211 MCCCCC, APRILE. m Sier Ja'como Capello, fo capetanio di le galie di Fiandra, quondam sier Mi- chiel...... . . . . 72. 91 Sier Nicolò Corner, fo provedador a Monopoli, quondam sier Antonio . 69. 92 SierLucha Querini, è pr'ovedador a Cor- phù, quondam sier Marco . . . 54.102 Sier Girlo Valier, fo governador di una galia grossa, quondam sier.Hironimo 27.137 Sier Vetor Michiel, fo capetanio di le galie di Alexandria......59.105 Sier Torna Zen, el eavalier, fo capetanio di le galie grosse.....55.111 Sier Alvise Soranzo, fo patron di nave, quondam sier Beneto . . . . . 43.121 Sier Piero Moro, fo patron a l’arsenal, quondam sier Cabrici.....36.126 Sier Hironimo Contarmi, fo capetanio di le galie di Barbaria, quondam sier Francesco........59. 96 Sier Alvise d’Armer, è provedador al sai, quondam sier Simon .... 64. 95 Sier Alvise Loredarn, fo provedador a Monopoli, quondam sier Polo . . 74. 81 -¡- Sier Jacorno Venier, fo capetanio di le galie di Fiandra, quondam sier Bernardo ...........81. 77 A dì XI aprii. In colegio veneno sier Nicolò da cha’ da Pesaro et sier Simon Guoro, ritornati pro-vedadori di l’armada, quali volendo referir in co-lcgio, atento il mal portamento di tutti quelli fonno in l’armada, fo terminato non aklirli, e fonno licen-tiati, et comessi a li avogadori di comum. Vene il signor Schandarbecho con li soi, ben vestito, et quel frate lo menò de qui, et li fo ditto, per el principe, la deliberation fata eri nel senato di cxpedirlo. Ringratiò assai. Dal capetanio zeneral da mar, date in galia a Corph ', a dì 24 marzo. Come quelli galioti erano amalati ; era febre assai, et tutavia in Canal di Vi-scardo, dove stava nostre galie a la guardia, par la galia, soracomito sier Filippo Baxadona, quondam sier Zuam Francesco, successo in loco dii padre, * morite soracomito, sia scavazada, chome ha per le-tere di sier Alvixe Orio, sopracomito. Item, manderà le fameie da Cortu via su navilij, justa i mandati. Da Corphù, di sier Lucha Querini, provedador, di 23 et 24. In eonelusion, quelle zente corphuate non voleno parlirsse ; dimandano certe cosse. Di Candia, di sier Bernardo ZusUgnan, capetanio et vice duclm, di do marzo. Dimanda se li manda le munitiom eie., per 1’ armar di le galie. Da Tram, di sier Alvixe Contarmi, governador, di primo aprii, Zercha l’armar una galia de lì, e il soracomito Vicenzo Pagare à refudà andarvi, et in loco suo ànno electo uno altro eie. •Da Molla, di sier Hironimo Disamano, governador, do /etere, di 30 et 31. Avisa la cossa dii castello con la terra eie., et si provetti ; tamen lui ha provisto, et scrito a l’orator nostro a Napoli, et la Signoria nostra etiam scrivi al re. Da Cataro, di sier Francesco Querini, retar e provedador, di 27. Chome voria una fusla se li mandasse, oltra la galia, soracomito sier Mario Barbo, che è lì a custodia, perchè dubita assai. E a la Vajussa tre galie è stà butà in aqua. Item, quelli di Monte Negro si dariano a la Signoria nostra : ulle-rius scrive provision fate per esso provedador. Da Roma, di /’ orator, di 7. Di coloquij abiti* col pontifice, et zercha il matrimonio di Hoogaria ; alcune parole ditte per aragonesi, che farà il suo re venir il turcho in Italia eie. Item, el papa à ditto a l’orator yspano, solitili la venuta di l’armata di soi reali, e li ha concesso le decime a li preti, a questo effecto. Item, voi mandar uno Cardinal, legato in Ilongaria, et il ducha di Valentinois à persuaso al papa provedi contra il turcho per amor di la Signoria nostra. Item, manderà la sententia dii matrimonio, solicita la election dii successor ; non poi aver il perdon di la Pietà. Da Napoli, di l’ orator nostro. Zercha le difte-renlie di Molla col castello, e, auto lelere da quel governador, fo dal re; disse provederia. Di Cremona, di provedilori. Mandano alcuni avisi di Piasenza, di Carlo Orssini e Sonzin Benzon, voleno far eie. ; e che il Moro leva governador di Parma, in luogo di domino Francesco Fontano, domino Lodovico, marchexe di Foiano eie. Da Lodi, di sier Chrisloful Moro, provedador, di 8. Chome monsignor di Monta som à letere di campo, di monsignor di San Prè, che missier Zuan Jacomo à lanze 1500, e monsignor dii Degium 16 milia fanti, et 8000 dridani sono zonti a Verzei ; e missier Zuan Jacomo esser levà da Mortara, e fato do parte di l’exercito, uno a Trechà, l’altro a Ve-spola, per intercluder le vituarie al Moro, e à roto il ponte dii Moro, fato sopra Texiri, e, zonti sarano li alemani è a Verzei, voi andar a trovar il signor Lodovico, qual si converà serar in Novara. Item, per letere di 9, par quelli tre nostri condulieri sono