157 MDXXVI, NOVEMBRE. 158 che monsignor Langes ha ofertoal Papa, bisognando il suo Ue vegniria in Italia, et voi darli ogni mexe scudi 20 milia per defension del Papa. * Da Vicenza, di sier Zuan Contarmi podestà, di heri. Di le provision falle, et esser andato alorno a la terra a veder, la qual con poco si for-tifìcheria. Et manda lettere del capitanio da Schio, in le qual scrive si mandi MichielGosmaier, et come ha electi 12 capi di 100 fanti 1’ UBO, di queli cittadini, et nomina chi sono. Voi lanzoni, schiopi, archibusi, et quanto a condur le biave dentro non sente per bora di farlo, ut in litteris. Fo balotà mandar a Vicenza 200 lanzoni, 200 schiopi, et 200 archibusi el cussi fono mandali questa sera. Di sier Hironimo Zen capitanio di Vicenza, dì 2, hore . ... da Schio. Del zonzer li et provision fatte a li passi, et a visi auti da Manfreo di Poiana zerca ditti lanzinech che calarano, et aduna-tion di zenle che’l la del paese, et posto 500 homini a li passi. Di Bassan, di sier Marco da cha’ da Denaro podestà et capitanio di Feltre, di sier Lorenzo Salamon podestà et capitanio. In conformità, che li fanti si adunano. Di rectori di Padoa sier Pandolfo More-xini podestà, et sier Hironimo Loredan capitanio. Del zonzer del signor Camillo Orsini li, et visto la terra, partiva questa malina per Vicenza. Di Udene, di sier Zuan Moro locotenente, di ultimo. Manda una lettera aula da la comunità di Venzon, qual dice cusi : Magnifico et clarissimo signor nostro obser-vandissimo etc. * Ileri sera vene uno nostro citadin de Vilacho et di quelli contorni, qual dice doe notte haver dormito cum alcuni poloni quali venivano di Cracovia, et dicevano che il re di Polonia-leva zenle, ciche in Cracovia se diceva che il re di Polonia pretendeva che a lui pervenisse et aspectasse lo reame di Boemia, el etiam quello di Ongaria; nè allro haver inteso in queste parie degno de signitication a V. S. a la cui gralia di continuo humiliter et devote si ricomandemo. Venzoni, die 30 Octobris 1526. Vene il Legalo del Papa episcopo di Puola con i Cai, et portò una lettera aula di Augusta di domino Hironimo Lorario nuntio del Pontefice apresso l’Ar-chiduca, di 220ctubrio. Scrive come madama Mar- garita mandò danari per pagar li fanti 10 milia al capitanio Zorzi Fransperg per venir a socorso de Milan et calar zoso, et l’Àrchiduca ha auto 80 mila raynes del conlà di Tiruol, et li lanzinech calerano per Valsugana verso Bassan; et chel’Archiduca era a campo a Posonia, dove era sua sorela la raina di Hongaria, però che ’1 pretendeva lui esser re di Hongaria, et Bobemia per succession per la moier. Et che quel è in Posonia non voleva dar la terra nè il castello, se no a quello saria re di Hongaria. Item, come è nova il Turco esser parlilo di Buda e andato in la Transilvania, et rollo li ponti, et havia lassato 40 mila persone su l’Ongaria, et che si leniva che l’haveria la Transilvania. Item, come era nova che tartari haveano taià a pezi il suo Impera-dor. Item, il vayvodaera in campagna con 20 milia persone. Beni, il Turco vegneria a danni di l'Austria. Item, l’accordo fra Cesare et il re di Franza è quasi concluso. E altre particularilà; la qual lettera fo poi leda in Pregadi. Da poi disnar fo Pregadi per scriver a Roma et al proveditor Armer, et far uno Provedilor zeue-ral de qua de Menzo. Et fo lecle assà lettere, el vene di Vicenza el Bassan avisi zerca questi lanzinech, di preparalion fanno, etc. Fu posto, per li Consieri e Cai, una gralia a Nicolò Ga'ranlan librare, qual voi far stampar opere in lingua tusca di missier Teolilo Folengo poeta manloano, chiamato Merlino Cocai, preceplor del signor Paulo Gol del signor Camillo Orsini, videli-cet Orlandino con la gionta el uno allro ditto el Chaos, e niun le possi stampar. 125, 4, 6. Fu poslo, per li Consieri, Cai di XL e Savii, cum sit che’l fnsse tansato sier Andrea Badoer el cavalier per li XX Savii ducati .... per tansa, et alento la facullà sia partita, però sia comesso olii X Savii in Rialto, che debbi aldir dita Comessaria et partir la tansa a cadauno per rata, ut in parte. Fu presa. Fu letto le lettere scritte per Collegio in campo a li Proveditori zenerali, a dì ... . Come, per le mozion di lanzinech che calano, subito sii con lo illustrissimo Capitanio zeneral, el mandar in visen-tina da 3 in 4000 fanli, 150 homeni d’arme, et 400 cavalli lizieri, et è bon soprastar per adesso la impresa di Zenoa. Fa poslo, per i Savii, alenlo li presenti moti, sieno fatli per Collegio 4000 fanti sollo quelli tapi che per li do lerzi de le ballote dii Collegio parerà, da esser mandati dove bisognerà. Fu presa. Fu posto, per i Savii, una lettera a l’Orator nostro in corte in risposta di soe, et advisarli di questi