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MDXXVI, NOVEMBRE.
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   Sier Hironimo Justinian procuralor fo
Savio del Gonseio.....70.10‘2
   Sier Francesco Valier fo Cao del Gonseio di X, qu. sier Hironimo . . 40.142 Sier Polo Nani fo podeslà a Verona,
qu. sier Jacomo .....70.112
   Sier Priamo da Leze fo Cao del Gonseio di X, qu. sier Andrea . . . 35.146 Sier Vclor Grimani procuralor . . 16.162 Sier Nicolò Mocenigo el proveditor al
      sai, qu. sier Francesco .... 23.154 Sier Zuan Moro el luogotenente in la ,
patria di Friul......57.125
   Sier Piero Grilli qu. sier Homobon . 17.167 Sier Antonio Gradenigo, qu. sier Zuan
Paulo.........22.159
   Sier Lunardo Emo fo podeslà a Pa-
       doa, qu. sier Zuane el cavalier . 77.107 Sier Hironimo Grimani el Cao del
Conseio di X, qu. sier Marin . . 18.166
—	Sier Zuan Vituri el podestà di Verona,
qu. sier Daniel......100. 82
   Sier Zuan Pixani dal Banco è di Pre-
       gadi, di sier Alvise procuralor . 16.167 Sier Hironimo Loredan el capitanio a
      Padoa, qu. Serenissimo . . . 71.108 Sier Michiel Malipiero fo patron a
P Arsenal, qu. sier Jacomo . . . 23.158
   Rehallotadi.
   Sier Hironimo da cba’ da Pexaro savio del Conseio, qu. sier Beneto procuralor ........72.111
   f Sier Zuan Vituri el podeslà a Verona, qu. sier Daniel .... 110.75
   A dì 30, Venere, fo Santo Andrea. La malina fo lettere di campo, da Vanno, del procu-rator Pixani, di 27. Come il Vizardino di Modena insla per sue lettere che le zente passino Po, et come manderà le zente di là di Adda, aziò si possi acadendo soccorer Piasenza. El scrive, dovea far uno consulto con il signor Camillo Orsino lì zonto, il qual poi tornerà a Bergamo al governo et custodia di quella città, et dimanda danari eie.
   Di Bergamo, di Oratori vano in Pranza, di 26. Come haveano scritto a Coyra al Grangis impetri il salvocondulo da sguizari, qual zorilo si partiriano. Et lanlo più bisogna dillo salvoeondulto, quanto essendo in caslel di Mus, quel castelan li
monslrò lettere di sguizari lo pregava dovesse relenirli essi Oratori a loro instantia, dicendo li soi capi erano mal satisfati di la Signoria nostra.
   Da Brexa, di 27, vidi lettere di sier Gregorio Pizamano castelan, particular, con lo intercluso riporto, mandato dalli Orzi, a li 27 ditto da sera. Olivero da Borgna arcier del conle Giudio Rangon, qual aloza a Pandino, venuto hozi, dice che spagnoli sono ussiti di Milano et vanno per passar Po per incontrar todeschi, et hanno lassato in Milano domino Hironimo Moron per governalor, et hanno fatio zurar fedeltà a milanesi di sustenlar Milano insino alla sua tornala,, et hanno dato per hoslagii 18 di primi mercadarili milanesi et fono posti in castello.
   Item, par il duca di Barbon habi dato una paga alle zente d’arme sono in Milan, scudi 10 per homo d’arme, 6 per cavai lizieri, et 4 per fante, i qual danari par habino haulo da milanesi, prometendo far ussir le zente da Milan.
    Vene l’oralor d’Inghilterra, dicendo e ti am lui zerca queste gente passano Po et vanno a danni del Pontefice.
   Del Capitanio zeneral, fo lettere da Mantoa del suo venir lì, etc.
    Vene 1’ oralor di Mantoa con svisi di lanzinech, come Zanin di Medici slava mal, era necessario taiarli la gamba.
   Vene Io episcopo di Baius oralor di Franza, dicendo etiam lui che al tutto bisogna aiutar il Papa.
Et sopravene il Legato, solicilando il passar et lia-vendo audientia con li Cai di X.
   Fo ballolà ducati 400 a Baldissera Zaldo da la Massa, per li fanti ha fatto.
   Da Udene, di sier Zuan Moro locotenente, J90* di 25. Manda questo riporto, il qual dice cussi :
    A dì 25 Novembrio 1526, in Udine.
    Guido da Gorizia, habita zà anni 10 a Monfalcon, mandato per il clarissimo Locotenente della Patria a Lubiana per intender qualche nuova, et maxime del conte Cristoforo Frangipane, disse liaver disnà Mercore passato a Postoyna, de qua de Lubiana una zornata, che é loco del ditto Conle, qual havea scritto a Fleguer da Postoyna locotenente in dillo loco de esso Conte, come lui se atrovava ad una terra chiamata Varresdin, che è in la Bysiachia, et che ’1 dovea partir per andar a Russa in Hongaria a trovar la Regina; qual Conle ha Ira cavalli et pedoni da 3000 persone in quelli contorni de Varresdin, et