197 MDXXVIt, MAGGIO. 198 Un del• Conseio di XL zìvil vedilo. Sier Zuan Maria Manolesso fo XL, qu. sier Antonio..... 607.423 f Sier Alexandro Michiel fo Cao di XL, qu. sier Piero.....702.348 Sier Marco Antonio Dolfin fo patron in Barbaria, qu. sier Piero . . 439.612 non Sier Marco Zustignan fo Cao di XL, qu. sier Francesco, per contu-matia. Di le poste vene lettere in Conseio, zoè del proveditor zeneral Contarmi, da Lodi, di 25. Come inimici erano venuti a Marignano et li stavano. 124* Da Bassan, di sier Marco da dia’ da Pe-xaro podestà et mpitanio, di 25. Come Ita hauto a.viso, li canopi statino a Sboz, dove sono le minere de PImperator, hanno hauto comandamento che stiano preparati con le sue armi per andar dove li sarà imposto; quali canopi tutti sono lanzinech et se ne poi far in zorni tre da 10 in 12 milia ; quali hessendo pagali, sono obligati andar dove li vien commesso per la Cesarea Maestà et principe di Austria. Item, par che messer Francesco di Castelallo di sua bocca ha ditto farsi fanti 8000; ma dice per Hongaria. Et per uno venuto da Yspruch si ha, esser fama de lì che P Archiduca d’ Austria di brreve dia venir in YsprUch, tamen fin questo zorno a Trento nè in li loci circumvicini se intendeva farsi adunanza alcuna. 125 Da poi Conseio, il Serenissimo con lì Consieri et Savii fono in Collegio sopra materia di trovar danari ; et di debitori di le Raxon nuove etc. terminato metter parte in Pregadi di astrenzerli in haver et in persona. Di Ravena, di 24, fo lettere al Legato, a Baius et alla Signoria nostra. Come quella terra è in pericolo, et par il duca di Ferrara voi venirla a tuor. Et qui fo parlato. Alcuni voleano mandarli pressidio di fanti, altri voleva scoprirse el tuorla a nome de la liga. A di 27. La matina vene P orator del duca de Milan, insieme con uno altro orator nuovo del ditto Duca nominato Zuan Battista Speciale dottor, con lettere di credenza da Cremona, et expose il suo signor voria ducali 6000 di la Signoria nostra ad imprestedo per doi mexi, dando cauzione, perchè de quelli voi far fanti et ussir in campagna el veder di recuperar il suo Stato. El Serenissimo li disse si consulteria et con il Senato se li risponderla. Vene P orator di Ferrara per cose de poca importanza. Dapoi disnar fo Pregadi, et ordinato Conseio di X con le do Zonte. Fu posto per li Savii del Conseio et terraferma, havendo lo illustrissimo signor duca di Milan mandato a richieder a la Signoria nostra ad imprestedo ducati 6000 per do mexi, dando fideiussion, eie., pertanto sia preso che sia dà libertà al Collegio di praticar con il ditto Orator suo mandalo a questo, di prestarli li ditti ducati 6000, ut in parte. Fu presa. Fn posto per li Savii ai ordeni, sier Francesco Morexini, sier Francesco Malipiero et sier Almorò Barbaro, alento che Gasparo di Michiel cogitor al-l’Armamento.......... Di sier Domenego Contarmi proveditor ze- 125* neral, da Crema, di 25, vene lettere. Come era stato a Lodi, et avisi di Milan, Antonio da Leva voi ussir di Milan et dalo certa taia a milanesi, pagino le taxe ogni 5 zorni, et zurino fedeltà di mantenersi. Item, come Jacometo da Novello era zonlo con 400'fanti. Item, come per ima femena ussita di Milan si ha, quelli del castello Gridavano: « Franza, Franza ». Da Ferrara fo letto una lettera di uno, scrive dì 24. Come il Papa era accordato con spagnoli et con 14 Cardinali era ussito di castello et andato a Caieta. Item, come spagnoli voleno venir contra Veniexia et assediarla; et molte altre particularità. De la qual fo comanda gran credenza et sagramentà il Conseio. Da Ruigo, di sier Marco Antonio Barba-rigo podestà et cafitanio. Zerca aque grandissime state. Il Po ha rollo. Lui ha fatto provision P Adexe non anieghi il Polesene, et scrive quello si fa, etc. Fu posto, per li Savii del Conseio et terra ferma, che lutti i debitori di le tanxe numero 1,2, et 3 poste al Monte del subsidio laiate, debbino haver pagà per tutto 15 Zugno ; il che poi passado, siano astretti a pagar con 10 per 100 di pena. Fu presa : Ave: 215, 8, 0. Fu posto, per il Serenissimo, Consieri, Cai di XL et Savii del Conseio et terra ferma una parte, che tutti li debitori di dacii non pagali, debauo per tutto zorni 15 che ha a venir, haver satisfatto, ali-ter siano fatti pagar di mobili, stabili el ne le persone, ut in parte. Ave; 208, 13, 6.