87 MDXXIX, OTTOBRE. 88 laia chi quello prenderà lire 1000 di pizoli di sò beni, si’l ne sarà, si non di la Signoria nostra. Et non venendo a presentarsi se intendi esser bandito in perpetuo di Veniexia el del distrelo et di tutte terre el lochi di la Signoria nostra da terra el da mar et de navilii armadi et disarmadi ; el hessendo preso, in mezo le do coione li sia taià la lesta dal busto sichè’l muora, el habbi chi ’I prenderà lire 1500, et li soi beni siano ubligadi a le ditte taie, el debbi dar ducati 50 a Zuan di Salò homo di le barche del Gonseio di X per la ferida data in tempo di note a lui. 57* Item, sier Francesco Alberto qu. sier Murili debbi in termine di uno mexe venir a presentarsi a le prexon, el li avOgadori, sollo pena ut sùpra, lo debbi mandar in l’isola di Arbe, dove sia confina per anni 5, dove sia ubligà a presentarsi a quel conto do volle a la setimana, et rompendo il confin et preso sarà debbi star uno anno in prexon se-rado, poi sia remandà al bando, qual comenzi alhora; con (aia lire 1000 di pizoli et li soi beni siano ubligadi ; et non venendo a presentarsi sia bandito in perpetuo di terre et lochi ut supra; et rompendo slii uno anno in prexon et rimandà al confin, nè se li possi far gralia eie. se non per G Consieri, 3 Cai del Conscio di X, et tulle lo ballote del Conseio di X. Itcm, sier Zuan Batista Querini qu. sier Polo da San Tomà debbi fra termine di uno mese apresentarsi a le presoli ut supra el sia mandalo a confin a Veia per anni Ire, con li modi ut supra annotati. Item, sier Fantin Pixani di sier Velor sia confimi a Cherso el Ossero per anni tre, con li modi ut supra dechiariti. A di 12 di l’instante fu preso che sier Piero Sanudo di sier Zuan Batista, per haver importuna et temerariamente tolto di man di officiali del podestà et capitatilo di Meslre, che conduceva uno malfalor di Margera a Meslre, che’l dito sier Piero sia manda per li avogadori di Cornuti, sotto pena ut supra, con il primo pasazo a Famugosla, dove slii per anni 10, hessendo ubligado a presentarsi a quel capitanio do volte a la setimana, et rompendo il conlin et preso sarà, stia do anni in la prexon Forle el poi remesso al confin, qual principii alora, el pagi a chi lo pierà et apresenlerà ne le forze lire 1500 de so’ beni, s’il ne sarà, si non di danari di la Signoria nostra, et li soi beni siano ubligadi eie. Et sia pu-blicà il primo Mazor Conseio et su le scale de Rialto et a Mestre. Da Cremona, vene lettere di sier Gabriel Venier orator, di 14. Scrive come da Piasenza era lettere di lo episcopo Vasinense, che scrive haver parlato a l’imperador zerca a far Irieve, come li fo scrito per la Signoria nostra per avanti, aziò che poi a Bologna se possi tratar la paxe. Scrive che Soa Maestà ha bon voler, el li ha dimanda se lui orator ha mandato di la Signoria di far Irie-ve, siché volendo farle bisogna che la Signoria lazi il mandalo. Scrive, Antonio da Leva è lì venuto et l’imperator voi slii apresso de lui, qual par voi andar in Alemagna, el ha dato il governo de Milan et di quelle zenle al conte Lodovico di Belzoioso. Scrive, de lì è nova che’l Turco è in campo a Viena, et altre parlicularilà, ut in lìtteris. Item, scrive esso oralor come quelli di Lodi hanno sva-lisà 100 tra cavalli el fanti de inimici, erano a uno loco chiamato.....alozati. Item, che quelli di Pizigalon ne haveano preso et svalizà 30 cavalli. Scrive esser zonto a Piasenza lo armiraio de Franza monsignor de ... . (Briorì) con 400 cavalli, lOOmuliet 50zentilhomeni,con molli presenti, per donar, di fodre et altro. Summario di una lettera da Cremona, del ca-valier lìaldissera Ami capitanio de fanti, de 14 oetubrio 1519, scrita a Zuan Jaco-mo di la Croce, ricevuta a dì 17. Come per altre avisoe esser andato in Cremona con 350 fanti pagali alla banca, e il resto mi dovea condurre uno conte Piero de la Bardella, quale per non li haver tulli in essere non potete essere con nui. Ben mi dete aviso volersi partir di Romagna con li fanti, ma non poteva arivarin Verona si non da poi di noi da 12 giorni. Ilora sono arrivali in Cremona et ho fanti al numero di 600. La paga fu finita a dì 11 del presente ; la borsa mia bisogna esser quella che li mantengi, nè altrimenti posso far, volendo relenir li fatili che non se ne vadino.Da novo hozi si ha l’armiraio esser gionto a l’imperador con zerca 300 cavalli el 100 muli, si dice hanno seco 500 milia ducali, el va risoluto di voler il re atendar a lo imperator tulio quello 1’ ha promesso, et cussi P imperador li alenda quanto ha promesso al re. Se dice che Pimperator va a Manloa. Missier Paulo Luzasco se dice esser arivato in campo di lanzinech con zerca 350 in 400 cavalli.