177 120') Copia di una lettera di Fiorenza scritta per li X di libertà et pace, a dì ultimo octu-brio 1529, a domino Bartolomio Guaite-rotti dotor, suo orator in questa terra. Magnifica orator etc. Da 20 furono le ullime nostre ; sono poi comparse le vostre di 1G et 21 ale quali non accade risposta. Li nemici hanno abbandonalo li allogamenti di piano de Ripoli et sono venuti ad alloggiare nei colli di Narcetri, et si distendano le loro bagaglio in fino a Scandicci. Allogiano molto larghi per più comodità, et per quanto se ritraile patiscono per carestia de li slrami, et del pane non hanno molta abondanza. Hanno fatto un poco di bastione intorno al Ziramonte, dove davanti liieri pianlorono qua-tro pezi de artegliaria grossa, et tutto il giorno har-sero al campanile di San Miniato, et ad bora di mangiare si ruppe loro due cannoni. Rieri mattina ve ne condussero un altro et conlinuorono il trarre fino a sera al ditto campanile, et benché li dessero molli colpi non fecero profitto alcuno, perchè non poterono levare un sacro, il quale nostri vi bave-vano tiralo et facea a li nemici molto danno. Questa matina non ni hanno mai tratto, et così crediamo farano havendo veduto il poco profitto che hanno fallo fino a qui. Non possiamo ancora vedere i disegni loro perchè, pensando horamai che essi credino non ci potere sforzare, non possiamo giudicare quello si voglino fare. Essi sparso una voce populare che desiderino accordarci, il che fa verisimile lo intendere che loro si Iroveno pure in qualche difficultà; ma noi non habbiamo altra speranza che nel difenderci, et a questo con ogni diligenza et prompteza de animo attendiamo, che è quanto ci occorre. Bene vale. Ex palatio fiorentino dìe ultimo octobris 1529, hora XIX. Solloscrilla da lai di sopra : Decemviri libertatis et pacis rei pubi icae florentinae. Foscritla. Questa malina habbiamo inteso, benché non di luogo mollo cerio, che lo abbate di Farla è intralo in Montepulciano con 200 cavalli et (1) La carta 119* è bianca. I Diarii di M. Sanuto. — Tom. IH. 178 alleatami archibusieri, chiamalo da noi, clic è quanto ci occorre per la presente. Bene vale. Summario di lettere di Brexa di domino Si- 121’) mon I,ocatéllo indice del maleficio, di 3 novembrio 1529, scritte a sier Lunardo Foscari fo di sier Nicolò. Da novo li inimici sono pur li a Manerbe et Oflaga et Cigliano, et non si ha inteso siano mossi. Ben dirò una nova, hora bavuta per lettere del ea-pitanio di Valcamonicha, come è aparso sopra alcuni monti di Vallolina alcuni veslili da disciplini, li quali vanno supra quelle cime di monti in gran numero, et quando vanno persone per vedere non appare cosa alcuna, et in questo modo sono rimasti molli inganati. È ancora apparso uno serpente grosso come la coxa di un homo et longo un brazo et mezo, con le alle, il quale va volando di arbore in arbore, et è una bella cosa da veder, et molli sono andati a vederlo et non fa dispiacer ad alcuno. Sono etiam, sentili et veduli un numero infinito di lupi in un bosco in ditta valle, talché quelli circumvi-cini stanno in gran paura, et questo è per lettere del ditto capilanio direclive a li signori reclori di questa cilà. Scrivendo, è venuto un messi come quattro a cavallo, con le cappe intorno, del campo de nemici sono venuti sino sulla strada del Hospe-dalello et hanno preso alcuni gentilhomeni che andavano per strada ; sono etiam corsi sino al Ponte del Gatel, loco lontano dal campo miglia sei, et hanno conduto un gran numero di bestie. Lettera del ditto, di 4 dillo, scritte ut supra. Li nemici sono pur a Manerbe et in questa malina corseno fino a la Mella, mezo miglio lontano di la città; bamio fatto molli pregioni. Li nostri soldati stanno chieli ne’ se gli fa contrasto alcuno. Duolmi dar trista nova di la perdila di castel Sant’Angelo, quale è sta preso per forza da nemici el sono sta morti di nostri fanti 400, preso il capilanio Macerata, colonello del signor duca di Urbino, Aguslin Cluson, el il capilanio Mangiavano non si trova. Le cose non polriano andar peggio, el se altro remedio non se gli fa, vedo che qui in Bressa etiam non gli serà securezza, Questi nostri soldati si lamenlano di (1) La carta ISO* è bianca. 12 mdxxix, novembre.