1429 MCCCCCI, dagi, per alozar monsignor di Aiegra ; et missicr Zuane manda de lì uno suo oralor. Item, à per bona via, il papa à concesso la legation di Franza al Cardinal Roam, con certe condilion ; et dito Cardinal le gran parole con l’orator de’ iìorentinj ; à manda uno homo al re di romani, e ditti pngono a Milan ducati 12 milja, a conto de li G4 milia franchi dieno pagar per sguizari. Item, lì a Bles è uno piamonte-se, per nome di missier Zuam Iacomo Triulzi, per il matrimonio sequito dii fiol ; justiflcha aire,averla 553 tolta per amor, tamcn che la non è fiola dii marchese di Mantoa, et ogni volta il re volesse tuor l’impresa contra Mantoa, si oiferisse eie. Dii dillo, di 27. Coirle el Cardinal li ha ditto, milanesi dolersi che le biave non vien di lochi nostri di cremonesi a Milan, come soleva ; dicendo : Femo tutto da boni amici, et sia idem. Item, li 12 milia ducati, pagono fiorentini, sono per resto di 45 milia li prestono il signor Lodovico ne la guera di Pisa; et il pagamento di sguizari,restono pagarli in 9 mexi, zoè ogni tre mexi il terzo. Item, il re à scrito al marchese Cabrici Malaspina, qual havea in deposito tre castelli in Lunesana, li consegni al marchcxe di Massa, che perlendeno siano soi; e questo procuroe per nontio di fiorentini e di Ferara. Item, è sta ex-pedito messi per l’armada si fa in Normandia e Provenza, et si aspeta la regia majeslà ritorni uno sabato. Dii ditto, di ultimo zener. Come eri ritornò il re, et esso orator li andò contra mia (5, qual era a far volar falconi ; e li disse l’arma si solicita, e à ’uto letere di monsignor di Ravastem, di Zenoa, capeta-nio electo di la sua armata, come va alegramente, e mete in hordine do charachie lì con molte artilarie e con homeni a so modo, e vera a trovar sua majeslà im Borgogna, e, auto ordine, si partirà con l’armata. Poi li disse, è stà bona cossa il prender di la Zephalonia. Et l’orator li dimandò di la risposta fata al re di romani. Rispose : Sì, sì ; sta ben. Item, la fiola di re Fedrico ritornò da Rurgcs lì a Bles, e se-quì le noze tra monsignor de la Rochia, di primi di Berlania; à de intrada ducati X milia, e no aspeta altra tanti post mortem di uno suo barba vechio ; et in quella matina fu fate le sponsalicie; il re la con-duse dal palazo dii castello a la chiesia, magna comitante.. ., tenendola soto el brazo, parlando con lei di cosse piacevole, con demostration di carità. Era li oratori dii papa, lo yspano et lui nostro avanti il re, poi la ràina con assa’ done vene; fu celebrata una messa, e il Cardinal Roani dixe l’oration, benedì de lìwre il matrimonio. La dote è franchi 100 milia; febbraio. 3 431) il re Fedrico ne ha oxbursati bora 35 milia, e il re sto promesso in alguni termini. Item, l’oralor dii papa col Cardinal importuna, vidclicei el Cardinal Roan, per le cosse di Bologna; voria missier Zuane desse ducali 8000 a l’anno, et 100 homcni.d’ arme per X anni al papa, et haver la caution di Castel Bo lognese, e cerli altri lochi; et l’oralor di dito missier Zuane si aspeta de lì; e il Cardinal è inclinato a satisfar il papa ; qual òratpr dìi papa à saputo, ali-quando dice mal di la Signoria nostra. Item, ritornò 10 arziepiscopo di Sans da’ sguizari, e ne andò uno altro in loco suo, per nome dii roy ; si stima de lì le cosse di sguizari, qualli non voleno render Belen-zona. Item, l’impresa di Napoli, si se dilatasse etr. Item, el Cardinal di San Severino ritornò a la corte, stato al suo episcopato; è dice so fradelli, è in Alemagna, se interpone in acordar quel re con il roy. Item, za tre zorni è venuto lì Juliàno di Medici, alo-zato in caxa dii Cardinal di San Severin. Item, li ca-petanij da mar sotio parliti per Provenza e Normandia ; e, come li à dito il Cardinal, sarà velie 22 o ver 24, fra barze e nave grosse, e in optimo sarà numero 1G, ben in hordine di homeni e artilarie, galic do o tre, e forssi nulla ; dicendo fin qui questo numero è ordinato. Item, e zonta a hora nova, el barba dii sposo esser morto, sì clic à ’uto do ale-greze ; e li oratori neapolitani è parliti da Burges ; voleano il re li desse uno araldo, non l’à dalo, basta il salvo conduto. Adì 13 fevrer. In colegio veneno li oratori pa- 55 doani, a li qualli fo l’alo lezer la risposta llioro fa la con il senato ; et cussi in consonanlia fo dillo a li altri, e mandata la copia a li rectori. Da Ravena, dii podestà; di X. Come, poi el du cha ebbe Rossi, Granarol e Solarol, andò a Ymola con poeha zente, et ivi è. Et in Rossi è Yitelozo, con cavali 500, e la compagnia di fanti ; a Solarol alcune gente francese; a Granarol, Julio Orssini; tutte pe-rhò alogiate a descritione ; non fanno movesta alcuna. Item, di Faenza, zuoba, fo a dì 4, feno cantar una messa solenne al domo, dove tutti se confesono e comunichono, zurò su uno crucefixo di star uniti, e servar fede, e morir più presto cha ponersi sotto 11 ducha Valentino; et hanno electo alguni vadino per la terra inquirendo, chi dice di acordo sia decapitato; e lutti li conventi di frati, canonici et preti hanno dato li Ihoro arzenti al signor, zoè croxe e calici ; e quelli dii monte di la Piatà hanno dalo li danari contadi. Item, li-lochi, si hanno dato volunla-rie al ducha, non sono a pentirsi, perchè le zenle li devorano a la zumala ; et quelli di Vitelozo, su li