623 1000 al Monte del sussidio, per lo episcopato di Cividal. È bon acetar questo partido, et però mete la so’ parte. Da poi, sier Ilironimo Querini fradello di domino Vincenzo qu. sier Piero da Santa Marina canonico di Trevixo andò dal Serenissimo, dicendo re-nonciava per nome di suo fradello, qual è sta electo episcopo di Trevixo, le sue raxon in man di la Signoria nostra aciò si balloti in questo Conseio. Et il Mocenigo disse andasse a dirlo in renga, et il Serenissimo disse non bisogna ; et cussi so’ barba sier Polo Capello. Et lui andò in renga et disse le raxon di suo fratello, et come per deposition di doctori canonisti è sta electo rite et iuridice. 415 Die 17 Augusti 1527. In Rogatis. Solevano antiquitus li sapientissimi progenitori nostri denominar li episcopi di le città et terre nostre nel Senato nostro, et poi rizercavano da li Summi Pontifici la confirmatione de le dinomina-liono ; cosa certo fatta cium grande consideratone, che per la degna qualità de li pastori che se nominavano produceva optimi et exemplari costumi a li clerici come a li laici, cum conservation non so-lum de li beni ecclesiastici, ina etiam incremento de quelli. Et questa laudabile consuetudine perseverò fin al tempo del qu. papa Julio, fo del 1510, nel qual tempo, per le adverse et maligne o,cco-renlie el Sialo nostro fu necessitato succuuiber pelle cause noie a questo Conseio. Ma da quel tempo in qua sono slà et sono al continuo le oplime ope-ralion del Stalo nostro verso li Pontifici et praeci-pue al presente, per la liberaliou del qual et di la Sede apostolica già tanlo tempo se ( filmile incredibile quantità de oro, et se è per effunder in futu-rum, che se po’ lenir certissimo che se ’1 Pontífice fusse sui iuris, ne compiacerla de far le denorni-nation dei prelati come prima se faceva. Et però, per non perder al presente una tanta opportuna occasion mostratane dal nostro signor Dio, essendo vacato novamente lo episcopato de Treviso per morie del reverendo domino Bernardo di Bossi, L’anderà parte, che per scurtinio di questo Conseio sia falta ad bossoli et ballote la denomination del successor come antiquitus si soleva far ; el cussi si debbe continuar ne li altri episcopali vacheranno, et poi a tempo debilo ricercar la consa-cratioo canonicamente secundo il consueto, hac expressa declaratione, che de coetero non possi 624 esser data ad alcun nobile over citadin nostro la possrssion temporal de più de uno episcopato, sotto pena a quello o quelli metesseno parie in contrario de immediata privation di 1’ oficio 1’ havesse et de anni cinque de lutti Consegli secreti ; et ogni parie che fusse presa sia irrita et de niun valor, come se la non fusse slà posta. 4 . Dapoi, sier Zuan Pixani di sier Alvise procura -lor, vien per danari in Pregadi, andò in renga per iustificar le raxon di monsignor Cardinal suo fratello al qual il Papa ha concesso ditto vescoado, dicendo è meio 1’ habbi lui che uno altro, iustificajido le raxon sue. Et se missier Hironimo Querini dice suo fradello ha tanla raxon, sia remessa la cosa in Ire dolori in iure canonico, quali defìnissa la causa. Et sier Filippo Trun savio a terra ferma, andò in renga el parlò per la sua opinion. Da poi sier Alvise Mocenigo el cavalier Consier parloe excellenlemenle, rispondeudo a tulli quelli ha parlato et a quella di missier Filippo Capello, che bisogna maistro Dainian mandarlo a l’inquisitor, che voi vescoadi per simonia, et ai 7 Savii che’l tansa havendo tanti danari. Poi disse al Pixani, che suo padre non è Orator, ma più che Orator essendo Proveditor in campo, al qual vien porlà lettere di castello da spagnoli proprii, et li basta haver uno vescoado, ch’è quel di Padoa, et non voler etiam questo altro. Et a quella di l’indusia, si mai fo tempo, l’è adesso ; con altre parole. Sichè parlò benissimo. Andò le parte : 3 non sincere ; 4 di no ; 3 di sier Filippo Capello, consier; 10 di sier Filippo Trun; 36 di sier Polo Capello, el cavalier procu-ralor Savio del Conseio ; itì del Serenissimo et altri nominadi de l’indusia; 114 del Mocenigo et Moro consieri. Et questa fu presa. Nè fo comanda credenza. Fu lelo una parie di provision a li datii nostri, mollo longa, la qual ha assà capi, el si metterà uno altro Conseio. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL et Savii, atento la gran spexa in la qual si trova sier Andrea Navaier orator nostro a la Cesarea Maestà, li sia donalo ducati 200, ut in parte. Fu presa. Ave:....... Et licentialo Pregadi restò il Conseio di X con (il La carta 415* è bianca. WDXXVII, AGOSTO.