anglia commis-sion, questa Maestà ne ha electi do altri oratori novi per tratar et concluder ditto matrimonio in Soa Maestà. Le noze di madama di Lanson nel re di Navara é concluse. Soa Maestà manda il mandato a Roma al signor Alberto da Carpi suo orator prò pace tractanda, come ha rechiesto il Pontefice. Di Anglia, di sier Marco Antonio Venier el dotor, orator, date a Londra adì 29 De-cembrio. Come questa Maestà manda al Papa ducati 25 milia, et si atende a la pratica di le noze di la principessa fiola di questa Maestà nel Serenissimo re di Franza, qual concluse, dice il Cardinal, questa Maeslà si scoprirà poi nemico di Cesare. Et havia expedito uno suo in Italia al Viceré protestandoli non fazi guerra conira il Pontifice né la Chiesia, di la qual Soa Maestà è Difensor. Vene in Collegio il Legalo del Papa con lettere di Roma el del Vizardini da Caxal Mazor, al qual per il Serenissimo li fo ditto la deliberalion falla heri sera nel Senato ; sicché rimase satisfallo, di-' cendo scriveria al Vizardini in conformità. Vene lo episcopo di Baius orator di Franza, et cussi insieme in Collegio fo parlato di queste occo-renlie, et poi il Legato disse il Vizardino contenterà che passi Po li 5000 fanti et 500 lizieri. Itern Baius fé lezer una lettera di Franza, come era il re Chri-stianissimo pronto a la impresa, et mandava danari al Papa, et mandaria 6000 sguizari novi, et che questi sono in campo si mandi verso Roma. Vene l’orator del duca di Milan per saper da novo, né disse cose da conto; el suo Duca se ricomandava. Da......di sier Marco Foscari va orator a Fiorenza, di heri a hore 8. Come in quella mattina si partiva per Ravenna. Di Bergamo, di rectori dì......Come in Val di Camino alcuni yspani erano venuti, ch’é sul nostro et sopra il bergamasco, et fato certi danni ut in litteris. Vene il signor Malatesta Bagion condutier nostro et capitanio di le fantarie, dicendo esser slà fatto Capitanio di le fantarie, et la sua servitù grande a questo Excellentissimo Stado; però el desidera di haver etiam le zente d’arme l’havia prima,ch’é 100 homini d’arme apresso il capitanalo predillo. Et il Serenissimo li usò grate parole, et lo comesso ai Savii. Bi sier Sebastian Justinian el cavalier, va orator in Franza, da Berna vidi lettere di 12 di V instante, drizate a sier Marin suo fidi. Et scrive del zonzer lì ; et questo aviso non ave la Signoria per riportarse a scriver zonlo el sarà a Lion. Ba Crema, del Bodestà et capitanio, di 21. Come li yspani erano passati Po, et li lanzi-nech vechii erano tornati a Milan. 11 summario et copia di avisi saranno notadi qui avanti. Dapoi disnar fo Conseio di X con la Zonta, et fono sopra uno processo fatto conira sier Alvise d’Armer provedilor da mar et sier Alban suo fiol posto per soracomito : prima di non haver dato di bulini fati la sua parte a le galle, come haver venduto formenti a zenoesi a ducati 3 il staro, qual è stà porlati in Zenoa al tempo non si poteva tenir perla gran carestia; come non haver voluto investir l’armada. Et fatto il processo di qui, examinali molli di l’armada, et lettere haute assai el altre lelere senza soltoscription ; et per sier Francesco da cha da Pexaro Cao di X, era in setimana, proposto il caso al Conseio et lelo le scritture. Fu preso di elezer de praesenti per scurlinio uno Proveditor di l’armada in suo loco, con pena, qual habbi termine a parlirse zorni tre, et vadi a Civitavecchia, et monti sopra la galìa del dillo Ar-mer et li fazi comandamento subilo vengi a presentarsi a li Cai di questo Conseio, et cussi so’ jfiol et do compagni di la sua galìa, videlicet .... ...........et esso Provedilor sarà electo, meni con se 2 compagni, ef tulli li altri oficiali di la galia soa et di suo fiol resli, a la qual