283 MDXXVI, NOVEMBRE. 284 Lucliini masser del Mazor Conseio habbi uno ducato di più al mexe, sichè de coetero habbi ducati 5 al mexe. Apar in Nolatorio. Di Lonà del proveditor Pexaro, di 19, ìiorc una di noite, fo lettere. Come li fanti ale-mani erano calati a Gavardo da numero 6000: ce-gnano tender sopra il mantoano. Lui Proveditor ha mandato a tuor a Brexa 4 pezi di falconeli, per veder se si potrà dar con ditte arlellarie in le loro coaze. Fu balotà in Collegio ducati 75 da esser dati a Nicolò di Santa Maria con 7 altri boni marinari, quali vanno in lago di Garda per esser posti al governo di le do fuste sono de lì. Vene in Collegio il Legato del Papa. Disse come il Vizardino havia in Piasenza 200 homeni d’arme del Papa, però al nostro Capitanio zeneral si scrivi se intendi con lui, et veder di obstar a questi lanzi-nech quali cegnano voler passar Po. Vene F orator di Mantoa, et ave audientia con li Cai di X in materia di ditti lanzinech, che vieneno sul manloan. 156 Da Roma di V Orator nostro, di 16 et 17. Con lettere del proveditor d’Armer da Portofin, di 15. Con l’aviso del zonzer l’armata cesarea in Corsica, di barze 27. Scrive esso Orator, il Papa haver hauto nova del zonzer F armata cesarea in Corsica, di la qual temeva assai, nè sapeva che far, et propostoli per F Orator Soa Santità facesse qualche numero di cavalli, nulla havia risposto; et havia hauto lettere di domino Andrea Doria di Portofin, di 15. Scrive, voi andar verso dita armata con le galie et havia expedito lettere a Saona all’ Armiraio, et potendo combaterla voi ruinarla, et volendo intrar in Zenoa a meler quelli fanti, vederano di brusar ditta armata, et andando a Napoli la seguirano. Per le qual lettere il Papa pigliò alquanto di animo, et lui Orator etiam zercò inanimarlo più. Scrive, il nontio di Napoli si aspectava il suo ritorno da Napoli, con la risposta di don Hugo di Moncada zerca a voler far le trieve. Et parlando esso Orator al Papa volesse contribuir a li danari dati al castelan di Mus per liberation di nostri oratori, Soa Santità disse : « Non potemo, semo su gran spexa, et la Signoria ne dia dar da ducati 40 milia per la spexa li toca di soldati». Conclude, il Papa non ha danari, nè modo di trovarli, et lo vede esser in grande paura ; pur non mancherà di sustenirlo. Di sier Alvixe d’Armer proveditor da mar, date a Portofin, a dì 15. Come sopra F armata cesarea di barze n. 27, che vieti di Spagna, sono 2500 lanzinech, 3000 spagnoli, et 300 cavalli. El signor viceré di Napoli, don Ferando di Gonzaga fradello del marchese di Mantoa, et il capitano Ar-con; la qual è zonta in Corsica. La qual armala spazoe uno bregantin a Monaco dubitando Zenoa fusse persa, ma inteso la se leniva, par vogli tender a quella volta. Scrive, voria haver con lui qualche galla bastarda. It capitano Doria et lui hanno spazà a Saona a l’armiraio conte Pietro Navaro, del qual aspecteremo ordine di quanto si haverà a far. Di Spagna, di sier Andrea Navaier orator nostro, fo lettere per via di Roma, date in Granata, a dì 8 ... . Come F armala per Italia con il Viceré a dì 7 partì, et avisa il duca di Ferrara essersi acordato con F Imperador. Da Brexa, di rectori. Con alcuni avisi hauti, che li lanzinech calerano per la via di Rover in bergamasca. Di Nicolò Barbaro capitanio del lago di Garda. Avisa in Riva»conzarsi alcune barche per inimici per bufarle in lago. Sumario e copia di lettere di sier Alvise d’Armer proveditor da mar, date in galia a Portofin a dì 14 Novembrio 1526, ricevuta a dì.....ditto, drivate a sier Jacomo suo fiol. Come, a di 10 et 11, forono le ultime mie per via di Roma et campo, et per quelle avixai di la deliberazion di meler Alban sopracomito di la galia, del qu. sier Francesco Loredan, a cui Dio li perdoni. El a dì 13 li fizi far la consignation di la galia, el ho scritto a la Signoria per la confìrmazion di la sua elezion. Da novo, a dì 13 del presente avessemo una lettera di Corsica, fatta a dì 11, hore 4 di notte, per la qual la significa, come in quella sera erano parse vele 27, le qual dizeano esser nave. Iudicasse siano l’armada di Spagna, et immediate fu spazà per nui, zoè messer Andrea Doria et mi a quella volta una fusta per veder et intender la * verità. De la qual cosa immediate li habiamo dato notizia al signor conte Piero Navaro per via de terra, qual se atrova a Saona a quella custodia, per non haver possudo mandar per via di mar per la grande fortuna ha usato et usa, et li habiamo mandato a dir che’l parer nostro saria andar a quella volta con tutla F armada. Stiamo in aspectation di la risposta, benché tenirno certo che, cessato il tempo, sua signoria passerà a queste bande, et con-sulterasse insieme quanto si haverà a far. Ilozi per