159!) 20. In la prima, come fo a visitar cl Cardinal di Napoli, uno di deputati a la exation ; qual li disse, si andava scodando; e scrive coloquij abuli insieme, e di la venuta di francesi contra il regno, et à scrito il re a’ fiorentini, li prepari li 500 homeni d’arme, aliter farà, e ponerà Piero di Medici in caxa. Ilem, come l’orator fiorentino l’à visitato, e ditoli il papa li dà bone parole ; tamen il papa voi Piero intri, e voi vadi insieme Paulo Orssini, por haver poter in 616 * la terra. Item, ozi è intrato in Roma el signor Carlo Orssini, alozato in le caxe dii Cardinal Orssino eie. Dii dillo, ili 16. Come fo dal papa. Era el Cardinal Orssini e monsignor di Trans ; dubitano molto lì in corte, la Signoria non dagi ajuto a Faenza, el che il capelanio Carazolo, si dice esser intrato in Faenza, come capetanio di ventura, et esser caval-chate nostre zente a Ravena. Ilem, si dice missier Zuan Bentivoy à dato Castel Bolognese al ducha, et che il roy voi missier Zuane resti in Bologna. Ilem, il papa non li potè dar audientia ; aidiva il signor Carlo Orssini su le cosse di Romagna. Item, par. parlando col papa, li dicesse voleva ultimar l’impresa di Faenza, et à 200 milia ducati in uno loco in castello, e à modo averne ducati 30 milia al mese. Ilem, li palatini si maraveglia, la Signoria non scrivi più di la dona dii Carazolo 0, et che era intrato socorsso de fanti in Faenza, ilem, l’orator di Franza à dito, il papa non voi dar le bolle di la legalion al Cardinal di Roam, et che ’1 voi 72 di-chiaratiom prima eie., parlando a parie contra il papa. Dii dillo, di 17. Come, ricevute nostre letere in la materia e capitoli abuli di Hongaria, fo dal papa, qual era in vigna, et volendoli comunichar il tutto, il papa fé intrar li oratori di Franza, dicendo era materia comune ; et letoli li capitoli a tre passi, il papa parloe primo a quel durame bello ; dicendo, il Cardinal legato à passà vires mandali ; secondo, il papa perseveri in guerra, satis esl promeli di non acordarsi col lurcho ; 3." farà eie., el lerra et mari. E disse : Non havemo armata, ni stratioti eie. Concludendo, saria con li cardinali ; e sopra questo feno varij coloquij, dolendosi il legato haver posto in capitolo l’ubligation di andar il papa in persona. Et disse : Savemo la Signoria s’intende con ditto re ; eliam nui se intenderemo. Il nostro terzo lo manderemo slalim per via di Focher. E disse, li cardinali non vorano consentir a prometer. Ilem, l’orator persuase a mandar il capello in Hongaria al Cardinal Ystrigonia. Disse lo manderia. Ilem, à parla al Cardinal di Modena per la cruciata, e a monsignor MARZO. 1600 di Trans; promiscuo far eie. ; et che ’1 papa di la cruciata non li diceva di no ni de sì ; ergo eie. Dii dillo, di 18. Come fo dal papa, qual li disse havia auto letere dal reverendo episcopo de Thioli, suo legato qui ; lo avisava il partir dii vescovo ca-licnse per stafeta. Ilem, è stato con l’orator di Franza, qual andò a corte con Piero di Medici et Carlo Orssini. Ilem, 1’ orator fiorentino visitò lui, orator nostro, dicendo in tutto voi esser unito con lui. Dii dillo, di 19. Come lo episcopo di Cay era zonlo lì a bore 22; il papa non lo aldi alhora ; do-man si farà congregatoli di cardinali ; da lui non mancherà, soliciterà opportune el importune. Dii ditto, di 20. Come lì in corte le facende sono tarde expedite ; fo dal papa, qual dava audientia a 10 episcopo di Chai, e la congregation fo difenda a luni. Et poi disnar, avanti signatura, esso orator fo dal papa; era con alcuni cardinali palatini, ut palei ; et disse : Sapemo ben li capitoli à quella Signoria col re di Hongaria ; non è paura si acordi col tureho sì presto ; li daremo nui tre cosse: subsidio, prometer non lo abandonar, e non far pace o acordo col tureho ; et volemo darli ducati 40 milia per tre anni, e non durante bello; et a prometer, a li cardinali, a lhoro tocha e non a nui. Et alcuni di quelli cardinali risposeno, non voler. Poi il papa dannò molti di capitoli, dicendo : La Signoria à tolto quello fa per lei, cussi laremo nui. Et esso orator li rispose sapientissime. E poi, quanto al capitolo di inanimar li christiani principi, disse il papa : Non volemo sia ubligatione. Et un Cardinal disse : Verba abso-lute dieta, non liganl dejure. Or fo rimesso a dì 22 a far la congregaliom di cardinali. Ilem, lo episcopo di Chai, cussi come prima era solicito a la expedi-tion di capitoli, a bora par si à fato a le voglie dii papa, e dice mal dii Cardinal legato, à passato i mandati. Da Napoli, di l'orator, di 16. Come il re, inteso 4 galie de’ francesi esser a Zenoa, dubitando, à mutato pensier di mandar una galia in Sicilia a visitar 11 capetanio yspano, e manda uno breganfin con uno suo di la canzelaria, per dubito non sia presa. Item, voi poner una angaria nel regno, di 4 carlini per fuogo, eli’ è numero 240 milia fuogi ; trarà durati 96 milia di moneta, e questo per la dote di la fia ma-ridà in Franza, justa le antique constitutiom dii regno. Ilem, è letere di Spagna, di 21 dii passato, in merchadanti, come la corte era in Granata, starà fino poi Pasqua ; e quelli reali aspetano do oratori di P archiducha di Bergogna, che za sono zonli in Fon-terabia ini Biscaia. Item, mandano la fia ini Berta- MCCCCCI,