795 MCCCCC, SETTEMBRE. 796 per uno prolhoiero, come era sta fato comanda: mento, le zente andaseno via; et ditto fameio dii protegero nudò a la galia, a dechiarir che ’1 fiol del quondam Maumeth bassa è andato a la volta di Croia, et che Mustafà bei, zenero, andava a- la Porta di hordine dii signor, per farlo amazar, per non aver cavato la ditta armata ; et lui, per dubito, à mandato la moier e fioli avanti. Ilem, edam per via di uno calogiero, à inteso questo. Conclude ditta ar-rnada non poi ussir, à scrito im Puia di questo per conforto, et a Corfù et al capetanio zeneral, con avisarli, volendo andar a far qualcossa contra l’arma’ inimicha, avanti vadi in streto, si offerisse con le 5 galie ha, venir; o vero nel ritorno venir lì a la Vaju-sa, e con gripi, fuste e navilij picoli, tuta l’armata nostra veder di brasar questa armata è a la Vajussa ; videlicet, presentarsi a la bocha prima. Et di questa letera fo comandato stretissima credenza, et importa. Da Corf'd, di Jacomo Collrim, di 4, una letera mollo longa. Avisa aver ricevuto nostre letere ; fo dal baylo e provedador e consieri reduti, et li disse quanto la Signoria li havia comesso, et parlato zer-cha le fabriche. Feno gran consulto ; tutti 4 disse la so opinion varia. Chi voria far una cossa, chi l’altra, e tuttavia il provedador li diceva villania, volleva lui chiamar qualche baron in consulto. 11 provedador disse : Sono villi ; che sano ? E tamen a la porta tutti udivano. Carga molto ditto provedador. Ilem, è schampato alcuni maistri.... sopra uno gripo, patroni Lucha Cingi ; li mandò driedo li soi, lo trovò e ri-tornono ; sì che col provedador tutti fuze. Item, voria missier Marco Barbo, ducha di Candia, fosse al-dfto ; e missier Marco Antonio Contarmi, il provedador, non volse. L’opinion dii baylo era di far quello voleva esso Coltrin ; il provedador non voleva si non atender a compir i repari ; il consier Baxeio butar zoso una tore a la sua caxa ; e il consier Zorzi far caxemate nel fosso; e lui Coltrim voi far la col-trina, sarà di le belle cosse e forte che sia nel mondo. Conclude, non sa che farsi ; il provedador non voi lavori. Or fo mormorato dii proveditor, di levarlo, e far ozi nel conseio di X. Da Gradischa, di sier Piero Marzello, provedador zeneral, di 14. Manda una letera serita a luogo tenente e lui, di domino Martini Ludochovich. Li scrive, in la Bossina è prepara zente; tamen non in quantità di corer in Friul, se non li vien altro exer-cito, e altre particularità ; et comé tegnirà avisato dii tutto. Item, esso proveditor scrive a nulla è provi-sto. E per un’ altra letera scrive e manda le mostre fate su la stalla; a domino Zuan Paulo Manfron ho- meni d’arme 119, a domino Antonio di Pij____, a Filipo Albanese____ Item , di cavali et balestrieri a cavalo etc. Summano tutti li homeni d’arme sono lì numero 234. Ilem, par mandasse Franco dal Borgo fino a Goricia, per intender qualche nova dii venir di turchi ; li hanno ditto non è stà altro la fama, se non la coraria feno essi turchi 300. Di Treviso, di sier Hironimo Coniarmi, podestà et capetanio. Come quella comunità mandava domino Alberto da Unigo, per lhoro orator a questa Signoria, a dimandar ajuto di polvere et monitiom etc. Da Sazil, di sier Alvixe Loredam, podestà et ca-pelanio, di 16. Zercha fabriche fate lì àtomo, e reparato senza spexa, adeo poi star seguro di turchi. Fu leto certo conto, di quello voleva la camera d’impresti, per conto di monte nuovo, qual il principe lexe, è debitor ducati......; et voi per paga fin questo septembrio 1500 ducati 60 milia, sì che vien esser ducati 120 milia a l’anno ; et il monte ve-chio non è solum ducati 1J1 milia la paga in tutti li sextieri ; sì che il monte nuovo è forte gargado ; e al presente non si trova ducati......il cento. Et nota, il cavedal dii monte vechio vai ducati 5; e sopra zio fo parlato. Introe el colegio di le biave per proveder a vi-tuarie, summamente necessario. Mostrono li proveditori alcuni merchadi etc. Intrò li capi dii conseio di X, et mostroe letere haveano di sier Marco Antonio Contarmi, governa-dor di castelli di Corfù. Da poi disnar fo conseio di X simplice ; et colegio si reduse. Alditi li Zanthani, voi provision. Ilem, li modonei, tra li qual Nicolò Dacha à perso zercha ducati 800 de intrada, e quello valeva ducati 20 milia ; à la moier e sorele a la Cania, et una maridà in un fio di sier Marco Pasqualigo da la Zuecha ; non hanno che viver nè dove star. Ilem, fo aldito sier Zuam Francesco Venier, voria fortifichar l’isola di Cerigo, e andaria ivi provedador con ducati 500 a l’anno, dove à la mità di l’ixola; è ditto si conseie-ria. Ilem, fono alditi quelli di Seresina contra domino Gaspar Stanga. Da Mìlam, dii secretano, di 13. Di I’ andata di monsignor di Obignì, li à dito monsignor di Lucion e Talleran, per maridar una fiola dii principe di Sa-luzo in nel fiol primogenito dii ducha di Ferara. Ilem, ricevete nostre letere zercha la provision di quelli vano in Eiemagna, siano retenuti ; monsignor di Lucion è satisi'ato. Item, il Cardinal San Severin va in Franza, chiamato dal re ; è zonto a una soa bacia a Miramondo, mia 14 di Milani.