153 mccccc, e l’altra parte, presi do nostri fanti, et morto el ca- 58 vaio soto domino Bernardin da Nona, capo di stratioti, qual si ritrova a quella guardia. Item, ozi per letere dii conte Alvise preditto si ha, aver per uno fante, fo questa notte a Melzo, questa matina esser zonti 600 alemani, per lui numerati a Melzo, ove sono alogiati. E il conte Guido Torello eri matina alozò de lì, con molti homcni d’ arme, e doveano venir di altri; preparava alozamenti in le caxe, et è fanti zercha 300 italiani, e Frachasso dovea venir ad alogiar, e da Melzo insino di qua da la loreta qui vicina, haveano tato le spianate;. Et per do altri, di ditte spianate si ha. Conclude, è necessario al tuto la venuta dii roy, aliler per la pocha obedientia hanno francesi a missier Zuan Jacomo, le cosse non succederano forsi secondò el desiderio nostro eie. A dì 19 mano. Fo gran pioza: 0 fu. Fo ditto a Lavrana turchi esser venuti propinquo a seorsizar eie. A dì 20 dillo. In colegio fo terminato per la Signoria, li cai di creditori dii bancho di Garzoni po-teseno veder i libri dii bancho nuovo, ma non dii vechio. E noto, li piezi dii bancho di Lipomani, qual volleva relevar, inteso questo di Garzoni, andono a li governadori a farsi dipenar ; sì che è ini pericolo di rumar. Item, in questa matina fo trato di bancho di Pisani da ducati 20 milia, per dubito; tamen à gran polso. Et dicilur, à posto in zecha da ducati 50 milia ; pur ogni di si trazeva. Da poi disnar, fo pregadi. Leto letere di Honga-ria, di 9 zorni venute, zercha la liga si trata. Fo ditto esser optime letere. Li oratori nostri ancora non sono zonti a Buda dal re. ' Di Franza, di l’ orator nostro, da Liom, di X. Come il re a dì 6 zonse lì, e mandato monsignor di la Trimolia di qua da’monti con 250 ianze; sì che non mancherà a le provision. Di Milam. Il castello traze a la terra, e par il signor Lodovico habi mandato a dir a Milan, si dislazi li calesi ; unde, quelli non hano voluto. Et mis-sier Zuan Jacomo Triulzi à manda a Milan, nomine regis, a perdonar a tutti la rebelion fata. Item, par ditto signor Lodovico sia ritrato a Vegevene, e missier Zuan Jacomo a Mortara. Item, si bave, come difusamente scriverò di soto, esser intrato im Piasenza, per nome dii re di Franca, domino Sonziu Benzom nostro, et domino Ambrosio Triulzi, nievo di missier Zuan Jacomo. hem, fu posto per li savij di elezer domenega uno provedador di l’armada, in luogo di sier Tho-rila Zen, el cavalier, à mandato a refudar. MARZO. 154 Item, fu posto le decime numero 56 et 57 dii monte nuovo siano astrete a pagar per tuta la seti-mana, e li debitori di la meza tansa, aliler siano pu-blicati, e pagi con pena. Et fu presa. Et etiam volendo far un scurtinio di tre, a vender le caxe di debitori, fono electi do solli : sier Alvise da Molili, savio dii conseio, et sier Nadal Nadal, è di pregadi, et uno altro. Adeo, per non haver scontri, non fono balotadi. A dì 21 marzo. In questa matina il bancho di Pixani fo in gran fuga ; fè portar sachi di danari in bancho a 12 fachini ; ma nulla valse la briga ; trazeva a furia ; e molti richi, è soi parenti, li portava danari per imprestedo. Da poi disnar, fu gran conseio, et electo prò- 58* vedador in armada sier Ilironimo Contarini, fo provedador in armada, quondam sier Moisè. Vene per scurtinio, et per eletiom ; fo suo scontro sier Marco Orio, è vice capetanio di le nave. Et in scurtinio, ditto sier Hironirno ave 88 ; sier Jacomo Venier, fo capetanio in Fiandra, quondam sier Bernardo, 69 ; sier Lucha Querini, è provedador a Corfù, 61 ; tolti numero 24. Da Trevi, di sier Piero Marzelo, provedador zeneral> di 17. Come ha auto da uno, tornato di campo dii signor Lodovico, come el campo ditto è in do borgi di Novara, et per uno altro borgo si poi intrar e insir di la terra. Erano zercha 16 milia persone, videlieel a piedi 10 in 12 milia tedeschi, et fanti 600 italiani, 300 homeni d’arme et 500 borgognoni a cavalo. E la setimana passata haveano dato una bataia a la terra, ne la qual fo ferito el signor Galeazo di uno sasso ne la faza, nè sa dir el giorno ; e le arlilarie grosse erano spezate, e tiravano solurn con algune spingarde, e fazeano pocho danno, e li todeschi principiavano a partirse. E havia visto andar alcuni versso Como: era sta fato bando, pena la forcha, non fusseno lassati passar. Et per uno altro, venuto ozi di Milan, che eri sera, ritro-vandossi in corte vechia, vote venir li abbati de li mestieri con li boleiini de li danari haveano cadaun de lhoro volontariamente scosso da li soi mestieri ; etiam alcuni consuli de le ville, e portavano danari scossi ad 2, 4, 5, in fino a X ducati per villa. Era, judicio suo, zercha ducati 300, et li zenthilomeni haveano fata la descritiou de li arzenti de tute le cliie-sie, e haveano tolti luti quelli li parevano superflui, e mandatoli a la zecha, e promesso pagarli per co-mun. Judicha sarà per bona summa di danari. Item, ogni dì li zonzeva qualche fante todesco disarmato, per andar in campo ; era solum 200 fanti a la guar-