1365 El per colegio fo termínalo mandar fino lì, a veder quelli conti di la camera eie., Piero di Organi, nodaro di avogadori etc. Da Spalalo, di sier Hironimo Baffo, conte, di 21. Come non poi .proveder, per non ha ver danari; et per la venuta di turchi ordinò a domino Nicolao Buchali, cavalchasse fuori; al qual li fè la mostra senza colateral, e cavalchò solurn cavali 30, assa’ boni; el resto, fino a 50, ragazi a la italiana; edam fè la mostra a li soldati, et è stalo ogni zorno ai logi e passi, per poter proveder al bisogno, e si hanno risolto redur le anime in alcuni scoglij et ixole pro-xime ai villazi ; et è alcuni lochi di l’arzivescovo, qual ha più di 600 anime, e non cura proveder; à diliberato, trovando di soi beni per ducati zercha 15 (sic), far fortifichar un suo locho, si dimanda De-ladi, e farà il suo poter, fortifichar certi altri reduti, per salvation di quel teritorio; e spera non passerà do mexi, con la guardia e bona inlelligentia ha con quelli di sopra de Clissa, será asegúralo etc.; ma voria il modo da poter provederli, voria biscoti e polvere e barilli di chiodi; e a la forteza di Clissa convien esser prò vista per la Signoria nostra, e non per lhoro signori, e li à dato polvere e tavole. Item, voria qualche maraño di sal da Corfù, per saldar il debito con polizani. Item, si comandi a la prima galia sotil vengi, stagi 8 dì lì. Item, à nova, cavalli 2000, governador il fiol di Schander bassa, venuti di Bossina, è corssi su quel di Traù, fato preda di animali e homeni ; e, ultimate, preseno zercha 60, i più fiorili zoveni di Traù; i qualli, a piedi, volevano prender cavalli 2000 ne la campagna ; e vien diio, in dita coraría, publice, che Ralì, capo di slratioti, si portò vilmente, et sempre è imbriago. Item, che, olirà questi 2000 cavalli di turchi, è un’ altra cavalcala- di dito sanzacho, sta nel paexe di Charze-go, con cavalli 500, pedoni 1000, e tuli do sanzachi è per unirse insieme. A la via cavalchano, o torà impresa di Póliza, o ver di questo borgo eie. À fato ogni debita provisión ; manda una letera di Marco Copo, contestabele al bastión di Narenta, et una di lo arziepiscopo di Clissa eie. Dal bastión di Narenta, di Marco Coppo, conle-slabele, di 19, al conte di Spalalo. Come quel luogo è pericoloso e d’importantia ; dice li bisogni di quel luogo, e non hano danari. Item, è cazuti li repari atorno, e il fiume à manzà atorno el lerem, per modo, si non si provede, la prima volta s’ingrossa el fiume, sarà gran pericolo el vadi in ruina quel bastión. À scrito al conte di Liesna e al conte di Cur-zola li mandi homeni e legnami. Li rispondeno, fa- 1366 rano volentieri, et 0 fanno; sì che prega li provedi, e li mandi travi e tavole eie. Da Clissa, di l’ arziepiscopo, chiamato Nicolao, 531 al conte di Spalalo, di 19, in risposta di sue. Dice come è desideroso insieme vardar quelli lochi da li perfidi turchi, et voi far boni provedimenti ; et avi-sa, eri a */s zorno, li soi homeni a cavalo et pedoni andono a veder se la hoste è passada in versso la fiumara di Citina, et vegnando a presso Desinino, suo teritorio, se inbateno con turchi, li quali menava 6 persone ehristiane via, i di Cetina ed do dì soi clissani, li quali erano andati a veder dove passava la hoste, e per turchi fonno piati ; et fono a le man essi turchi con li soi, et li soi per gratia di Dio Ulti scapolò, el le 6 persone fo liberate, e presi do turchi, e menati lì a Clissa quella note. Quali disseno, la dita hoste era do a milia, ma non hanno possuto passar la montagna, per amor de le grande neve, e che la voleva andar in quel di Zara a coni-bater un castello; ma per fortuna e mal tempo, di’è in monte, hano hauto per quella via, non hanno pos- ■ suto veguir, e la mazor parte di lhoro sono tornati indrieto; e questi per caso sono venuti lì a robar, e che ditla hoste è di Verbosagna. Li capi sono Mu-rach Celebia, el qual fu a tempo passato suo prexon, e suo compagno Carinas Mageva. Et la hoste ancora non era partida, ma un podio si (irò in versso Sili -niza, nel conta’ di Sibinicho, sì che è da far bona guardia. E dm turchi dissello, credeva trovar quella hoste del ponte. Conclude, si fazi bone provisione, che anche lui farà, et che si comanda a li pulizani siano assunadi, perchè li farà serar li passi, et non li lassar senza bataia, se li parerà esser conveniente. Da Brexa et Vicenza, in conformila. Chorne non li vai persuasiom fate a quelli ciladini, e sepe-rati el a uno, che voleno venir li oratori lhoro ; et cussi li hanno fato le letere di credenza ; et Brexa scrive, quando non potrano far di manclio, essi oratori dimanderano una certa limitation a lhoro eie. Et è da saper, in questa terra sono za venuti oratori di Padoa 4, et di Verona ; ma non hanno auto audientia. Da Peschiera, di sier Nicolò Bragadim, prove-dador, di. ■ ■. Come, liavendo persuaso quelli ciladini, in tanto bisogno, a esser contenti a pagar li soldi 5 per campo, liberili animo si ànno oferto pagar. Da Lignago, di sier Sabasliam Zeri, eapelanio e provedador. Chome quelli de lì hanno contentato di pagar 1’ angaria di soldi 5 per campo eie. Di Bergamo, di rectori. Tra li altri, è uno capi- MCCCCCI, FEBB1UJO.