865 mccccc, i Da Zara, di sier Francesco Venier, conte, e sier I Jacomo da Molin, capetaniu, di 19. Come Scliender bassa non à zente più dii consueto. Ilem, quella terra non ha 300 homeni da fati ; la peste è pur cessa-da ; dimanda danari et rnunition, qualle li fo za mandate. Da Liesna, di sier Venier Viluri, sopracomilo nostro. Avisa la soa navigatiom, et da la Braza ave 20 homeni, et par se li rupe Pantena navegando, adeo convene ritornar lì a Liesna. Da Capo d’Istria, di sier Piero Querini, pode- • sia et capetanio, di 28. Per uno suo explorator, stato a Beglai, dice nulla esser de’ turchi adunanza, e ivi esser sta brusati cinque christiani, per caxon fono quelli feno corer martolossi a’ lhoro danni dii conte Michiel. Da Udene, di sier Antonio Loredam, el cavalier, luogo tenente. Zercha le biave di la Patria, sono sia redute a le forteze ; ma li strami, non è possibele veglino obedir, et, acadendo, li mandarà a brusar. Fu leto la parte di debitori, di cazarlidi pregadi et oficij, et admoniti tutti pagino, termine zorni 8, e, passadi, sarà manda la leze a exccution. Itera, fo leto etiam il zorno poi a gran conseio. Fu posto parte per li consieri, che sier Alvixe da Molin, provedador sora la exation, possi venir ini pregadi. Et ave 2 di no. Fu presa. Et avanti si lezesse le letere, sier Hironimo Lion, el cavalier, avogador di comun, andò in renga; e menò sier Fantin Valaresso, era provedador a Pizegatom, 346 qual era inamorato in una moglie di Zuan da Casal, stava a Pizegaton ; qual per esso proveditor fo pu-blichato rebello. Et qui exagerò la cossa, tamen non intervene sforzo alcuni. Et ditto provedador era stà fato venir in questa terra, et poi messe, insieme con sier Piero Morexini, suo collega, parte di retenirlo. Ave 20 non sincere, 55 di la parte, 68 di no. Et perchè la pendeva, iterum ballotata, have 20 non sincere, 48 di la parte, et 73 di no. Et fu [»reso di no, et fu asòlto. Fu posto, per tutti i savij, parte, atento il bisogno si ha di danari per le cosse maritime, che tuti quelli dii colegio debano venir in termine di zorni tre al conseio con le so opinion. Et fo opinion di nui savij ai ordeni ; tamen tutti introe. Ave tutto il conseio, solum XI di no ; sì che la terra è ben disposta di previsioni. Fu posto per tutti, atento fu preso di dar le refusure a le zurme, andarano con le galie di viazi, sopra il viazo ; e perchè si rendino difìcile andar, che li sia dato ditte refusure deprcesenti a tutti quelli l Diarii di M. Sanuto. — Tom. III. % OTTOBRE. 866 i anderano. Ave \ di no. Et la matiiia fo ballota ducati 1000. Fu posto per tutti dar a’ stratioti 35 mothonei previsioni di ducati uno di più, e a li capi etc., come in la parte apar. Ave lutto il conseio. Fu posto per tulli, dar a Nicolò Dacha, orator di Modon, era qui venuto, e havia ducati 600 de in-trada, la canzelaria di Piove o ver di Mestre, per fino vacherà quella di Castel Francho, qual babbi in vita. Ilem, a Zuam Coliva, l’altro orator, la scrivania di Padoa, in loco di Andrea Usnagi. et a Nicolò Sava, terzo orator, la scrivania sora i lidi, le qual provision siano cussi per lhoro, come per mantenir le soe fameglie. Ave tutto il conseio, videlicel 16 di no, 122 di la parte; che fo gran exempio a tutti. Fu posto per tutti, dar a Nicolò Aurelio, secretarlo, per haver perso quello havia a Modon, e suo cuxin Francesco Aurelio, era canzelier a Modon, esserli stà trato fuora il cuor etc., che 1’ habi, lasando la canzelaria, l’oficio di le biave, poi bara compilo Lion Sanxon. Et sier Alvixe Mudazo, sier Piero Contarmi, consieri, e intrò sier Francesco Foscari, savio a tera ferma, messorio, atento è molli modonei e nostri zenthilomeni voi provision, de indusiar. Et, andate le parte, quella di savij have 28 ; di l’indu-sia il resto. E fu presa. Fu posto, per li savij dii conseio e di terra ferma, risponder a la letera dii re di romani, zercha lassar passar eie. in optima forma ; che lassemo passar tutti, excepto li rebelli dii christianissimo re e di la Signoria nostra, et con dolze parole. La qual letera si manderà a soa majestà per uno coriernoslro. Ave 6 di no, il resto di sì. Fu posto per li savij ai ordeni, atento sier Andrea Michiel, provedador in Albania, chome si ha per letere di Antivari, habi dato molte previsioni, che tutte siano revochate, si non sarà confirmate per questo conseio. Et, atento sier Antonio Bon vadi provedador in Albania, che zonto el sarà de lì, ditto sier Andrea Michiel vengi via. Have tutto il conseio. Di Cervia, di sier Velor Dolfim, podestà, di primo. Come era venuti alcuni, per nome dii signor di Rimano, nominando uno conte Cesaro di Picenini, dimandando, atento Valentinoys veniva a tuor quella cita, e il signor volea mandar lì alcuni animali et robe, pregando li fosse dà letere di passo ; e lui podestà rispose, scriverà a la Signoria nostra. Per 1 altra letera avisa le sarazinesche di la terra saria bon conzarle con pocha spesa. Itera, chome, a dì ultimo, passò il prefeto de lì, dove alozò una note i 55