1551 M COCCO, MARZO. Fu posto per tulli una altra lelera a parie in Hongaria, zercha a la disfalchation di ducati 15 ruilia per 100, che se intendi il papa eie. Ave tuto il conseio. Fu posto per mi, Marin Sañudo, savio ai ordeni, la parte di le lane : possi vegnir per mar et per terra eie. La copia di la qual sarà posta qui avanti. Fi sier Francesco Donado e sier .lacomo Cahriel, savij ai ordeni, messeno potesse venir sulum per terra. Et andò le parte : una non sincera, 6 di no, 48 dii Donado, 83 la mia. È presa. Et cussi el Inni sequente la lici publichar a Rialto eie. Fu posto per li savij dii conseio e terra ferma, clic li nostri zenthilomeni, per tutto il mese, pagino qui a li governadori o a li rectori li soldi 5 per campo con il doni. Passado, pagi con pena. El fu presa. Fu posto per li ditti, certa parte di ogij posti in nome di forestieri, che tutti si debino venir a dar in nota, sub pcena, fra certo termine ; e pagi l’una per 100, aliter etc. El eomesso questo a li proveda-dori sopra la camera d’imprestidi etc., ut in ea. Fo presa. 59!) Dii capelanio zeneral di mar, date in galla, a presso Corfù, a dì 25 fevrer. Come in quella «latina era zonta la nave con i vini di Candia, bote 300, et miera 60 formazi ; et per esser partita 1’ armada yspana, li pai dispensarli a quelli sopracomiti, a conto di lhoro credito. Item, Jacomo Coltrirn è in extremis ; si duol assai di la perdeda di tal homo. Item, manda 4 di le galie prese, con le do barze, in questa terra ; il resto non poi mandar, per non haver le cosse li mancha ; ma fa pensier mandarle, quando tornerano le galie di viazi. Item, manda una letera di Syo. Da Syo, di Zuam di Tabia, consolo nostro, di 23 zener, drizata al capelanio zeneral. Come scrisse per Christofal Malaverti, fo scrivali dii Mosto, di 28 dii passato, a hora scrive per via di Candia, da novo per letere di 28 decembrio, di Pera. Sier Andrea Griti et compagni incarcerati, per praticha con li bassà, sono ini procinto di ussir di prexom ; crede con danari, et che, andati a la Porta quelli havea la praticha, li fo risposto per li bassà non esser tempo alhora di parlar al signor di questo, perchè l’havea alhora auto la nova dii Zonchio, Santa Maura e Zefalonia, per la qual el signor era molto turbato, e non poteva parlarli. E hanno diferito a uno altro zorno. Item, il signor fa lavorar le galie nuove, per compir al numero di 200 sotil, et 50 grosse, galiote e fuste grosse 50 ; ma per questo non farà questo anno armada ordinaria, salvo se non armasse qualche parte, per l’Arzipielago. Item, ha dimesso Jachub bassà, lo monucho, per esser vacilao di cervello per longa infirmità, hessendo c;l-petanio di l’armata presa ; in loco dii qual à fato Mustafà bey, fo beglarbeì di la Grecia ; e in loco suo ha fato Cassambri, suo zenero, fo bilarbei di la Natòlia. Item, ozi è zonto lì a Syo do gripi di Negro-ponte, cargi di formento, mancha de lì è zorni 5 ; dicono, galie di la Signoria hanno preso.al Cavo di le Coione fuste 4, una di- le qual era di Galipoli, P altra di Negroponte, e le do altre di queste circostantie ; scampati tamen li homeni in terra. Item, da li venienti di Pera, come da Galipoli sono ussite fuste 5 per ordine dii signor per disarmar tutte queste fuste e brigantini di corsari turchi, ma non sa se lo l’arano. Ilem, in questa matina sono comparse in quel canal velie 5 in 6 ; e andate a la volta dii pasazo, portano esser le sopra ditte. Darnatiiia si saperà il tutto. Ilem, el chadì di queste circonstantie, atrovandosse l’altro zorno al passazo, ha dito a suo fradello di esso consolo, che il re di Hongaria è morto. Item, dice, da poi scrita, le fuste 5 ussì di Galipoli sono state l’altro zorno a lo passazo, e il capelanio è uno schiavo dii llambolar di Galipoli, el qual, subito zonto a uno loco, qual nomina, andò a trovar el chadì era lì a presso, e presentò la letera, qual dicea li desse favor a prender questi corssari turchi vanno dannizando. Sono ditte fuste le do di 17 banchi, le altre di 16 et 14, ben in hordine, tuti homeni di Galipoli. El qual capelanio, poi parlò col chadì, montò in fusta per cerchar ditte fuste. Item, avanti eri è zonto lì a Syo uno merchadante da Syo, vien da le Smirne, dice haver scontrato uno olacho va zerchando dite fuste, con comandamento si debano redur a le Smirne, perchè, a la bocha di Tenedo, sono comparsse velie 15 de’ nostri. Ilem, per letere aute di Pera, da uno suo nevodo, di do zener, li scrive, el dì sequente sperava che sier Andrea Griti e compagni sariano liberati ; e per letere di Burza, di 6 ditto, li scrive suo fradello, esser ca-pilà lì uno zudìo, partito di Pera, a dì 4, qual ge 599 ' ha dito haver visto im piaza im Pera dito sier Andrea Griti razonar con domino Pantaleo Coresi e altri merchadanti; e se divulga ili la diliberatiom esser fata di lhoro beni. Per via dii passazo ha, come el caraman ha rebelato contra il signor lurcho, e va fazando alcuni danni ; per la qual cossa adesso si scrive axapi a queste circonstantie, per mandar in quelle parte. Dal Zonchio, di sier Hironimo Pixani, proveda-