289 MOXXlX, NOVEMBRE. 390 Del ditto, di 22, hore . ... di node. Come il duca de Milan era zonto quel zorno lì, a hore 23 mirato in la terra, smontò di ganzara mia..... lontano, et li fo mandato 100 cavalli a levarlo, et intrò in la terra senza alcuna pompa, alozato apreso la stantia de l’orator predillo. Et insieme con lui sier Gabriel Venier oralor nostro. Scrive, esso orator andò a farli reverentia subito zonlo, el coloqui bauli insieme. Di sier Gabriel Venier orator apresso el duca de Milan, di Bologna, di 22, hore .... fo sue lettere. Scrive il zonzer del duca lì et . . Et per lettere par ticular di sier Marco Contarmi qu. sier Zacaria el cavalier, di 22, a sier Polo suo fratello, vidi, come a dì 20 gionse qui il signor marchese di Manloa. Li andòcontra la fameia del papa et di cardinali, et a di 22, eh’ è hozi, è zonto il signor duca di Milano, con 200 ar-chibusieri, 60 arzieri, 12 zenlilhomeni milanesi el la caxa sua. Il principe di Orangie si parte el va in campo sotto Fiorenza; il papa li dà 20 milia scudi. Mena con lui 1500 fanti spagnoli; qual è stà pagati, et a Scarpai*}», mia 14 de Fiorenza, aspeterano le compagnie che dieno andar, che si lieva di Lombardia. Ditto principe ha etiam una compagnia de cavalli. Scrive, qua Irò compagnie di homeni d’arme borgognoni el de arzieri resta con l’imperador qui, il resto di borgognoni vanno a le stantie in Roma' gna a Imola et Faenza, il resto l’imperador ha li-cenliato. Il papa per haver danari si dice venderà le legation, et zà ha principiato a vender quella de la Marca al Cardinal de Ravena per 12 milia ducati. Dominicali dice, si farà qui una zoslra, et qui si dice che si farà pace. Di Brexa, vene lettere del proveditor zeneral Nani, (Ji 22. Come inimici da Chiari heri, fo 21, si levono, et avanti si levasseno mandò 5 insegne de bandiere di lanzinecb, et (ulte le barche di ponti con 200 cavalli borgognoni et 2 pezi de arlellarie, et loro venero poi a Travaiato, per il che si pensava volessemo andar a la volla di Milano; ma hozi, zoè questa malina, ditti inimici è levati di Travaiato et tien la volla di Bagnol. Di domino Simon Locatello zudexe del malefìcio, di Brexa, di 21, vidi lettere. Scrive, il campo inimico hozi s’è levato da Chiari el è venuto a Travaglialo, lontano de qui 6 miglia. Ne lo alogiar del campo è corso Bernardino dà Lover con alquanti cavalli leggieri fino apresso la Mella: il signor / Piarli di M. Sancito. — Tom• III. Cesare Fregoso, quali gli hanno tolto uno gentilhomo brexano chiamato .... da loro fato pregione, li fo coutra, et poco è mancato che non sia sta preso ditto Bernardino, qual nel scaramuzar è stà ferito, et uno de’ nostri gli ha straziala el portala via una manega di veluto del suo tulimano, come hoggidì usano li soldati. Dicesi che queste genie andarano a passar.... (Oio) n Canedolo, et poi a Marcharia Po, per andar a Bologna overo in Fiorenza. In Milano sono restati solum 3000 fanti, et si dice che parte di quelle zenle erano di là da Oglio sono venuti in questo campo, et di questi sono andati di là. Lo illustrissimo signor duca di Milano si partì da Cremona con pochissima compagnia et va a la volla di Bologna. Qui questo popolo aspeta con desiderio la pace, nè più bisogneria questa guerra durasse perchè oramai comenzano a disperarsi. Lo ¡lustrissimo signor duca di Urbino sta al solilo, pur ancora non è ussito di caxa, et si lascia a pochissimi vedere et parlare. Vene in Collegio l’orator del duca di Milan, per saper di novo, il Serenissimo li disse la zonta del suo Signor a Bologna. Vene l’oralor del duca di Urbin, dicendo haver haulo lettere del suo signor duca, che conseiava la Signoria a sminuir la spexa di 3000 fanti si tien nel suo stailo, et cassar più de la mila, lenir solum li homeni da bene. Il Serenissimo et lutto il Collegio laudò questa Oppinion, el cussi si farà. Del Zante, fo lettere di sier Jacomo Memo proveditor, di .... Del zonzer lì una nave vien di Cypro, patron....., su la qual era il conte Alexandro Donado, la moier et 4 fioli, i qual tulli è morii, è rimasto una pula di anni .... né altri è morti su la nave ; dito conte, stalo governator in Cypro, è stà sepulto a l’isola de ... . Unde lui proveditor ha fato far inventario di la sua roba, et manda dito inventario. In questa matina, al loto si cava a San Zanepolo in la scuola di San Marco vene fuora il boleti« de li magazeni di . . . ., Valeno ducali . . . ., e uno bollelin diceva : « Ixabelta orfatretla povereta. » Da poi disnar, fo Pregadi, per lezer lettere solamente, et fo leto lettere fin hore 24, nè li Savi veneno in Pregadi, ma steleno a consultar k risposta se dia far a Bologna m materia di far fa liga. Fu posto, per li Consieri, una taia a Brexa, come apar per lettere di sier Chrìstofal Capello vicepodestà, di 22 odubrio, di certo homicidio perpetrato per Pompeio di Peregrini in la persona de 19