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MCCCCC, LUGLIO.
    Zeni, fo di sicr Piero, qual liavia auto la podesteria di Citadella <la li sanseverineschi, o voria la Signoria fusse contenta el restasse podestà XVI mexi et non si facesse il podestà novo ; et il colegio rimesse a la Signoria a consultar. Tamen 0 fu fato.
        È da saper, eri sier Lunardo Grimani, savio a terra ferma, le meter bancho a sier Zacharia Lore-dan, soracomito ; et sier Francesca Arimondo vene in colegio a dolersi, li tochava la volta a lui. Or Jo parlai ; suspisi, tutto ; poi si acordono.
181	Vene l’orator dii papa, et fè lezer uno brieve li scrive il papa, dii caso sequito ; la copia di la qual sarà scripto qui di ' soto. Poi esso orator si raco-mandoe a la Signoria Valentino.
        Dii ducha. Valentino, a la Signoria, in vulgar, data a Roma, a dì 6. Soto scrita di sua man : ob-sequentissimo figliolo el ducha di Valentines. Scrive il caso sequido al papa, et si ricomandò lui et le cosse sue.
        Da, Roma, di l'orator, di 6. Come era stato dal pontifico, qual manda li brievi per llongaria, per la decima, jubileo e cruciata, drizati a lo episcopo di Chay, et soa santità promete far gran cosse, da poi che Dio l’à liberato dal pericolo, e il primo concistorio provederà di mandar la summa di danari, et manda le ditte letere per via di Focher in Hongaria.
        D i Bassam, dii podestà el capelanio. Manda una letera li scrive sier Piero Bembo, castèlam di la Scala, come à nova, per letere dì suo amico, li scrive di gran preparamenti di elemani, e si provedi al loco di la Scala ; unde li fo scrito per colegio, debbi mandar fanti lì, e commeti al castelan non si parti.
        Da Bassam. Siegue el ditto podestà di uno scrivali, venuto, per nome di la Signoria, a scuoder debitori exegibelli.
       Di Milam, di uno scrive a Vicenzo Gwidolo, secret ino nostro, di 4. Comme a Renna non volse-
    110	aceptar 500 fanti francesi, e a Lucarno li gelfì hanno caziato li gebelini, e sachizà le caxe. Ilem, è stà fato danno su quel di Belizona, di prede de ani-malli, la qual terra, sguizàri la tien. Ilem, che monsignor de Lixom à letere di Franza, che monsignor di Obignì e monsignor di Lignì con 200 lanze vie-neno a Milan, e questo a dì 3 se intese. Ilem, si aspela vengi alozar in Milani, a la porta Verzelina, 300 liomeni d’arme francesi. Ilem, monsignor di Aiegra voi mandar i presoni, sono in castello, in Franza, e disse in castello a tutti si metesseno in hordine, fin otto zorno, de andarvi. Edam voi mandar in Franza le donne e fiolli di foraussiti. Ilem, il
roy à manda a Mantoa a dir di lo proparalion ili zente el fa, e si maraveglia porche l’è amico; e li dimandò li rebclli soi, è nel suo dominio, aliter eie.
Ilem, si dice missier Francesco Bernardini Visconte torna a Milan, e missier Zi iati Jacomo resta in Franza. Ilem, è nova borgognoni à roto a’ elemani, et il roy partirà da Liom e va a Paris ; et che per Milani si parla varie cosse, e franzesi menano milanesi in castello, e conza le cosse con danari ; pur dubitano milanesi, sì de li francesi vieneno lì, qual di le motiorn di elemani. Ilem, il castello si fortilìcha tuta-via, e si porta dentro monitiom a la zornata, et si vanno provedendo.
   Noto, eri sera partì Vicenzo Guidoto, va a star secretano a Milam, e li fo dato letere di credenza.
Et el piovani di San Rafael, per il conscio di X, fo mandato vicario a Cremona, perchè il vescoado è dii Cardinal Ascanio, et le intrade fo scosse per la Signoria nostra.
   Di Alexandria, di sier Hironimo Tiepolo, consolo, di 24 mazo. La copia di la qual è scrita qui driedo, e vene con nave cri.
   Stimano di la teiera dii consolo ili Alexandria, 181 * data a dì 24 mazo.
   Come el turzimam granilo del Cajero li ha scrito continue, zercha el tributo dia aver il soldan de Cy-pri, secondo el consueto, e ultimate el signor voleva esso consolo andasse al Chnjcro, e otene di mandarvi uno homo, et si mandò a scusar al soldan, asp;;-tava ditto tributo con le galie, et aspectava tal cossa al rezimento di Cypri. Et il signor li rispose, omnino esser neccessario mandi uno de lì. Ilem, è venuto comandamento dii soldan), si toy el piper de la vo-ze, atento le galie non è venute al suo tempo; e non
lo	volendo tuor, esso consolo vadi al Cimiero. Et ha difeso, per tenir in tempo. Ullimo è venuto uno be-dardar dal Cimiero, con uno comandamento simile ; e luì consolo voi mandar si ’1 potrà, in loco suo, uno merchadante per meter tempo, fin le galie zonza: voria el soldan dar el piper al presente, e uno altro piper a la venuta di lo galie. Ilem, de’ merchadanti e specie contratade da’ chatelani e ragusei, da colli 350 partirà de lì per tutto el presente; de’ zenoesi, colli 50 fati, e im prozinto farne fin 100. De’ nostri è stà fato a l’invernada colli 90-4 ; el forzo trati a la marina. Si dice soprazonzer specie assai per la via del Ziden, e per la via del Chosagiero; oltra una grossa charavana de specie, che vene questi dì al Chaiero, era più di 3000 gambelli di specie, uiule