903 MCCCCC, OTTOBRE. 904 mandar al enpetanio zeneral qualohuno, per farli intender le cose sue. Et stando in dubietà de mandar qualche uno, disse esso sier Polo : lo, si ’1 ve piaxe, andarò a trovar sua magnifìcentia, si altro non si trova. Et cussi quelli rectori lo confortoreno, et mes-seno in hordene uno gripeto, et a dì 26 se partì de lì, et trovò F armada turchescha, che era dato incalzo, et esso sier Polo dete in terra, et fuzite a Malvasia, de dove ozi è zonto de qui, et ha referito le soprascrite cose, judieando F armada turchescha ritrovarse a Napoli vechio. La qual puoi esser da cercha galie sotil 60, et tra nave, schiomi, palandarie, ('uste, bre-gantiui et barche, in tutto, omnibus compulads, ju-dicio suo, assendino a la stimma di zercha velie 200. Dice, cercha Fexercito térestre, quello esser da zercha 60 in 70 milia persone. Pmterea. el ponsier dii turcho esser, e questo aferma con verità, che ’1 ditto lurcho voi far una experientia contra Napoli ; et, non lo possendo conquistar subito, se vuol levar, e andar la persona sua a Salonichij, et mandar F armada sua a Negroponte, per quanto i dicono, perchè da poi, a tempo novo, el voleva ussir con potente armada et exercito, e voler tuor Napoli ad ogni modo. Et che de Corfù se diceva non far tropo caso, per esser isola, et ogni volta esser al comando de la signoria sua ; et che el voleva solum la Morea. El signor turcho se ritrova amalato da fluxo, et non se lassa visitar d’ alcuno, excepto che da li bassà ; et Alì bassà star molto grave, pur da fluxo, et tutti se dubitano de la vita sua. Demum, che nel campo era grandissima carestia de viver, et che tutti li cavali stevano malissimo, perchè non haveano biave, per modo che non se podevano acampar in niun locho per longi zorni. Et F armada eliam non se ritrova esser ben conditionada, ni de fusti, ni de homeni. Referisse eliam esso sier Polo, come el strenuo Gor-lin da Ravena era sta amalato, et era sublevato, e stava assai bene ; el qual havea redutto tutta quella terra in bona forteza, et messe tutte le artellarie a le sue poste, che era una zenlileza, et stava con bon cuor ; et lui ora quello che ordinava el tutto. Di sier Hironimo Pixani, provedador di V armada, date a 'dì 4 septembrio, a la Vadcha. Come a dì 28 partite dal Zante con F armata, et intrati in canal di Modon, a dì 30, andono fino al scoio di San Bernardini, et veteno quella sfortunata terra ruinata 360* da molte parte, et intese da molte persone fuzite da’ turchi, adeo di la nostra armata son stà levati da 70, tra compagni, balestrieri, galioti et mothonei; come dentro Modon si facea molte calchare di calzina, ma non grande ; e siievavano li muri a furia non grossi ; e il signor ha lassalo VI bilarbei, sanzacho di la Morea, a fortifichation sua con turchi X milia; et, quando il signor li manderà altro mandato, lassi in Modon turchi 1000 a la custodia; et à Jassato galie do e fuste 5, sì per dannizar, come per custodia. E su la spiaza, per mezo Modon, erano circha 15 tra fuste, galie et parandarie, rote e J'rachassade. Jtem, per domino Jacomo de Barbis, soracomito, olim li-signan, preso a Modon e scapolado, et da altri, quella terra esser persa per mal governo, el esser stà lassa le poste de le offese senza custodia, per el desiderio haveano di veder le 4 galie intrar con el socorsso. El qual domino Jacomo è stato su F armada nimicha zorni X ; qual è galie sotil 75; bastarde 13, computa la nostra presa ; nave 18, tra le qual do galeaze, la nave grossa e una di bote 800 ; le altre, da 300 in zoso, parandarie 36, schirazi 6, fuste da 16 in 18 fin 20 banchi, et qualche una 22, numero 50 ; bregan-tini 10:. summano velie 208. Li fusti mal conditio-nadi, ma ben in bordine de homeni; e li fusti grossi, à inteso, à bisogno di conza, convengono andar a Constantinopoli ; e li menudi anderano a Negroponte. E perchè li homeni di fusti non hano guadagnato, za do anni, 0, à richiesto di andar in F Arzipie-lago a scorsizar, e hano F ochio molto a Nicosia ; manda una poliza di quelli scapoladi a Modon è vivi, ut palei. Ilem, è zonto de lì sier Pollo Valaresso, olim provedador a Coron ; referisse come el populo e citadini de Coron, da 7 in 8 milia, dete la terra al turcho contro la voluntà di nostri rectori, soldadi e stratioti, che erano zercha 400 ; quali tutti sono us-sidi fuora, eceepto sier Gabriel Venier, al qual è stà levà vania, che la galia, soracomito sier Nadal Marcello, li portò ducati 2000, e perhò è stà messo in feri, venduto le sue robe, e voi li diti danari. Ilem, dii zonzer di sier Polo Contarini, e nara ut supra; e dice, venendo, si scontrò in una fusta turchescha; dete in terra col bragantin, et, di 19 homeni havia, ne scapolò 17 ; e dice Napoli ben in hordine di aque, vituarie eie., di munition mediocremente, e li citadini e populo ben disposti a lenirsi. Ilem, aricorda li so-pracommiti zoveni è su le galie sotil eie. ; et esser in armada pochissimo biscolo ; perhò si provedi. Dii ditto, di 9, a presso il Porto di le Bote. Come era stà a Cerigo, di hordine dii zeneral, per formen-to, con do galie ; ne trovò pochi, pur ne tolse stara 400. È il loco mal in hordine, e spauriti, per haver in quelli zorni F arma’ nimicha fato carne in quella isola, e toltoli un homo, adeo sono lhoro fuziti a la Cania ; e scontrò do gripi, cargi di fameie ritrovano ad habitar ivi. Li confortò eie. Eri si partì per trovar