Cl MDXXIX, Fu falò 9 voxe. El fu posto, per li Consieri et Cai di XL, una parte : Cimi sit che nel Conseio di XXX non siano se non 17, acleo per li cazadi non si poleno redur, pertanto sia preso che de li XXX rimasti el rimanerano 6 di loro babbi ad mirar ut in parte. Fu presa: 715, 128, 1G. A dì 11. La malina. La terra, di peste, niun, et di altro mal numero .... Vene l’orator di Milan scusando la cosa di Pavia, dicendo la tardità di le provision fate, per cui è stà causa di perderla, el se si rispondeva presto al signor duca si veniva in qualche bon acordo etc. Vene l’orator di Mantoa el monslrù lettere del Signor suo, come non era per cavalcar, et si feva di amalalo, el havea mandato a Piaseriza a l’imperador domino Soardim per veder di alachar la pratica di la paxe con la Signoria nostra. Vene uno capo di sguizari, overo messo di Cantoni di Sguizari, con lettere credential, dicendo, si la Signoria voi, 12 milia verano a nostri slipendii ; et non li volendo, voleno calar a Ihoro spexe et luor Milan, aziò non vadi in man di l’imperador. Nolo. In questa matina se intese, questa note la nena lalava un unico fìol di sier Marco Foscolo qu. sier Zacaria di mexi 3, chiamalo Zacaria, haverlo sofegalo, che è stà grandissimo peccato, et per lui la eaxa Foscola creseva, ch’è per mancarsi. Da poi disnar fo Conseio di X semplice, per expedir li genlilhomeni sono in prexon, et sleteno fin bore ... di note, el asolseno sier Thomà Coco qu. sier Zuan Andrea, qual fo relenuto in Gran Conseio come ho scrilo per avanti. Li altri fono condanali; la qual condanason si lien secreta fin do-menega che la Sarà publicata a Gran Conseio. El il Collegio di' Savii si reduseno a consultar, et al lardi vene lettere di Brexa, del proveditor zeneral Nani, di 9, liore . . . e in conformità di sier Christofal Capello capitanio et vicepodestà, et sier Alvise d'Armer proveditor zeneral, di 9. Come quel zorno a hore ..., lavorandosi in cittadella dove si feva la polvere menuda, se impiò fuogo et brusò 3 miera di polvere fatta et 7 cavalli et 4 homeni, portali in aiere coloni di l’edificio, legnami et altre caxe, sichè fece gran mina che pareva che’l mondo ruinase. Ila minato la terra et lato gran danno. Il signor duca sta ben. Inimici al solilo a Gambara. 39* Di Verona, di retori et proveditor zeneral Dolfin di......Scriveno et mandano una lettera haula del capitanio del Lago, qual scrive come a Riva el quelli lochi di lodeschi se divulga OTTOBRE. 6$ turchi esser acampali a Viena, et quella haver presa. Di TJdene, di sier Marco Antonio Contarmi luogotenente di la Patria, di 9. Come per lettere del castelan di la Chiusa et di la comunità ili Venzon ha haulo a visi conformi, quali lien per cerio sia uno inslcsso, che Viena è persa. Et quantunque li pari cosa non verisimile perché, per quello si ha con fondamento inteso per avanti, in Viena era bon presidio di gente, et beri et li zorni avanti si ha inteso per più vie che tutto il paese vicino a Neustol et Viena per miglia 40 et 50 ardea, et da ogni parte fugia tutta la gente, per il che iu-dica sia impossibile haver più avisi per questa lai via, el opinion sua è di mandar verso Linz o dove sia la persona del principe, e benchè’l viaggio sia un poco più longo, pur si poiria sperar de intender le cose con maior fondamento. Di Verona, fo lettere di 10. Come a Manica si feva gran preparamenti per la venuta di l’impe-rador de lì, qual doveva zonzer a dì 14 over 15. Scrive, fi in Verona esser solimi 1500 fanti el 175 con li zentilhomeni sono a custodia; è pochi. Hanno scrito a Brexa al capitanio zeneral lazi provision di più custodia. Di Cremona, di sier Gabriel Venier, orator, di ... Come il duca ha hauto aviso dal conte Zuan Francesco da la Somaia, è a Piasenza, che hes-sendo l’imperador in consulto con li tre Legati zerca le cose turchesche, li zonseno do nontii di l’archiduca suo fradello, quali portavano che a dì 28 del passalo il Signor turco si acampò a Viena et che P è presa. Per il che Soa Maeslà a dì 12 doveva partir per venir a Manloa. In questo Conseio di X asolseno etiam Zuan Trivixan fradello di Lorenzo secrelario, qual era contestabile dì 50 fanti in Sermion. Di sier Jacomo Boldù capitanio et proveditor del lago di Garda, di 9, da Lacise. Come era stali al viazo di la zerca del Lago. Avisa, da le bande di sopra sono venute lettere fresche al capitanio de Riva, qualiter lo exercito turchesco a dì 28 del passato si ha acampato a Viena, et piantale le arlellarie, et che dentro li sono da 40 milia persone et le Terre Franche comeuzavano a moversi, et per haver carestia de homeni hanno fallo far cride publiee che tulli quelli voleno andar in campo conira turchi ge darano raynes 10 per uno, et se lien certo lì in Alemagna, che questo exercilo che è in Italia babbi presto a ritornarsene per tal rispelto.