621 ilo. El questo è quanto io so di questo caso. Sopra la bara, per mio judizio, era zerca homeni 1000, che haveano una croxe bianca per prova, el a pupa una bandiera granda quadra con una corona bianca. Il galion havea da zerca homeni 300. 419 La armada de corsari francesi, che bora si »trova in Levante, parli da Marseglia a i 10 over 12 di otobrepassato. Sono una nave chiamala la Bravosa de porlada de zirea 700 bolle, el uno galion che fu de fra’ Bernardin, el hora tfitti do questi legni son del Gran maestro di Pranza, il capilanio de i qual si chiama il capitan Formiglieli, con uno altro compagno nominalo il capilanio Piero Bosco arlievodel qu. prelato fra’ Bernardin el pratico mollo sul mar. Olirà questi do vasceli sono un altra nave pur de zerca 700 bole chiamala la Bugia, et uno galion picolo ; i qual do legni son «lei baroli San Blancarl capilanio di galìe del re Chrislianissiino. Il capilanio che è sopra non lo so, perchè al partir mio da Marsiglia, che fo a dì 8 di otobre, non sì diceva chi vi anderia. Sono tulli 4 questi legni benissimo armali, et olirà li homeni necessari per el bisogno de la nave, hanno anco homeni da guerra, ma il numero non lo saperia dir preciso, ma certo sono benissimo in ordine el hanno sopra di boni homeni. Arlelarie ne hanno assai, et molto belle el bone. Li vasceli sono bonissimi el perfetti, el lutti 4 delero carena nel porlo de Marseglia, et spalmizorno de grosso sevo, nel tempo eh’ io era in dilla città de Marseglia. 420') Ba Bologna, di 24 febraro 1529, al signor marchexe di Mantoa. Il signor duca di Milan da tre dì in quà è stato manco male, hessendosi diminuita la febre el mu- * tato P ordene de la exeresenlia soa ; il che li medici hanno per buon segno. Pur sua excelleniia non si ritrova mai monda. Tiensi che in breve si habbia da far la ballaria a Firenze et dargli la balaglia, perchè così pare che siano risoluti insieme questi principi. Da questo si fa argumento che la partita di Sua Maestà habbia ad esser in breve ; pur el Malatesla forsi ne saperà dare qualche più fermeza, perchè prima che ’1 parla ne parlerà con prefata Sua Maestà. 622 Lettera di 26 ditto. La voce del parlir de l’imperalor si va pur riscaldando, el tiensi perchè ogni modo habbia ad esser in breve. Vero è che si stima che Sua Maestà «spelerà fin che sii dalo questo assalto a Fiorenza, il qual si va tuttavia preparando ; et judicase che non debba passare la setimana che viene che se habbia da veder quello che ne habbia da esser. Il reverendissimo canzeliero era stato beri note assai gravalo, hessendogli sopragionlo uno llusso che dasea qualche suspelo ; nondimeno da poi è stalo meglio, et la evacuatone gli sarà sia di giovamento. Il signor duca di Milano stà ancor così, pur meglio secondo dicono quelli sui. Nondimeno pare che non si mondi mai di febre. lo son certificalo che monsignor di Trento non partirà da Bologna che sarà publicalo cardinale. Lo incendio seguilo a Genoa de 11 galere con tutta la monilion che era ne P arsenà, vostra excelleniia forsi bavera inleso el caso, è sialo grande et do non mediocre interesse et danno a quella republica. Al nome de Dio, Amen. ^ 1452. A dì 22 mazo. In Roma. Copia de una lettera del modo observado ne la coronation de l’imperador Fedrigo III. Siando P imperator d’acordo con il papa che la Sua Santità lo dovesse coronar de la corona di l'ero la qual è uxansa de tuorla a Milan, i ambasadori del conte di Virtù che son qui, che son missier To-niaxo Dariete, missier Nicolò di Arimboldi, missier Siena d’Ancorcha, missier Jacomo da Traulzi et Nicodemo se ne dolse mollo con il papa el con lo imperador, per modo che prolestono et non volse esser a la solemnilà de P imperador. Rispose che ’1 savea ben quel P havea a far el che P intendeva ben che milanesi havea tolto signor a suo modo, el non • el poder far perchè Milan è terra de imperio ; con molle altre parole, per modo che a lor dispetto el papa d’acordo con tulio el Collegio di cardinali a di 16 di questo in San Piero, driedo l’altar grando, a la messa granda, cantala per il Cardinal d’Avignon, avanti el vanzelio Sua Santità l’incoronò, el lì a soi piedi P imperador sposò P imperatrize. Et a dille MDXXX, FEBBRAIO. I fi) La carta 419 * è bianca. (i) La carta 420* è bianca,