167 MDXXlX, NOVEMBRE. 168 pena pagar del suo. Iiem, uno legni i conli, liabbi 40 ducali di danari del dazio, el altre parlicularilà, ut in ea. Fo scrilo a li reclori di Vicenza el sier Francesco Pasqualigo proveditor zeneral in Vicenza, che con ogni diligenlia lazi condur le biave in la terra. Di Bassan, di sier Zuan Alvise Salamon podestà et capitanio, di primo. Come, per uno altro mio gionlo in questa terra, mi è affirmalo il Jeviir del campo del Turco di Viena, et altre» parlicularilà. La copia del riporlo, havend.olo, scriverò qui avanti. Da Brexa, di sier Bolo Nani proveditor seneral, di primo, horc .... Del levarsi inimici di Gambara, dove erano aizzali, con tulli li cariazi et bagaie: che via leneno, fin do bore saperi. Li cavali lizieri è cavalcati, et avisarà. . Da Crema, di ultimo, liore 4 de notte. Come lutto liozi si ha sentito bombardar; si iudica che inimici ballino Sanlo Anzolo. Dal Castel di Bonzoni sul cremonese, di ultimo octobre, vidi ima lettera di Marco Che- ' ler capo de nostri fanti, particular, dice : Da novo habbiamo da uno genlilhomo vien da Cremona, dice haver visto uno comissario del papa el qual ha parlalo con el signor duca e con lo amba-sador di la illustrissima Signoria nostra, el qual ha falò la pace Ira l’irnperator el dito duca, el si parli da Cremona (1) A dì 3. La terra, di pesle, ninno, et.....di altro mal. Questa note è stalo un grandissimo vento, verso dì cessò. Le aque grandissime ha roto la Brenta, l’Adexe et le fiumare di quà via ; l’Adexe cressulo un pè più mai l’habi cressulo in memoria di ho-meni, el la Brenta era di sora il cavo di Liza Fusina. Vene in Collegio il legato del papa, per . . . Vene l’oralor di Fiorenza per haver socorso di le zenle, si lien sul stado di Urbin. El come ha per via di Ferara, olire che Alexandro Vitelli fo ferito di uno archobuso in una spalla, eliam è slà ferito il conte Piero Maria di Rossi. Il Serenissimo li usò grate parole, dicendo non si poi mover quelle zenle che custode quel stado. Vene Porator di Mantoa, qual comunieoe, il suo suo Signor è sialo a Parma a far reverenda a P im-perador, el tornato a Mantoa, et li intese la nova del levar del campo del Turco da Viena con haver (i) Nel testo questo capoverso è cancellato. lassalo turchi 70 milia morti. Andrea Rosso secre tario nostro ha lolto licenlia et vien a repalriar, et Di Ferrara, di sier Marco Antonio Venier el dotor, orator, di 2. Come si ha lettere del signor duca, di Rezo, che soa excellenlia, venendo lo imperatore, li andò contra mia 2 et dismonloe per basarli le man. El qual li fece grata ciera el, volendo scompagnarlo a piedi, mai Soa Maestà vólse, et lo fece monlar a cavalo. El zonlo a la porta li apre-sento le chiave, in uno bazil d’arzenlo, di Rezo. Soa Maestà disse che le.lolesse perchè era in bone man, et andato a smontar in caslelo, dove era preparalo, poi esso duca slcle a ragionar per due bore con Sua Maestà. Da poi disuar, fo Collegio di la Signoria et Savi, el balotono do conlestabeli, P uno in Cividal de Frinì, Zuan da Parma padoan, l’altro in Cadore, Marco di Paolo da Zara : voleano etimi far il contestabile di la porta di terra di Zara, et chiamati dentro quelli prelendeno esser, el perchè mancava uno, fo rimesso aldirli un’ altra fiata. Fo lelo una lettera parlicolar, di 19 del passato, di Augusta. La copia sarà qui avanti. Copia di una lettera di Augusta, di 19 oclu- 1 brio 1529, scritta per mistro Beneto di Mani medico a Francesco di Contisi da Faenza in Venetia. Carissimo el mio Francesco. Lo aviso del nostro ben slare quanto a la sani-tade, cussi sia de vui. De qui si dice sia stalo ama-zalo et preso a Brexa 2000 soldati de venetiani dal marchese di Mantoa, et che il conte di Caiaza sia preso e’I Malatesta. Voria che li cristiani havesseno paxe insieme conira questo crudelissimo Turco, el qual vi aviso come lui in' persona si è a campo a Viena con 300 milia persone, et ha assedialo in tal modo la terra, che stanno in grande paura che lui la piglie, benché sia fornita di gente, ma poco da mangiare. Lui ha dato 19 balaglie et tutte le ha perdute et perduto gran gente : erase messo a lar cave et buia gran fuogo in la terra, el per il paese gran crudelilale, abrusando el più bello paese de la Eie-mania. Lui ha 60 milia cavali che slracoreno et bru-sano lutto il paese, et hanno amazado per el paese più di 100 milia persone. Fano grandissime crude-lilade cum le verzene. lo ho vergogna a scriver le crudelitate fanno cum le done e vergogno, e da