4.97 ■MDXXX, GENNAIO. 498 preso una gratia di uno Zuan Baplisla Toro cre-masco, benemerito del slado noslro, qual haveva el li fo dalo alcune posession sul cremonese, le qual poi fo dale al conte di Caiazo, et al presente in loco di quelle se li dà provisión, lui et soi eriedi, di ducali 15 per paga a la camera di Bergamo, a page 8 a P anno. Item, fo tolto il scuriimo di far 4 di Zonla ; uno che manca in luogo di sier Zuan Vituri (in el vien, el di sier Nicolò Tiepolo el dolor è andato orator a P imperador; et do in luogo di sier Marco Dandolo dolor cavalier el sier Alvise Gradenigo è andati oratori al papa et Pimperador, fino ritornino. Et rimaseno Ire soli : sier Francesco Bragadin fo savio del Conseio, sier Jacomo Soranzo procurator, sier Marín da Molin fo consier. El qual Molili sarà per tulio Panno, perchè li altri do saranno fuora, ritornati siano li oratori, nè poleno esser percazarsi con sier Lorenzo Bragadin el consier. Il quarto non passò. Sollo, sier Jacomo Michiel fo cao di X, qu. sier Toma, una bailóla. 337 Da Bologna, di 13 Zenaro 1529, al signor marchese di Mantoa. Ileri lo imperatore fece intendere a lutla la corle che Sua Maestà voi partirse de qui per Siena a li 20 del presente et è resoluto andare a Pistoia ; el grandissima dilicullà sera perchè il signor governatore et altri experti et bene informali di tal viaggio hanno dechiarilo che non potranno andare insieme più de 500 cavalli per volta, et bisogna mandarli le vitualie de qui. Sua Maestà voi apropinquarse a Fiorenza più che la può, perchè fatta la batlaria voi mandare ad dargli Passalto tutta la genie da guerra che P ha seco ; et se ritrova che vi potrà mandare tra fanti et gentiluomini, che vi vogliono andare, 4000 boni homeni. Herí li ambassatori fiorentini doveano partire da Fiorenza, entro li quali è uno Nicolini, qual anche è stato oratore a Noslro Signore un’ altra volta, l’altro è Soderini ; ma molli dicono che per questi ambassatori non si farà cosa bona, et era loro opinione che non si lassasse venirli qui; pur si expetlano dimane. A li 15 partiranno da Venetia li oratori che hanno da venire a Nostro Signore et a lo imperatore. El papa ha ottenuto Zibello a descritione con le gente del signor duca de Milano, qual ha hauto in dono da Sua Santità la vita de li signori de quel castello. Heri furono amazali zerca 30 sacomani de / Diarti di M. Sanuto, — Tom. L1I. questi soldati che sono in questa terra, et essi que-' sla malina erano armati per andare ad amazare li villani et abrugiare le ville, ove essi sacomani sono pericolati, che sono lontano 10 miglia de qui el su-bielte allo episcopato; ma il governatore ha tenuto le porle serrate sin che Io imperatore ha provedulo che li soldati se siano quietali. A dì 20. Fo San Sebastian. Vene in Collegio P orator del re Zuanne di Hongaria, et disse haver inteso che’l papa vuol discomunicar il suo re ; la qual cossa farà gran molion in quel regno. Pertanto esortava la Signoria volesse far parlar di questo al papa, che per ben di la chrislianità non volesse far questo. Poi dimandò che questo Slado volesse dar qualche aiuto in secreto de danari al suo re, per potersi mantenir, o darli, o prestarli, o come meglio ne paresse. Il Serenissimo li usò bone parole dicendo si consulterà, ma non havevamo danari da darli. Veneno li 6 oratori padoani: domino Nicolò Dotto con una vesta di restagno d’ oro, li altri di veltido negro con grosse cadene al. collo; ¡quali lolseno licentia et ritornerano a Padoa. Il Serenissimo li usò grate parole. Dapoi disnar fo Collegio di Savii. Et fo dato un bellissimo pasto a caxa de sier Nicolò Venier fo Consier, a san....... per le noze di la lia ma- ridata in sier Zuan Sagralo qu. sier Piero. Al qual fu 4 procuratori: sier Jacomo Soranzo, sier Lorenzo Pasqualigo, sier Francesco di Prioli, sier Zuan Pixani ; sier Hironimo Loredan fo del Serenissimo, sier Michiel e sier Polo Malipiero fradelli del Serenissimo ; do Consieri, 4 Savii del Conseio, un Cao di X, et assaissimi di Pregadi. In una camera eramo a tavola numero 02 vechii, poi in allre camere el di fuora in porlego; sichè manzo zentilho- meni numero.....et done 76, sichè fo un bel banchetto, zà molti anni non stato fato sì grande. Concludo : manzo di le persone 450 hozi a tavola in ditta caxa. È da saper. In questi zorni fo portalo in questa terra, per alcuni frati francesi venuti di...... una ydra, trovata, come dicono, in le parte di Egitto, qual havia 7 teste con una corona suso le teste, con do piedi, longa......con una eoa longa ; cosa molto nolabele da veder, et molli la veleno, lo non la puli veder, perchè hozi fo porlata via per uno qual la porta a donar al re di Franza. Et fo portata a dì 22 ditto. (1) ta carta 337 * è bianca, ¡32