77 MDXXVII, MAGGIO. advisati esser concluso la lega tra ¡1 Crislianissimo et il Serenissimo re Anglico, et Sua Maestà Cristianissima haver promesso, o de torre la principessa de Ingilterra, o darla al duca di Orliens suo secondogenito. Et questo sarà subito saranno ritornati li dui homeni mandali in Spagna, uno in nome del Cristianissimo el l’altro dell’ Anglico, per invitare la Maestà Cesarea ad entrare in dieta liga con la liberatione delli figlioli del Cristianissimo, con honesto taione, et restitutione del stato nostro ; et in caso di contrario effecto l’intimeranno la guerra , la qual si farà gaiarda dal canto di Fiandra. Et gioliti li ditti messi, li prefali Crislianissimo et Serenissimo si abocheraiino tra Cales et Bologna. Il Cristianissimo, olirà li danari per le page delle gente sue, ha mandato scudi 75 milia a Venetia, et al-tratanti ne dovea mandar fra 8 giorni. Et se contentava, che parendo alla Illustrissima Signoria, si levassero fanti sguizari 10 milia. Altro per bora non occorre. Alli piaceri de vostra magnificentia se offerì mo. Cremonae 7 Maii 1527. Sottoscritta : Bonus amicus Franciscus dux^Mediolani etc. Bisius. A tergo : Magnifico domino Andreae Lau-redano Capitanilo et potestà ti Cremae, amico nostro honorando. Di sier Domenego Contarmi proveditor se- neral, date a.......fono lettere de dì 3, hore .... Come inimici erano di là di Lambro, et il Capitanio havia scritto che....... 48 A dì 11. La mattina tutta la terra fu piena di tal nove di Roma, chi la credeva et chi non, et maxime fin nona non esser venuto alcun avixo; di che tutti si meravegiava. Fu parlalo in Collegio di trovar danari, almen ducati 100 milia, et far pro-vision. Et perchè quelli della Scuola della Misericordia haveano ducati 6 mila li lassò il Grifalconi novamente morto, da esser fatto...... .....io mandato per il vardian et compagni in Collegio! Il qual vardian è..... ... et era li Capi di X, et persuaso a prestar questi danari a la Signoria per mandarli in campo per il gran bisogno si ha, et li fu promesso farli cre- ditori, zoè la Scuola, al Monte del subsidio di altri danari a ducati 75 il cento per la ditta summa. Et cusì contenlono di darli, et li dele hozi al Camerlengo. Item daranno altri 4 milia di..... Vene l’orator di Fiorenza, con il qual lo parlato di queste nove. Vene l’orator di Milan et ditto le nove si havia. Vene il Legato, qual disse leniva non fusse in-trati in Roma, perchè si harìa da Luni in qua a di 6 seguite la cosa, qualche altro aviso. Vene l’orator anglico, etiam col Legato intrò et parlò ut supra, se’I fosse seguilo è da scriver el proveder caldamente etc. Di Verona, di sier Zuan Emo podestà et sier Tomà Moro capitanio, di heri. Come, per uno suo venuto di Trento hanno, che erano preparati do milia fanti, et che erano li capitani lì ad ordine per expedirli, per far fanti ; et altre parti-cularità. Et fo expedito per Collegio Jacometo da Novello stato governador in Cipro, homo vechio, valoroso et exercilato nel mestier di le arme. Va vestito di bianco; stava in questa terra perchè il Ca-pitanio zeneral non volse fusse capo di colonnello ; al qual fo dati 400 fanti et mandati a fortificar, zoè che’l vadi subito in.......... Di Crema fo lettere del Proveditor seneral Contarmi, di 9. Del zonzer lì con le zenle, et altre occorrenlie. Da poi disnar fo Pregadi per far provision di danari, et venendo qual cosa di Roma, poter scriver etc. Tamen nulla vene fin steteno suso il Pregadi, che temporizono fin 24 hore con far cose de niente. Da Crema, del Podestà et capitanio, di 10. Manda : Lettere dì Lodi di domino Matteo Mario Bussetto, di 10, hore 17. Molto magnifico signor observandissimo. Questa mattina per tempo ebbi le di V. S. di heri, et subito mandai la sua allo illustrissimo signor Cesare. In campo questa notte si è stati advertiti, et non si è veduto altro, vero che nemici in Pavia, per altre spie, haveano fatto grande preparatione di polvere et bestiame, che si pensa sia tutto per soccorrere Pizigaton. 11 conte Lodovico Belzoioso