233 MDXXIX, NOVEMBRE. 234 officiali a le Raxon vechie et do ciladini per scuola di le grande, zoè di 3 scuole per adesso, il guardian et uno altro. Et fo cavati bollettini numero 300 ; non venne fuora cosa da conto. Da poi disnar, fo Gran Conseio ;.vene il Serenissimo. Fato 9 vóxe et non passoe do, zoè Proveditori sora i offici et XL Criminal. Fo strida far el primo Conseio tre Provedilori sora le victuarie, che questi sono si hanno portato mollo mal. Da poi Conseio, si reduse il Serenissimo con li Consieri, Savi et li Cai di X, et alditeno (per) un feudo che dimandano sier Jacomo Condulmer qu. sier Zuan Francesco et fioli et sier Francesco Condulmer qu. sier . . ., come a loro aspelanti, de uno caslelo in la Patria de Friul, chiamato Suffumberg, il qual del 1512 per il Conseio di X con la Zonla fo dato per soi meriti in feudo a uno Zuan de Strassoldo caslelan de la Patria, el qual dà intrada ducati.....al’ anno, et dava a la Camera de Udine tal intrada. Par che del 1431, per Papa Eugenio . . . , che fu venitian popular, fo dato tal feudo a uno Antonio Condolmer nobile, del qual questi è discesi, nè mai bave il possesso, nè questi Condolmer l’ha saputo; par, utdicitur, sia stà porta a caxa del dito sier Jacomo par uno frate et è la bolla autentica, et io l’ho vista bolada in piombo. Parlò per questi Condolmeri domino Francesco Fi-dei dotor avocalo, et post multa la Signoria concluse si mandasse per li Strassoldo, eh’ è in Friul, che i venisse de qui, che forsi saperia qualcosa de tal materia. Da Bologna, vene lettere del Contarmi ora-tor, di 12. Come havia haulo le nostre lettere del Senato, di 10, et andò dal papa. A dì 15. La note piovete assai. La terra, di peste niun, et 11 di altro mal, tra li qual lo excelente dotor medico domino Francesco da la Memoria, lezeva a Padova l’ordinaria de medicina, havea..... fiorini. Era concorrente de maislro Hironimo Au-gubio, qual è a Brexa a la cura del capitanio zeneral, sichè Padoa non ha più alcun leza in medicina ordinaria di pratica. Era mal conditionalo, et morse a -Padoa, sepulto honoriftee a . . . . De Viena si bave aviso per uno todesco venuto, partì a dì 4 de l’instante da Viena, dice esser levalo il Turco da Viena, per il gran fredo, a dì 15, et venuto a Buda con l’artellarie, el fato tirar l’armala in terra, sichè voi invernar in Hoogaria. Et altre particularità ut in litteris. Da Cividal de Friul, de sier Gregorio Pi-minano proveditor, di ... . Con un aviso de le cose di Viena, per uno partì a dì 24. La copia sarà qui avanti. Da campo da Brexa, del proveditor zeneral Nani, di 13. Come inimici sono pur a Chiari, el erano venuti fino a la Mella, unde esso proveditor vi mandò fuora, perchè haveano fato botini di bestiami, il signor Cesare Fregoso con 150 cavalli et 200 archibusieri, qual li rebalè, et recuperò lo bestiame, et preso de inimici da numero 14, dicono esser per andar a l’impresa de Bergamo. Da poi disnar, fo audientia publica, el non fu alcuna lederà. In questa sera fu fato una cena di compagni, per le noze di sier Jacomo Minotto di sier Lunardo, si rnaridò zà tre anni in la tia de sier Lodovico Bar-barigo, è ne la compagnia di Floridi. Fo 40 donne, fato la cena a San Pantalon in caxa de sier Alvise Contarmi mille giose. Da Bologna, a li 8 dicembrio 1529. Lo imperatore ha chiarito voler tener il castello di Milano et Como, con 500 fanti per loco, pagali dal signor duca, qual dice voler far ciò che può per assicurar Sua Maestà. Venetiani fin bora non hanno voluto consentire di Como, allegando che, tener Soa Maestà soldati a quel passo, sariano astretti tenerne anche loro a le confine et slar in continuo sospetto : de questo si aspetta l’ultima risposta. Il duca alende a cercar denari, et per questa causa ha mandato el Taverna a Venelia, il Sauli a Genoa, il Sacco a Cremona, et anche egli stesso ne procura qua con diversi modi. Esso signor duca fu Iteri a la camera di monsignor di Nansao, qual lo acarezò assai ; similmente il Gran maislro et il marchese di Arescot ; cosa che gli ha dato gran animo. Hozi è venula la nova che la imperatrice ha parlurito un figliol maschio. Si ha anche inteso che li cesarei, che sonò verso Fiorenza, hanno piglialo per forza senza arle-laria grossa un loco tra Pisa et Fiorenza, nominato Lastra, qual è di gran importanza per le vilualie, et vi hanno amazalo dentro Ì00 archibusieri. Hozi lo imperatore, in San Francesco, ha iuralo la pace con Inghilterra : il sime! hanno fatto gli oratori inglesi per loro re. Li lanzinech c!ie erano in Lombardia cominciorno heri a giongere a Castelfranco. Questa sera l’artiglieria si aspetta a Curtisella, perchè la vien per barca. |1) La carta 162 * è bianca