523 MDXXVI, DICEMBRE. 524 glio iu una villa trovono alcuni lanzchenech, con li quali haveano combatuto et morii da 25, il resto si ritrasse in Fiorenzuola. De essi lanzcheneehi babbia-mo come non hanno più da mangiare, et è (orza se levino et vadino altrove. Et habiamo come il conte di Gaiazo vien con li ditti con la fanlaria italiana, che poi esser 4000. Nui pensiamo che il ditto Conte vegna per levar li inimici et per darli l'avor et menarli de li insieme con loro. Copia di lettere del conte Paris Scotto, da Piasensa, di 25. Se ’1 non fusse che io so vostra signoria è desideroso de intender de ogni momento occarente, mi remelteria in non darli mie lettere, se non de cosa che fusse di expedito effecto. Cosi dico, lanzi-chenech esser ancora in Fiorenzuola et soi cavalli legieri vanno a la giornata pigliando qualche loco de qualche importantia, et beri preseno Castello Arquato abondanle et primo adito de la collina de piasentino di quello canto, et non però mollo forte. 306* In questa hora è venuta nova non autentica, come voria che Genoa è resa. Se ’1 sarà la verità, questa sera ne haremo fermeza. Ogni zorno se fa però qualche scaramuza et con disavantazo degli inimici. Il signor Federico da Bozolo è andato a Borgo Sandolino, distante da Fiorenzola 8 miglia, sulla slrata Romea verso Parma. Li homeni d’arme et iantarie francese sono passali il Po tulli, excepto i sguizari. Lo illustre signor marchese di Saluzo è in Cremona. 307 Di sier Alvise d’ Armer proveditor da mar, fo lettere, da Civitavechia, di 21.11 sumario di le qual scriverò di solto. Di Napoli, di Zuan Francesco da Cai consolo nostro, di là. Come la peste continua de lì et il forzo di Napoli è andato fuora, sichè è mezo disabitado ; et scrive che di fomenti de lì è ... . Et del zonzer del Viceré lì con le nave venule di Spagna, et ha inteso come, quando fo asaltate da le galee di la liga, se stava una hora più il vento a me-tersi et la fortuna, la ditta armata era persa, maxime la nave del Viceré Prolonda la qual si conveniva o render o perdersi ; et è zonta mal condi-tionata. Et il Viceré è montato su le galìc per andar a Gaieta, su le qual hanno cargato 8 pezi di artella-ria grossa, una di le qual ha San Marco suso ; et che ’I feva provision di trovar danari, et ha ditto voler che ’1 Papa remelti le iniurie a Colonesi resti- tuendoli li loro castelli, et etiam il Stato et beneOcii al Cardinal Colonna. Da Bergamo, di sier Alvise Pixani procu-rator, di 26. Zerca quelle occorentie et colloquii hauti col Capitanio zeneral, qual desidera haver ordine di la Signoria nostra di quanto é sia scritto per le altre ; el si atende a fortificar la terra, dove sono 2000 vastalori ; ma le pioze impedisse. Item, di 20 milia ducali di Pranza si pagerà sguizari et grisoni. Di PaiamoZ, di sier Domenego Contarmi proveditor zeneral, di 26. Come à compito di pagar le fanlarie è alozate lì intorno, et si partirà per Bergamo ; et ha cassali molti fanti etc. Lauda molto sier Antonio Bollanì pagador. Et non voglio restar da scriver quello vidi per sue lettere beri : come uno prete di lanzinech è a nostro stipendio sotto il capitanio Michiel Gosmaier, ha vendo voluto desviar zerca 12 di ditti lanzinech per tornar a caxa, par che da li altri lanzinech di ordine del capitanio predìlto sia sta preso, et é sta apicato a uno arboro : tanta è la fede loro. Di Crema, di sier Andrea Loredan podestà et capitanio, di 26, hore 5. Manda questo aviso li ha mandato il governador di Lodi : Molto magnifico signor obsemndissimo. In questa hora 23 siamo avisati per una nostra spia de Milano, come quelli sono in Milano hanno deliberato venire a la expugnatione di questa città passando li lanzchenech il Po o non lo passando. Però ne ho voluto dare subito aviso a vostra signorìa, et pregarla, le quivi incluse per cavallaro a posta subito voglii indirizzare ove sono directe ; et a vostra signoria eie. 26 Decembris 1526. Et lele queste lettere, Pregadi vene zoso a hore 5 di notte. Noto. Eri morite Bernardin di Redaldi era a la Canzellaria ordinario, ma non si exercilava ; era vechio d’ anni 70 et più ; havia di salario ducali 130 a l’anno ; era richo ; il qual molto si dilectava di antigaie et bellissime cose. Fu sepulto a Santo Alvise in la soa arca. A dì 29. La malina vene il Legalo et monstre lettere di Roma del Datario, in consonante di quelo si have heri. Item, una lettera copiosa, come Colonesi volseno prender Anagne ; la qual potendo ha-verla noterò qui avanti. Et il Serenissimo fé redur la Quaranlia Criminal