601 tàccccc, 132, qual fo davanti !a Signoria, voi menar uno licitele, fio di sier Antonio Badoer, al qual lo concesso ; è dito di armar X galic eie. /lem, aldito li fìoldù per la gali» venduta a sier Jacomo Michiel, di sier Biaxio, per ducali 1110, qual vai ducati 3000. Vene uno oralor nuovo di Faenza, nominato domino .........insieme col vechio stava qui ; et disse il suo signor dubitava dii stato ; dimanda la conduta nova, come voi la Signoria, a la qual el suo signor si ricomanda, Et il principe li rispose bone parole, et si vederia. Et poi sier Zuam Morexini, el consier, si levò davanti el principe, dolendosi sier Antonio Trun, consier, voi metter parte a l’incontro di ogni parte si mette in gran conseio, di levar le vose di la ban-cha ; e mostrò la leze, die quatro consieri poi me-ter parte in gran conseio, et non uno. E a rincontro parlò esso sier Antonio Trun, dicendo poter me-ter. E sier Lucha Zen, consier, disse teniva potesse metter. Fo ballota ducati 150, da esser dati a Nicolò Da-eba, da Modom, per tanti vini à dato a li rectori di Modon. E fu preso. Di Charavazo, di sier Zuan Antonio Dandolo, provedador, di 18. Come uno medico lì, stato a Trento a medichar missier Hironimo da Carchano, zenero di missier Jacomo Secho, li à ditto molte cosse: zoè, parti di Trento a di 1G avosto, e par la rezina lo voria per medico, e anderà con licentia di la Signoria per uno anno, e aviserà di novo, /lem, dipone molte nove di la dieta expedita; esser sta electi 20 homeni al governo ; mandano tre oratori al roy, il ducila di Saxonia, lo episcopo di Maganza, e uno altro, con 500 cavali, tra i qual è 300 dii ducila, vestiti di rosso, et 100 per uno li altri. Li dimanda il signor Lodovico, el Cardinal Àscanio, e il duchato de Milan e lochi el tien dii ducha di Bergo-gna, aliter li protesta belliim ; e ancora non sono partiti, perche il ducha voi si zuri quelli di la dieta di observar la imbasata. Et che li oratori de’ mila- : nesi (oraussiti fonno dal re, feno una oration, di la qual lui ha la copia ; et li fo risposto per nome dii re, stesseno di bona voia ; et quello li rispose fo uno episcopo, /lem, la raina è andata a Viena ; e Yspurch è li (ioli dii signor Lodovico, a li qual il re li dà fiorini X milia a 1’ anno, e a li milanesi fiorini mille, zoè 32 per uno a l’anno, fino ritornino. E fato capetanio il ducha Alberto di Baviera, e sarà al governo di Milani, e di fioli dii signor Lodovico. Si dice il marchexe di Mantoa è capetanio di le zente ytaliane. /lem, a presso il re è oratori dii re, e quel AGÓSTO. 6l>2 di Napoli ; il re ara 10 milia cavali et 22 milia fanti, et ne resta 20 milia a custodia di le terre franchi'; sarano hongari e boemi, e sono pagati di le terre per quatro anni, et à visto letere dii re, scrive a Tyrol, lazi la description di le zente, e chi non à arine vaili a tuorle a Augusta, /lem, era oratori de cinque cantoni de’sguizari, e dicono Belinzona il roy la voi, e li voleno dar scudi XV milia se la ren-dino. /lem, è sta parole tra il Cardinal San Severiu e ruberteschi, e milanesi erano in do parte, zoè li Crivelli da una parte. El qual Cardinal parti de lì, et è venuto a Mantoa, a uno castello fo dii signor Zuam Francesco di Gonzaga, e Antonio Maria è a presso il re col morbo gallico, et Galeazo vi va, et eliam Frachasso si aspetta. Et fo terminato -per colegio, rescriverli per il conseio di X, dagi licentia vadi el dito medico, con questo, tengi avisato la Signoria nostra di le nove. Di Cremona, di provedadori. In risposta de lì ducati 100 di pension a quel di Berna su Santa Marta di Castel Lion. Li farà dar. Di Bergamo, di sier Stefano Contarmi e sier Francesco Baxadona, rectori, di 18. Come à le-tere dii comissario di Caprino, et una dìi consolo e homeni di Calezo, di 18, come erano zonti lì do francesi, che erano comissarij a Mandelo, fuziti per dubito di todeschi. El li dimandò si erano seguri de lì ; et dicono vien 500 todeschi per luor il navilio, et hanno mandato uno messo a Lecho a saper il certo. À poche arme eie. Et una letera di Zu ui Piero, co-missarìo di Caprino, di 18, come li todeschi vien in gran forzo contra Milam eie. Di Padoa. Cercha il rotolo fato, è cassati tre lectori, voi la confimatiom'; et dì do oratori francesi sono li ; et risponde di uno doctor di Sabaudia, qual à ’uto una lectura. Fo ordinato far mandato a li patroni di le galie grosse, scuodeno li soi terzi di daeij per rata ; con questo, mandi 100 ducati per uno a le lhoro gnlie in armada. Da poi disnarj fo conseio di X, et colegio sì re-duse. Fo expedito l’oralor di Sonzìm, vadi via ; et verà sier Antonio Condolmer de lì, et per lui intenderà il tutto. Da Ferara, dii vicedomino, di 22. Come non è nove poi il partir dii campo francese ; solum la Mirandola dubitava, et il signor à promesso per il signor Zuan Francesco da la Mirandola ducali »7000, qual non li ha da pagar; et il Cardinal Vincula è a Noventula, sul modenese ; il signor 1’ à manda a invidar, vengi lì.