823 MCCCCC, SETTEMBRE. sarà qui solo posta. Fo mandata a comunichar con l’orator dii papa et con Porator di Franza, qual: È bon, disse, mandarla al roy. Da Ferara, di 22 fin 23, dii viccdomino. Come monsignor di Obignì partì quella matina per Bologna, venuto lì a levar uno- secretano, anderà quel * zorno mia 20 a Bentivoglio, dove dia esser missier Zuan Bentivoy ; et esso vicedomino lo acompagnò fino di là di la torre dii Fossa’. E ditto Obiguì li disse, era venuto a Ferara per concluder le noze di don Alfonso in la fiola dii marchexe di Saluzo, e il re l’havea mandato, e che ’I ducha li havia dato bone parole, dicendo manderia un messo in Franza. Item, che lui voria esser con la Signoria contra turchi, et si offerisse ; ma voi sia secreto. Poi dice esso vicedomino, opinioni sua esser, ditto Obignì esser venuto per far sì, questi signori mandino soi • noli a la corte, per dar sospeto al re di romani. Item, par il papa voy levar la legation di Bologna, e meteria sotto Ymola, e il legato stagi a Ymola ; quel ducha ha tre lochi su quel di Ymola, videlicet Massa, Santa Agaia e Concelexe; per tanto à mandà il comissario di Lugo lì a Ymola dal governador. Vene sier Francesco Foscari, el cavalier, va orator in Franza, e tolse licentia. Si partirà sabado, a dì... di questo; va di bon cuor, prometendo etc. Da poi disnàr fo pregadi, non vene il principe, leto le letere. Fu posto per tutti li savij, atento le galie 4 di viazi non cata zurme di armar, che tutti quelli an-derano, de coelero non possi esser repudiadi in vite soa sopra le galie di viazi, solo pena ducati X al patron per cadaun. Item, li sia dà le refusure a quelli sono stati con le galie grosse in armada. Item, sia scripto al capetanio zeneral, per niun muodo le te-gni, ma le lassi andar al suo viazo. Item, le galie siano menà a mezo canal, e li merchadanti cargano in termine di zorni X, sotto pena di contrabando. Ave 24 ili no, el resto di la parte. Item, fu posto per Ihoro, dir a l’orator di Faenza e di Rimano, in conclusioni : chome hessen-do per venirli adosso il ducha di Valentines, per tuorli il stado, non semo per contrastar al pontifice ; e questo li sia dato con acomodate parole per il principe nostro. Item, sia levato il secretarlo nostro di Rimano. Ave tutto il conseio. Item, fu posto pei* li savij dii conseio, dar licentia a sier Francesco Morexini, doctor, orator a Napoli, e in suo locho stagi Lunardo Anseimi. Et a l’incontro, sier Antonio Trun, el consier, e savij di terra ferma, messe fusse expedito sier Zuam Ba-