235 MDXXVI, NOVEMBRE. 236 beration. \rtellarie numero 60 sono sopra la pinza, zatre et barche sono sta butate all’ acqua su l’Ade-xe. Sono etiam carette de artellarie numero 50, et è fama che expectano cavalli 1000. Quelle due bandiere di lanzinech erano in Cremona, sono a Perzene et Lievego. Io metterò questo riparo in ordine di tal sorte, che habiando fanti al bisogno che ’1 defenda, si prevaleremo senza alcuna dubitatione. Fu posto, in questo Pregadi, per i Savii del Conscio, sier Zacaria Bembo savio a (erra ferma, una gralia a Paulo, Angelo et Ilironimo fradelli .... a Padoa, di far molini, folli di pani, siege, batirame, fucine, muole, magii etc., in aque salse, che altri che loro non possino far, con questo debbi haver principiato a far in termine di uno anno. Ave: 140, 24, 11. 128* A dì li. La mattina, fo lettere di Feltre, di sier Lorenzo Salamon podestà et capitanio di 12. Come raferma l’andar di ditti lanzinech per una via tra il veronese et il brexan, ut in litteris. J)a Vicenza et da Anfo, di sier Daniel Trun proveditor fono lettere. Come li lanzinech al numero se dice 20 milia, Luni passato partirono di Trento et lassò Partellaria con alcuni a custodia, et par vengano a la volta di Anfo. Da Ruigo, di sier Lorenzo Venier el dotor, podestà et capitanio. Come il Duca non ha voluto dar il passo a Baldissera Zallo per condur li fanti l’havea fallo a nostri servici, et che a Ferrara si feva zente. Di campo, del Piontelìo, del Pixani et Pe-xaro, di 11 et 12. Come hanno consulta, et il signor Capitanio zeneral non li par che Michiel Go-smaier si parti di campo, perchè venendo metteria disordine. Itemi, che spagnoli di Milan ussiti di Mi-lan et venuti al campo feno dar allarme. Come il Capitanio voi si muli di alozamento et si vadi a Vauri ad alozar. Scrive, ¡1 proveditor Pexaro haver haulo la licenlia di repatriar, et che a dì 13 partiva del campo. Item, dubitano che nel levar dal campo sguizari non si parlino et vadino a caxa loro. Item, «he ’1 marchese di Saluzo mandava qui uno suo per haver danari da la Signoria per pagar le so’zente, et uno altro ha mandato in Pranza. Fo scritto per Collegio al Proveditor zeneral Mula avii tutte le zenle preparate in visentina, intendendo la certeza di l’andar di alemani di sopra verso il veronese. Vene in Collegio il Legato del Papa, et etiam 1’ orator di Franza, per saper di novo di questa molion di lanzinech etc. Di Roma, fo lettere, di 9, del Venier orator nostro. Come quel zorno il Pontefice in concistorio havia terminato procieder contro il Cardinal Colona et so’ fradello, come scrisse per le altre, et havia mandato il monitorio et dato 9 zorni di tempo per 3 termini a comparir et far sua difesa de l’insulto fatto a la Chiesia. Item, le zente del Papa andati a li castelli di Colonesi hanno presi do et messi a saco et brusati, Ira li qual è Marino, qual era del Cardinal Colona. Item, par il signor Vespisian Colona sia col Papa, poi che li altri Colonesi rupeno quanto lui havia promesso per caxa Colona di observar al Papa. Item, come erano zonli, scrive che tuttavia il 129 foco ardeva a Marino castello di Colonesi, et che venendo l’armada de l’Imporador in Italia, faria venir il signor Zanin di Medici a Roma ; nè porà pagar li fanti sono in campo in Lombardia et con-venirà alender a difender Roma. Non voi far cardinali, perchè non li par tempo. Item, comunicatoli lui Orator ¡1 calar di lanzinech, Soa Santità disse si guardi Vicenza, et che’l desidera si fazì l’impresa di Zenoa, et è contento far et contribuir a la spesa di 3000 fanti. Si exorta a scriver in Franza non manchi, et mandi più danpri di quello ha mandalo et è ubligato di mandar. Dice che il redi Anglia li havia dà parole, et che li havia mandato ducali 25 milia. Scrive, il Papa havia fatto venir in Roma fanti 4000, zoè volerli far. Scrive, sono zonli zà 2000 fanti, 2 milia di quelli del signor Zanin di Medici. Item,che Lunardo Spina scrive da Lion che ¡1 Re ha troppo slongato, et per lettere di cambio convien pagar 20 per 100 di'interesse. Da Napoli, di Zuan Francesco da Cai consolo nostro, di... . Come don IJugo di Moncada havia expedito uno messo al Papa per tratar pratica di acordo, et come il Cardinal Colona et suo fratello erano lì amalati et si feva zenle da guerra. Da poi disnar, fo Gran Conseio et non fu il Se- 159* renissimo, nè ¡0 Marin Saiiudo : fono da zerca nu-maro .... Fu posto, per li Consieri e Cai di XL, la parte presa beri in Pregadi che li populari etiam portino li bollelini. Ave.....La copia sarà qui avanti posta. Et per l’ora tarda tanto si stete con far scuriini etc., che do voxe per danari et tre senza andono zoso. • Scurtinio di Podestà a San Lorenzo. f Sier Polo Contarini fo ai XX savii, qu. sier Malio, ducati 500. . . bo. 53