88
PARTE PRIMA.
multa estendibile a lire.cinquecento.1
  352.	Il capitano o padrone che senza una speciale licenza navigherà non essendo munito delle prescritte carte di bordo, incorrerà nella pena del carcere estendibile a sei mesi, ed in una multa da lire trecento a lire mille.
  353.	11 capitano o padrone od altra persona preposta al comando della nave, che intraprenderà la navigazione fuori dei limiti assegnati al suo grado o qualità, incorrerà in una multa non minore di lire mille se la navigazione da essi intrapresa riguardasse viaggi di lungo corso, ed in una multa non minore di lire cinquecento in tutti gli altri casi.
  In caso di recidività sarà sempre applicata la sospensione per un tempo non minore di sei mesi.
  354.	Coloro che senza esservi autorizzati prenderanno il comando di una nave, incorreranno nella pena del carcere2 da sei mesi ad un anno.
  Se la persona che prenderà il comando, come sopra, non avesse alcun grado nella marina mercantile, incorrerà nella pena del carcere non minore di un anno.
  355.	Nei casi previsti nei due precedenti articoli il colpevole incorrerà nella pena del carcere non minore di due anni qualora la nave siasi perduta, o resa inservibile, od abbia sofferto danni tali per cui ne siano derivate ferite o la morte di qualche individuo, oltre le pene di sospensione e di interdizione comminate, secondo i casi, dall’art. 369.
  356.	Il capitano o padrone che avrà favorito l’usurpazione del comando di bordo in ciò che riguarda la manovra e la direzione nautica della nave, sia prestandosi ad essere un semplice portatore di spedizioni, sia col sostituire altri in sua vece, od in qualunque modo, sarà punito con una multa estendibile a lire cinquecento e colla sospensione : e, in caso di recidività, colla destituzione.
  357.	Il capitano che navigasse senza gli ufficiali, di cui la legge prescrive l’imbarco, incorrerà nella multa da lire trecento a mille.
  358.	Il capitano, o padrone, che non tenga a bordo il giornale nei casi e secondo le forme che saranno prescritte dalle leggi s>il commercio o dal regolamento da pubblicarsi in
1	Confr. C., 101, 431, 434 ; R., 624 e seg.
2	Detenzione.