303 MDXXIX, NOVEMBRE. 304 ma è vero ohe non ce manca, et più ce sarebono di le cose a vender, el megliore mercato, se li iurndios non facesseno il lor ofTilio solilo idest de pigliar con mano le povere done et contadini, che li portano a la ciltà, trovandoli fuori. Ma secondo ho inleso, li vilani hanno ¡usino adesso fittone far la penitenza a parechi non solo del pecalo hanno comesso bora, rna di quel hanno lato (ulto il tempo de la vita loro, el Iralaloli di sorte che non robarano più se non robano ne l’altro moiulo. Et in Bologna ancora ogni Platina per l’ordinario se ne ritrova qualche uno stravacato per queste strade, adeo che come è notte io me ne vado a dormire, zoé mi reliro con li academici in San Dominico, stantia nostra, et si sterno a piacere, et chi ha un giorno de hon tempo non stenla sempre. Giovedì passalo, fu a li 18 di questo, la comu-nilà idest il regimento de Bologna fece un bellissimo presepio a l’imperator, del qual erano 034 fachini carichi, che fu in verità cosa bellissima et molto superba a veder, et, quando incominciò ad comparir esso presente in la piaza, Cesare si fece a le faneslre del palazo per vederlo intieramente, et cosi incominciorono a venire alcuni veglicii de verde et turchino, come saria a dir li nostri co-mandadori, et venivano in ordinanza ad uno ad uno. Da poi venivano in questo modo : Selle fachini con 7 bazili d’arzenlo, con 70 pani de zucaro fino, lire 200. 6 fachini con 6 altri bazili d’arzenlo, con 18 pani de zucaro ili Mederà, lire 220. 30 facilini con lire 400 di cera bianca Ira lorze et candele, lire 400. 4 fachini con doe slange cariche de faxani, para 20. 2 fachini con una stanga con 12 para di sarne o pernise, para 12. 6 fachini con 24 bariloli de oio. 6 fachini con tre cervi, zoè uno per stanga. 2 fachini con 6 para de pavoni in una stanga. 2 fachini con 4 lepore sopra una stanga. 20 fachini con 100 para di capponi con dicce slange. 8 fachini con copie 58 de salumi grossi, con stange 4. 12 fachini con 12 forme de formaio pannesano grande, lire 1000. 80 fachini con 80 castroni grassi idest montoni. 6 fachini quali menavano sci bovi grassi. 93 fachini con 140 corbe de grano, in sa- chi 93. 350 facilini con 708 corbe di spella, in sa-chi 350. Di le qual corbe due fano un saco de li nostri, et più presto sotto. Et in una poliza qual portava un mazier di la comunità, de corbe 150 di vino qual li con-signorno in una cantina di uno de la lerra. Prometto ad vostra signoria fo cosa mollo degna et li donorono etiam li bacili d’arzenlo ......Iiilrato che fu tal presente nel palazo, Soa Maestà se retirò ile le sue stantie, el doi cila-dini, a quali sta bene la lingua in boca, li fecero la imbasciata Soa Maestà graciosamente accelò ogni cosa, et, per non saper lei bene rengraliarli, un suo italiano fece l’officio con offerirli se li poteva far. Bor quelli spagnoli, che videro portare questo presente, il seguivano, et presentato che fu, chi pubicamente, chi di scosto, chi ad un modo, et chi ad un altro, fecero volare quei caponi el quelle cose da mangiar, ancorché morte l'ussero, siclié andono in invisibile, el fo pericolo che non robasseno anche la spella, il grano, el formaggio così in peze, li bovi, li fachini el l’imperalor insieme, poiché in presentia di Soa Maestà lolseno sì presto et prosit. Il sabato sequenle che fu a li 20, lulla la fa-meglia del papa, de li cardinali et alcuni etiam de F imperatore, et molti genlilhomeni bolognesi el forestieri andorno a l’incontro del marchese di Mantoa, quali con li soi, infangali di bona sorte, inlrorno in zerca le 23 hore, in verità benissimo accompagnalo da molli belli el boni cavali, el andò a smontar in una caxa de li Zambeccari, el li soi nel vicinalo d’intorno. La dominica a dì 21 poi fu festa. Il lunì a dì 22, cerca le 24 hore, inlrò il duca di Milano mollo privatamente, che non ce n’andò fameglia alcuna incontro, ma solamente la compagnia soa el certi parliculari zenlilhomeni milanesi, quali erano in tulio da 200 cavalli. Soa signoria fu portala in una lelicha, perehè non polca cavalcar, e andò allogiar in caxa di Gozadini dove era prima allogialo el principe de Orangie, qual si era parlilo in questa malina e andato al campo a la volta de Fiorenza con cerli cavali, el, si dice, 140 milia ducali contadi. Marti, che fu a lì 23, se doveano partire da 3000 fanti spagnoli, con quella arlellaria che menò l’imperator seco, pur a la volta de Fiorenza, et 0000 lanzchinech, se aspelano che erano di verso