365 MDXXIX, summa de ducali 15 milia et più, quali non appa- 249* reno descripli in alcun libro de quella. El però su-plico a quelle che le sian contente abrazar tal laudabile operation a lauto beneficio di essa illustrissima Signoria. Et ancorché sempre su simili casi el sia sta dato et sii solilo darsi el quarto de quel che vien denontiato et recuperato, tamen io son contento che mi sia dalo el quinto de quanto sarà recuperato, declorandoli che tulli quelli debitori che per me li saran apresentali serano con tal fondamento el justification che non haverano contrario, et spero che se ne recupererà ancor mazor summa di quanto se li promette, sempre intendendosi che li dilli debitori non si trovano né si Irovarano ali-quo modo apparenti ne li libri de la illustrissima Signoria. Et a le illustrissime Signorie vostre humiliter mi aricomando. 2511) Summnrio di una lettera di sier Hironimo da chà da Pexaro capitanio generai di mar, data a Corfù a dì 25 Novembrio 1529. Come a di 21 di l’instante scrissi per duplicala via et avisai il caso dispiacevole seguito a la galia soracomito sier Zacari.t Barbaro. La malina se-queute remandai el mio armiraio el paron con molli valenti homini et zurrne di le galie, el alcune galie, coi» ordine che havendo bonaza levasino li pezi grosi de l’arlellaria che li restava, et fesseno ogni experienlia de’ trazerla di le piere. La bonaza li servile, et sopra la galia de Napoli fono recuperate di la naufragada le arlellarie, et poi feno molle experientie et non poteno trazer la galia, unde el zorno sequente mandai el magnifico mesier lliro-nimo da Canal governalor di la quinquereme con alcune galie, el li dili el governo sopra tulli li altri, el qual non ha sparagnato fatica, el feze experienlia con G galie con remurchio di trazerla fuora, ma non la potè mover, et stimava qualche ponla di grebano fusse penetrata per le roture di la galia. Inteso questo el conseiato il modo di trazerla, spa-zai quella notte la galia de Pario, sopracomito sier Marco (Lorenzo) Venier, per Corfù, per 4 argane et molti ferri da taiapiera per romper li grebani, con ordine che col tempo fusse ritornato. El deliberai etiam di andar in persona, et cussi feci il zorno dapoi con il resto di le galie mi alrovava, et zonlo montai in copano et dismonlai in lerra dove era la galia, et (1) Le carte 250, 250’ sono bianche. DICEMBRE. 3GG trovai il ditto governador qual era stato quella notte de lì, et havea piegalo un poco la galla verso terra, et slargala la pupa verso il mare, et con doi tornalli fatti forti in terra da esser trati da due galie sorte, et etiam messo solo la sua galia con due altre a remurchio, apresso tizi far una carga con uno penon, zoè cazato disoto il magnamare di la prova di la galia, et da altro canto per forza di homini era tirato a tasso per coadiuvar lo alzar alquanto la galia, tìzi tulli i scapoli di le galie smontar in terra, et con le braze sì quelli come li altri mandati in aqua et, data la forza al modo sopra-ditto ad un tempo, movessemo la galia da tre pie’ in zirca, la qual si relene. Fezi far un’altra carga da l’altra banda et montai sopra la fregada, per esser più presta che il copano, et fezi dar iecomo a le galie 12, ordinandoli tirar per il dreto. El come fui in ordine, con la grafia di Dio el la forza deteno li tarnali et dite 12 galle con quelle due carghe et li scapoli messi a prova, la trazesemo fora, et deputai 4 galie che l’havesse a remurchiar a Corfù et due altre che havesseno a levar alcune cose che erano in lerra. La farò roversar in aqua et, visto il danno 1’ ha patito, avisarò. Ilor zonlo a Corfù, dove era zonlo uno arzil con li arzieri di Candia et l’altro arsii era vicino, per distribuirli sopra l’armala, et cusì questa sera son qui zonlo a zerca bore 24, ma prima expedì al provedilor Contarmi 3 galie, zoé sier Marco Gradenigo, sier Francesco Fradello, sier Antonio Dandolo per dar cambio a tre galie di so-racomiti venetiani, etiam per non dar tanto cargo a le zurme die si hanno afaticato a tirar quelli legnami a F aqua, come el scrive liaver condullo pezi 70 a la fiumara et continua a far condur li altri. El li arzieri partire su le galie venetiane perchè le candiole, da tre in fuora, non ariano il modo di farli le spexe. Et questa malina è zonlo le galie lassai a la guardia del Sasno per haverli mandato il cambio. Ho trovalo questo rezi mento non haver retenuto alcun navilio con formenli, per non ne esser passali, che è mal assai, havendo panatica per pochi zorni ; sichè è impossibile de qui haver tormenti per tanta armada, et bisogna la Siguoria prò ■ vedi a questo. A dì 18. La malina. Havendo le do compagnie di zoveni a regata una de l’altra, zoé una videlicet li.....prese heri sera, et i’altra zoè..... prese questa notle a hore 8 in caxa di sier Anto* nio Erizo qu. sier Sebaslian, di far questo carlevar una zoslra su la piaza di San Marco, el meler uno 251* 252