59 MDXXVII, MAGGIO. 60 cesi che li revedino ; sichè fra doi o tre giorni li sottoscriveranno, et poi fatto si manderà li oratori all’Imperador, zoè per i! re Cristianissimo lo episcopo di Terbe, che è qui, et per questa Maestà el Figuglielmo ad intimarli tal conclusion di noze, rechiedendoli la liberation di fioli con darli la honesta taia, et vogli lassar la Itali» quieta et libera, dandoli termine zorni 20 a risolversi, quali passati, non acetando le condition propostoli, gli intimerano la guerra, et questi dicono voler far; el modo di la guerra sarà che manderano gente et danari, è ne sono alcuni hanno speranza Cesare habbi a intrar in la nostra liga. Questi reali si dieno aboccar di là dal mare, zoè questo Re con Pranza, et per la conclusión di tal matrimonio et cession di questa Maestà del titole di re di Pranza, è sta obtenuto che, poi la morte del presente re di Franza, la Franza dagi a questo Re et successori in perpetuo ogni anno 10 milia scudi dal sole, et una pensión di 40 milia scudi, la qual se intendi cominciar nasciuto che Sarà uno figlio de la principessa sopraditta, fiola di questa Maestà, la qual pensión sia di esso figlio, ma non essendo figlioli, la non sia pagata. La resolulion di questo matrimonio è stata fatta prima di quello si iudicava, et l’ha accelerata la dedition del Pontefice, dubitando questa Maestà etiam che la Signoria nostra non vi fosse. Scrive, se le cose sarà come le se dipingono, è bona speranza di gran bene. Piacia a Dio che Cesare habbi tanto ad temer la declara-tion di questi reali, che contentandosi di lo honesto, vengì alla pace. Tenute fin 16. Dimane questi signori hanno statuito signar li capitoli del matrimonio, et l’octava di Pasqua a Granuzi questo reverendissimo Cardi- i 36 nal canterà la messa, et con ogni demonslrazion de letizia et solenità si publieherà acordo, et così si farà in Franza. Scrive lo aboccamento si farà fra questi reali, sarà con manco persone per non far P un et P altro Re la spexa feno l’altra fiala si abo-corono. Et altre particularilà, ut in litteris. Da poi disnar, fo Conseio di X con la Zonta, et principiono a lezer parte del processo fatto in armada per Nicolò di Gabrieli secretario fo mandato per il Conseio di X a farlo, et sier Aguslin da Mula proveditor di P armada ha fatto, li qual processi sono di assà scrilura venuti de qui zà alcuni zorni, mandati per il Proveditor di P armada et lui Nicolò di Gabrieli el proveditor Mula ha voluto teñirlo in armada con lui. Item....., . . ,..... Da Bergamo, fo lettere di sier Domenego Contarmi proveditor generai, di 6. Come era le zente ussite et lui Proveditor, et...... • « • < I I < i 4 • « . • è i . • In questa sera gionse qui la duchessa di Urbin moglie del Capitanio zeneral nostro, sorella del marchese di Mantoa, vien da Pexaro, venula a solazo con persone 40. Alozò in procuralia, in la casa di sier Marco Grimani procurator, qual è voda per esser lui a Roma, ma ben in ordine di tutto ; suo fiol è alozà a Muran in chà Capello. A dì 9. La matina, fo lettere di Roma, di 4 36* et 5. Prima, come, intendendo il Pontefice il campo cesareo del duca di Barbon tender a la volta di Roma et esser partito di Siena, trepidava mollo. Da poi se intese, il conte Guido Rangon con il conte di Caiazo et altre gente con 1000 archibusieri esser parlili di Fiorenza per venir in Roma, et il campo nostro, zoè il capitanio zeneral duca di Urbin et marchese di Saluzo, con tutto lo exercilo, veniva driedo inimici, et esser zonto ad Orvieto, il Papa et questi cardinali et il popolo di Roma comenzono a prender vigoria, volendo tuor le arme in mano et defendersi. Et qui era il signor Renzo da Cere, al qual il Papa havia dato il governo de la terra ; etiam Orazio Baion et Camillo Orsini qui in Roma erano, quali provedevano al bisogno, et romani si voleno difender con le arme in mano. Qui è da 3000 fanti usati. Scrive, il Papa haver publicato in concistorio tre cardinali fatti con 40 milia ducali per uno, zoè P arzivescovo di Perosa di nation .... 1 l’arzivescovo di Ravena di nation ...., persona docta et nipote del Cardinal di, . .. , et lo episcopo di Teracina de Agodis, de nation ..., et ne avea tolto licentia di publicar do altri, o do venetiani, o uno venetiano et uno fiorentino. Scrive, veniva uno .... con 8000 ducati di raxon del ditto arziepiscopo di Ravena fatto Cardinal a Roma, per darli al Papa, è stato preso dal campo inimico. Sono zonli a Roma formenli ruzi . . . . , che sono stara . , che è slà molto a proposito a la gran carestia vi era. Item, per quelle di 5, scrive inimici esser apresso Viterbo, et uno Orsini, era lì a Viterbo, ussite et ne amazò da 50 et con li soi cavalli lizieri è zonto a Roma. Scrive, il duca di Barbon, el principe di Orangie con parte del campo erano venuti più propinqui a Roma, zoè a Orgnan et Ixola, mia . < . . di Roma. Di Civitavechia, di sier Agustin da Mula