129 MCCCCC, • qui una griparia, carga de doge, partita da Constanti-nopoli a dì 22 del passato, con la qual habiamo letere de dito, di lo signor turcho, se aspetava in Con-stantinopoli ; et alcuni hanno opinion invernar;! in Andernopoli. Con la qual griparia sono venuti homeni 23, de quelli sono stà incarzerati insieme con li inerchadanti, conio subditi de’ venitiani ; e tutti questi sono poveri homeni artesani, cui calegeri, cui sartori, cui taverneri ; li quali me hanno dito, vene uno olacho, con comandamento che ditti poveri homeni fosseno relassati e mandati via sta lini con lo primo passazo. E cussi fo fato. Fono trati de car-zere, e menati ligati, e messi su questa griparia, re-tenuti quelli pochi beni havevano. Dicono ancora, conio zonse uno olacho, con comandamento che si dovesse far vender tute le merze de colori sono incarzerati, et el trato sia messo in caxuar del signor, zoè quelle merze se possono guastar, corno tormento, vino el similia. Poi el terzo zorno vene un altro olacho, con comandamento che ditte merze debiano farle vender diti merchadanti a’ loro comessi; el trato se debia meter in deposito, boladi per l’ormino e per ditti comessi-, e cussi hè stà fato. Li quali homeni sono, cui de Modon, cui de Candia, cui de Coron, cui de Corfù. Li merchadanti sono ancora come erano, senza altra novità ; et lo torziman, hanno mandato a la porta, non hè ancor ritornato ; lamen se ha bona opinion de loro liberaciom, che prego Dio ge la concieda. El qual signor turcho ha fato comandamento, de far fabricar galie 20 grosse, a la forma de quele de’ venitiani, et galie 100 sotil in Mar Ma-zor e altri lochi consueti. Ha lassato in custodia de li vaselli de 1’ armada, romase a Nepanto, lo biglarbeì de la Grecia e Carnali. In Constantinopoli e Pera ha mandato comandamento se debiano scriver quanti i trovano latini, greci et zudei, che sono stati subditi de’ venitiani, anchor che siano maridati de li da anni 5 in qua. Non se sa la causa ; alcuni ha scrito, che voi li talli debiano spazar el so paexe, senza la moier e fiole. Ancora vien scrito, come Schander bassà, el qual era in le parte de Friul, per movesta fata per ongari, hè andato in Hongaria, dove è stà preso e morto in una zufa hauta con ongari ; lamen non è certo. Del ditto consolo, di 5 dezembrio, in Sio, solo-scrita, mutato il nome, Francesco d'Avanzo, da Ve-niexia. Da no.vo habiamo, per letere de Galipoli, de 21 del passato, lo signor turcho, el qual ha dimorato zorni assai in Scopia, adesso hè andato per invernar in Filipopuli, chi hè signal che ’1 sente qual cossa de Hongaria ; avisandovi, che questo loco di 1 Dìarii di M. Sanuto — Tom. III. febbraio. 130 Philopopuli hè loco molto frescho, dove sol andar li signori la instade per star al fresco ; et che costui vada adesso per invernar de lì, hè signal, conio dico di sopra. Et maxime, che se continua la morte de Schander bassà, con tuti herano con lui andati a la preda. Da’ ongari fono morti da 12 milia, segondo dicono turchi, ma se tien siano molto più; nel qual loco de Galipoli se dice pubicamente, che re di Franz» ha conquistato tuta la Italia. Non hè chi non romagnano sbigotiti. Non cessano li olachi, zioè co-rieri, ogni dì andar suxo e zoso ad ricoglicr maistri marangoni, li quali tutti mandano in Grecia, ne le parte de la Vallona et Nepanto ; avisandove che nova-mente uno armino hè venuto, qual hè merchadante da le parte de Usun Cassan, et mi ha dito che, in fina in quelli paexi, se dice di questo conquisto ; ma non dicono esser re di Pranza, ma la rczina che ha conquistato Granata, sì che non fo mai tempo sì apto a questo bisogno, conio adesso; che prego Idio aspiri di tuti ehristiani ad favorir e confortar ditto re a questo conquisto, che spero in Dio non se haverà salvo le spalle. Avisando, che su la Grecia sono caxe 400 milia de’ ehristiani, che pagano carazo al turcho ; li qual non desiderano altro, salvo veder tal vista, per voltarse contra de’ turchi. Che missier Domenedio doni la gracia sua a la cristianità questa volta eie. A di 23 fevrer, in coler/io. Do cxatori a li governadori, in luogo di sier Piero Contarini e sier... Minio che compiono : Sier Francesco da Mosto, fo a la doana di mar, quondam sier Andrea. Sier Tomà Donado, fo cao di 40, quondam sier Nicolò. Exalor ai X ofieij. Sier Alvixe Soranzo, fo gxator, quondam sier Remisi. A di 24 fevrer. In colegio fono fati do exatori 49 ai diexe officij, sier Francesco da Mosto, fo a la doana di mar, quondam sier Andrea ; et sier Tomà Donado, fo consolo di merchadanti, fo de sier Nicolò. Di le cosse di Milan. Se intese, zercha 1500 sgui-zari, erano con il signor Lodovico, esser andati da missier Zuan Jacomo Triulzi, et che il Cardinal Asca-nio era a Milan, dimandava danari a’ citadini, et era stà retenuto Bergonzio Botta, per haver danari. El signor Lodovico era a Pavia, c le zente sue nel barco, 9