77 MDXXIX, OTTOBRÈ. 78 secret:irio secretissime, da esser baloladi in questo Conseio, et con la comission li sarà data domali. Il Dandolo pregò se metesse l’indusia, et balolà do volte fu presa quella del Pexaro, di mandar uno secretano. 1 Fo poi, in execulion di la parte, ballota sohm li secretali di Colegio, perchè quelli dii Conscio di X non volsenoesser baloladi. Et balotadi Andrea Rosso, che rimase, Hironimo Uberti, Costanlin Cavaza, Zuan Batista Ramusio, Vicenzo Guidoto, Nicolò Cavaza, Lodovico Spinelli, e di questa deliberation fo comanda credenza et sacramenti il Conscio. Da poi venne lettere da Cremona di sier Gabriel Vcnier- orator, di 12. Scrive esser tornalo da Piasenza lo episcopo Vasinense maistro di casa del papa. Riporta coinè lo imperador ha inteso quanto li è sta oferlo di mandar comission a Bologna per tratar la paxe con la Signoria nostra et col signor duca di Milan, et è resta satisfatto. Dice esser venuto da Soa Maestà uno homo del conte.....de Becharia, è apresso Ferdinando, qual partì da Viena zà zorni 7, dice, il campo del Turco hesserli atorno el trazer le arlellarie etc. Scrive, Antonio da Levai poi liauto Pavia et lassalo le zente duchesche erano lì dentro ussir fuora con il capitanio Pizinardo, con sagramenlo star do mexi a non venir contra Cesare, si era partito el andato a Piasenza de la Cesarea Maestà. Scrive, il duca haverli dillo che bisogna mandar mandato a Bologna, et lui manderà..... Di Verona, di rectori et preveditor generai Dolfin di 13, hore.....fo letere. Come haveano de Trento che quel vescovo havia hauto aviso come turchi erano acampati a Viena el haveano dà una bataia et erano sta reballuti, et che poi con furia turchi ne havia dà un’ altra et che era tanto il strepilo clie’l relator non sa quello sia seguito, ma tien, con la gran furia el remor grande che era, che turchi siano intrati dentro, la qual nuova esso vescovo la mandava a l’imperador. Scrive, quel conte.....da Lodron, dovea partir con fanti . . . ., è andà conira turchi. Hor lete queste letlere parse a sier Marco Dandolo, sier Alvise Gradenigo, sier Piero Landò, savii del Conscio, sier Jacomo DolQn, sier Hironimo Gri-mani, sier Francesco Soranzo) (savi) di Terra ferma, de suspender la deliberation fata, del secretano. Et parlò sier Francesco Venier, savio a lerraferma, contra li rispose sier Francesco Soranzo, qual ringraliò il Conseio di haverlo fato savio a Terraferma, dicendo melerà la vita, et che non è da corar in pressa, el laudò suspender, et oferse la facullà di suo padre per mantenir questo Stado. Andò la parte perchè il resto del Conseio messe star sul preso, ave . . Et volendosi liccnliar il Conscio, era passà hore 3 cl meza di note, sopravene : Di sier Gasparo Contarmi, orator apresso il pontefice, lettere da Spoleti di 11. Come a dì 7 il pontifice si partì di Roma per venir a Bologna. Era rimasto Legalo in Roma el reverendis-Monte et gubcrnator di Roma suo nipote arziépi-scopo Sypontino; erano restati in Roma questi cardinali, zioè Egidio, il Minerva et Corner, ma venirà in lelicha, et venirano col papa numero . . . cardinali, parte andati avanti el parte venirano da driedo, per li alozamenti. Et era per camino grandissima carestia ili viver. Lui orator insieme col reverendissimo Grimaui andava avanti, el haulo in camin le letlere di la Signoria nostra di 5, reslò per parlar al papa, qual era venuto lì con 4 cardinali zoè li soi palatini........el parlò a Soa Santità et diteli la continentia di le lettere. Soa Santità atese aleutamente poi si oferse far ogni opera per meter paxe zonto, el sia a Bologna, con allre parole ut in litteris. Et quanto a le nove lurchesche Soa Santità havea hauto solum il prender il castello di Buda, sichè’i Turco si ha insignorito di tutta l’Hongaria, che è una mala nova a la christianità. Item li disse, di le cose di Fiorenza, che’l principe di Orangie era col campo 6 mia lon-tan dì la terra, et non havendo Fiorentini voluto condescendcre havia terminalo aproximarsi a la terra. Scrive, al camino fa el papa, tien non potrà esser in Bologna avanti 23 di l’instante. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL el Savii, havendo instalo grandemente il reverendissimo Cardinal di Savoia sia dà salvocondutlo, a soa requi-silion, a domino Hironimo Bapi, qual è debilor di alcuni in questa terra, però sia preso che li sia dato salvocondutlo in la persona tantum per tutto de-cembrio proximo, et sia serito al prefalo reverendissimo Cardinal, el mandatoli il salvocondutlo. Fu preso. Ave 181, 5, 0.