877 MCCCCC, OTTOBRE. 878 depredali dal baylo da Durazo, el qual baylo mai volse restituir le cosse tolte, ni per so persuasion ni comandamento; e miraculose andò il capetanio dii colio li ; et molti citadini sono passati im Puia. fu-zendo le tyranie dii baylo. Item, à inteso quelli de Antivari hanno intelligentia con turchi, e fato li barati, adeo quelli erano di l'uora è tornati dentro, ch’è mal segno ; e bona parte di le so’ l'acuità è a Ragusi ; lui li ha provisto di tormenti, guardie eie. /lem, aspeta qualche l'usta, e anderà a Rotazo per fortificarlo ; perchè turchi li ha l’ochio ; voria fusse provisto di fanti eie. ; biasema i rectori di Antivari » et Durazo, per li malli portamenti fanno eie. Da Curzola, di sier Aloixe Balbi, conte, di 16. Come quelli, havendo inteso di Modon e Coron, sono rimasti atoniti, e quella malina soto la loza, alcuni zenthilomeni li à ditto non aver munitiom ni vitua-rie, e si provedi ; dubitano di l’arma’ di la Vajusa, aliler protestavano abandonar la terra con li altri subditi. Li confortò eie., non se li mancheria ; perhò scrive si provedi, e manda in nota quello bisogna. E voria biscoto; non hanno vituarie, perchè li na-vilij non vano, et è gran penuria ; non è persona a un bisogno potesse mandar a tuor, ini Puia o altrove, stera 50 di biava ; sì che si provedi eie. Di Cataro, di sier Zuan Paulo Gradenigo, pro-vedador, di X V. Come ricevete letere dii capetanio dii collo di la perdeda di Modon, e per via di tera ferma, per quelli hanno portà vituarie soto Modom, partidi di campo de di 12 et 15 dii passato et 18, afermava non esser stà preso, ma ben il borgo ; pur hanno fato festa eie. in qualche loco, e diceano per il borgo e le galie nostre prese. Or quel populo, inteso, sono rimasti spauriti e timidi ; e cussi li slra-tioti vanno dicendo: Si Modon è perso, non bisogna aspetar più in terra murata. Lui proveditor li con- 350 * fortono assai ; lamen hanno gran paura, dicendo : Inimici è mia 600 lontan, e tremano ; che farano, quando sarà vicini ? Et quella terra si à guardar merlli 1200 e più, e non c’ è fanti; voria aver provisionati, e tien armata la fusta, ma li inimici hanno fato uno bregantin di 18 remi, et hano 7 gripeti, fato le po-slize, et ben armati de homeni e artilarie, e ogni dì la nostra fusta combate con lhoro ; e a Castel Novo si fa una fusta gratula, e presto è per vararla; à scrito al capetanio dii colpho, voria li mandasse una di le fuste. Item, in Castel Novo è asappi 300, jani-zari 150, senza li homeni paesani ; voria se li mandasse danari, e presto. Item, recevè nostre letere di haver la trala di forinenti a Trani ; parlò con li mer-chadanti. quali, inteso queste nove, hanno muta pen- I sier; pur à fato li sarà conduti a Cataro 120 cara di fermento, lassandoli uno ducato per caro di la trata, e de li darlo per il cavedal. Voria se li mandasse i qualche meio per monitiom, e biscoto miara 50, per non ne haver più, el haver servito le galie. Item, de i minici ha, per exploratori, si adunano cavali e pedoni in gran numero, per vegnir a’ lhoro danni ; e quelli stratioli sono lì voi mandar le fame'ie via ; li à dato bone parole ; hanno contentà star ancora X zorni ; voria se li mandasse altri 50 stratioti, e le monition, ut pale!, et che in quel colpho vi fusse 4 o ver 5 galie sotil, perhò che, si ussisse X galie da la Vajussa e venisse lì, quella terra saria in manifesto pericolo. Voi danari per li provisionati, e scrive zercha certe scriture voi sier Antonio Condolmer da lui. Richiede licentia per zorni XV, aliler refuda ; sia fato in suo loco. Item, li pastrovichij ne rebellò e si redusse dal turcho; lui messe tanto sospeto con turchi, dicendo questi avisavano, adeo li fé schiavi, et alcuni è scampati, e li vene a dimandar misericordia. E cussi quelli di Monte Negro à fato questo instesso. Del dillo, pur di X V, hore 3 di noie. Come à letere dal podestà di Antivari, li avisa haver, el bassà di la Romania è per venir lì a Cataro con exercito ; fra zorni XV sarà zonto a Podgoriza, eli’ è una zorna* lontan di Cataro. Item à, Ferisbego, sanzacho di Scutari, esser morto ; perhò aricorda si provedi a quella terra. Item, una letera a la Signoria nostra, di 16, soto scrita : judiees, minus et seereluni consilium comuni-latis Catari, hi consonanza si provedi ; unde feci ordinar per colegio, olirà le munition se li manda, qual è chargate, eliam se li manda li ducali 200 za ballota ti. Da Zara, di sier Jacono da Molin, el dolor, ca-peiunio, di 21. Zercha quelli soldati non hanno che viver, et li castellani è creditori ducati 700, et loro rectori di salarij, et voi copi miara X in 12, perchè de li li comprò a lire 22 el miaro, e questo per li castelli di Lavrana e Nove Gradi ; et Nadim é quasi compito di coverzer. Di Friul, di sier Piero MarzeUo, provedador zeneral, dale a